Jannik Sinner conquista il titolo di Re al Six Kings Slam a Riad, in Arabia Saudita, battendo il rivale spagnolo Carlos Alcaraz in uno scontro sensazionale. Per questa vittoria, il tennista italiano ha conquistato un premio di ben 6 milioni di dollari, una cifra record per i tornei di questa disciplina sportiva.
Sinner batte Alcaraz a Riad
Jannik Sinner continua ad essere l’uomo da battere nel mondo del tennis. Nato nel 2001 a San Candido, in provincia di Bolzano, Sinner continua a battere record diventando il migliore in questa disciplina e senza dubbio il tennista italiano più famoso e talentoso di sempre. A soli 23 anni, infatti, Sinner detiene la bellezza di ben 17 titoli nei circuito maggiori tra cui due Grand Slam, senza contare la vittoria della Coppa Davis nel 2023 con la nazionale italiana. Pochi giorni fa, Sinner ha giocato a Riad in Arabia Saudita in occasione del Six Kings Slam, scontrandosi in finale con il rivale spagnolo Carlos Alcaraz. Poco prima del loro match è andato in scena quello tra Novak Djokovic e Rafael Nadal, vinto dal tennista serbo che ha scritto una sentita dedica per lo storico rivale, che ha annunciato il suo ritiro ufficiale dallo sport fissato per il prossimo mese. Ma perché la vittoria di Sinner ha fatto parlare così tanto? Merito anche del cospicuo montepremi da record.
Jannik Sinner, 6 milioni di dollari a Riad
Il Six Kings Slam è senza dubbio un appuntamento imperdibile per gli appassionati di tennis, dato che appunto racchiude nello stesso torneo i sei tennisti più forti e titolati del mondo, che si scontrano match dopo match per arrivare alla finale, nell’evento sportivo organizzato a Riad, in Arabia Saudita. Jannik Sinner si è scontrato con Carlos Alcaraz nella finale del torneo e l’ha battuto, conquistando così un montepremi davvero altissimo, tra i più alti offerti per questo tipo di competizione. Stiamo parlando, infatti, di ben 6 milioni di dollari. Sinner, soddisfatto della sua performance in campo, ha ringraziato anche Alcaraz, con il quale ha ammesso c’è una bella amicizia fatta di tanta rivalità sportiva, che lo tiene sempre pronto a nuove sfide. Cosa ne pensate?