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Elon Musk svela il Tesla Cybercab, ma il robotaxi elettrico fa già discutere…

Elon Musk svela il Tesla Cybercab, ma il robotaxi elettrico fa già discutere…
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Ecco il nuovo Tesla Cybercab, il robotaxi di Elon Musk. Ma piovono polemiche…


Dal Cybertruck al Tesla Cybercab, ecco la nuova invenzione a guida autonoma, e ovviamente con motore elettrico, dell’azienda automobilistica statunitense guidata da Elon Musk. Un coctkail sicuramente esplosivo, considerando l’attenzione mediatica e adesso anche politica incentrata sulla chiachieratissima figura del Ceo – che possiede anche Space X e X (ex Twitter) – nuovo braccio destro di Donald Trump, e allo stesso tempo carico di diatribe. Il robotaxi futuristico a emissioni zero appena presentato, infatti, è stata la causa di grandi discussioni oltreoceano, e non solo. Ecco, dunque, qual è il motivo di tanta polemica, e c’è chi grida già al flop annunciato

Dal pick-up ev al taxi elettrico, Tesla rivoluziona il futuro della mobilità, ma…

Tanto discussi e odiati, eppure ecco la nuova versione, e sempre più avveniristica, dei Tesla Cybercab; ovvero i taxi senza conducente, e quindi dotati di una guida autonoma completa, prodotti dalla stessa casa automobilistica statunitense impegnata nelle motorizzazioni full electric. A presentare la nuova flotta è stato l’amministratore delegato in persona, vale a dire Elon Musk, presente in occasione di un evento al Warner Brothers movie lot a Burbank, in California.

Musk, che nelle ultime settimane ha attirato su di sé sempre più attenzioni, e non sempre positive, dopo aver raggiunto il secondo posto della classifica degli uomini più ricchi della Terra, alle spalle il francese Bernard Arnault, da semplice, ma non banale, imprenditore miliardario – destinato a diventare il primo trilionario al mondo nel 2027 – è diventato anche un protagonista fondamentale della scena politica americana, con il suo sostegno alla campagna del candidato repubblicano Dondald Trump.

Eppure, nonostante tutte queste distrazioni, il lavoro delle grandi (e tante) aziende di Elon sembra non fermarsi mai. Così, dopo aver reso il pick-up elettrico Cybertruck una delle vetture più amate e desiderate d’oltreoceano, ecco che la mobilità elettrica a firma Tesla trova una nuova forma; e sempre più rivoluzionaria.

Dei nuovi taxi completamente autonomi, e quindi senza il bisogno di avere un guidatore in carne e ossa seduto di fronte al volante, e con una motorizzazione, come vuole l’anima della casa statunitense d’altronde, completamente green. Non una grandissima novità, negli Usa (e non solo), già nel recente passato ci sono stati tentativi di animare le città più grandi e popolate, come San Francisco in California, con questi robotaxi futuristici. Il risultato? Qualche incidente e tante polemiche. Discussioni che forse hanno fatto passare in secondo piano l’effettiva utilità dei mezzi in questione. E anche questa volta, se si parla di diatribe, i contraddittori non mancano

Una rivoluzione criticata: i taxi senza conducente fanno discutere, ecco perché

Non solo robotaxi, ma Warner Brothers movie lot Elon Musk ha presentato anche i nuovi robovan di Tesla, un macchinone sempre elettrico e a guida completamente autonoma in grado di trasportare fino a venti persone alla volta. Inoltre, sempre secondo quanto dichiarato dall’amministratore delegato del colosso a stelle e strisce, i Cybercabs saranno in vendita entro il 2026 e avranno un prezzo inferiore ai trenta mila dollari; dunque si tratta di una soluzione low cost rispetto ai prezzi ordinari delle vetture elettriche. Eppure…

A quanto pare non bastano le promesse del Ceo per placare gli animi, sempre più caldi. Le nuove soluzioni a quattro ruote di Tesla, infatti, fanno già parlare, e tanto anche, male per varie ragioni. I punti di critica maggiori sembrano essere le timide prestazioni in Borsa e sul mercato del brand automobilistico; in un momento molto particolare per il settore automotive, implicato in una crisi economica e forse anche di identità che pare non avere fine, almeno per il momento.

Secondo quanto riportato da varie testate, infatti, Tesla in meno di ventiquattro ore è riuscita a perdere addirittura settanta miliardi di dollari di capitalizzazione, vale a dire 8.8 punti percentuali, con le sue azioni che sono crollate a 217,80 dollari. Per quanto riguarda, invece, i robotaxi, questi veicoli non hanno convinto il grande pubblico per molti motivi. Per alcuni, si tratta di mezzi troppo futuristici, e i Cybercab potrebbero non riuscire a ottenere l’omologazione in tempi brevi. Ma a puntare il dito contro le ultime novità di casa Tesla sono stati anche gli stessi addetti ai lavori, la maggior parte dei media americani e addirittura lo stesso Donald Trump.