Nel cuore della Toscana e più precisamente tra i bellissimi paesaggi della Val d’Elsa, sorge un luogo che è una vera bellezza senza tempo, in cui concedersi dei momenti di puro relax e di vera pace e tranquillità. Un luogo in cui spicca, oltre che per il fascino unico che emana e che riporta indietro nel tempo, anche per due motivi per precise: un prodotto legato alla tradizione e alla storia del borgo, tanto da essere raffigurato anche sulla bandiera dello stesso, e il fatto che qui, in questo borgo in Toscana, è nato una delle personalità letterarie di maggior rilievo della storia del nostro Paese, Boccaccio.
Un borgo della Toscana da scoprire
Un luogo dalle origini antiche, dalle spiccate caratteristiche medievali e il cui nome pare derivi dalla natura che caratterizza il paesaggio boschivo i cui è immerso, cerrus altus, ovvero “altura ricoperta dai cerri”. Una meta magica, che come la gran parte dei borghi toscani evoca immagini uniche e riporta indietro nel tempo, ma che anche grazie ai due motivi che lo rendono famoso e che andremo a raccontarvi, rappresenta una meta da inserire subito nel proprio itinerario di viaggio autunnale.
Un luogo in cui staccare completamente la spina e in cui fare un pieno di arte, storia, cultura e sapori tipici da degustare. Tutti validissimi motivi per organizzare subito un weekend a Certaldo, un borgo della Toscana che vale la pena di scoprire durante queste settimane e che vi garantirà di vivere dei momenti che rimarranno indelebili nella vostra memoria.
Perché Certaldo è un borgo famoso
Un borgo famoso, lo abbiamo detto, ma per quale ragione? Beh, senza dubbio la prima è il suo legame con un celebre letterato italiano, Boccaccio. Non è noto che se nacque proprio qui o a Firenze, ma semza dubbio qui morì il 21 dicembre del 1375. Ma non solo, perché Boccaccio fu anche molto legato in vita a questo luogo, tanto da essere ricordato anche con il soprannome di “il Certaldese”.
La seconda ragione per cui Certaldo è un borgo famoso, invece, riguarda la sua cucina e un prodotto tipico del posto, la cipolla rossa. Un ortaggio che viene utilizzato nella preparazione di un piatto che inebria i sensi, la zuppa carabaccia. Una pietanza a base di cipolle e servita con pane tostato e del formaggio leggermente fuso. Un piatto eccezionale che, secondo la storia del borgo, venne servita alla corte di Francia a Caterina de’ Medici, con il nome di soupe à l’oignon.
Cosa vedere e cosa fare a Certaldo
Un borgo Toscano di rilievo, quindi, e che vanta bellezze storiche davvero uniche e caratteristiche, in cui passeggiare e in cui godere delle sue atmosfere medievali. Per esempio scoprendo la bellezza dei suoi edifici storici, come il Palazzo Pretorio, da cui parte la strada principale di Certaldo, via Boccaccio, e anche quella più antica, via del Rivellino.
O ancora visitando il Museo Casa Boccaccio in cui provare a scoprire a vita del poeta e la sua storia. Un palazzo che è stato acquistato e restaurato all’inizio dell’Ottocento, ma che durante la seconda guerra mondiale fu quasi completamente distrutto dai bombardamenti. O ancora il Museo del Chiodo, un luogo in cui sono custoditi attrezzi e strumenti di un tempo e che veniva utilizzato nella lavorazione del legno.
La bellezza di Certaldo
Una meta in cui ammirare i suoi palazzi, le sue case di mattoni, in cui passeggiare tra le sue viuzze che si snodano lungo tutto il borgo e che vi portano alla sua scoperta, nei suoi angoli più nascosti e nei suoi luoghi del cuore. Un borgo in cui fermarsi ad assaporare i suoi piatti tipici, sedendosi in uno dei suoi locali e ristoranti e lasciandosi consigliare da chi vi abita su quali delizie assaporare per entrare davvero nel cuore della cultura locale.
Una meta carica di fascino e di bellezza, di storie e di storia, e di scorci che lasciano senza fiato, affacciandosi sulle colline circostanti e riempiendovi il cuore di magie ed emozioni uniche e indimenticabili sotto ogni punto di vista.