Brad Pitt non viene riconosciuto ed apprezzato dalla scena internazionale solo per le sue doti recitative ma anche per il suo buon gusto nei look, sempre molto curati e raffinati, a cui, di volta in volta, abbina l’eleganza senza tempo di un orologio. L’attore ormai da anni colleziona con grande passione, cura ed attenzione pezzi unici, modelli rari ed esclusivi, limited edition e in particolar modo, veri e propri gioielli vintage, come il suo preferito in assoluto, del valore di 100 mila euro, un Patek Philippe Calatrava Rif. 2526.
Brad Pitt e la sua collezione di orologi esclusivi
Da anni Brad Pitt ama collezionare orologi di lusso, prediligendo pezzi unici al mondo, modelli rari ed esclusivi, limited edition, che si differenziano dalle proposte disponibili sul mercato per qualità, ricercatezza e dettagli. Ma in particolar modo, l’attore ama ricercare pezzi vintage, meglio se in oro giallo, dei veri e propri gioielli caratterizzati da un’eleganza senza tempo.
Il Calatrava Rif. 2526 di Patek Philippe ne è un esempio, o forse l’esempio: ma attenzione, non si tratta di un orologio qualsiasi che svolge la sua tradizionale funzione di segnare l’ora. Si tratta di un pezzo raro, di un vero e proprio gioiello unico al mondo, il simbolo di eleganza e raffinatezza. D’altronde, il prestigioso marchio è uno tra i più rinomati nel settore degli orologi di lusso. Ma vediamo più da vicino il modello preferito dall’attore.
Un pezzo unico al mondo!
Il Calatrava Rif. 2526 di Patek Philippe è, come detto, un pezzo raro e quasi introvabile al giorno d’oggi perché risalente agli anni ’50. Il design è in oro giallo, con un quadrante color crema che presenta una lancetta dei piccoli secondi a ore 6 un cinturino Gay Frères di tipo F in oro 18 carati. Il suo movimento è 12-600AT ed è stato il primo orologio del marchio ad avere un movimento automatico. Trattandosi di un modello vintage e di un pezzo unico ed esclusivo, Brad Pitt l’ha indossato solo in occasioni speciali come durante la premiere di Bob Marley: One Love a febbraio 2024. Allora, che ve ne pare?