Il Lago di Garda, il lago più grande d’Italia che tocca più regioni è un vero e proprio “mondo”. Proprio per la sua particolarità di bagnare più territori, è un insieme di paesaggi diversi. Il lago di Garda è il lago delle colline moreniche e quello delle Dolomiti, è quello delle meravigliose città d’arte ricche di storia e di piccoli borghi. Il lago di Garda è un vero e proprio puzzle di piccoli centri, alcuni più noti altri più nascosti, ma ognuno splendido è ricco di cose da raccontare. E’ il paesaggio, sono le sue tradizioni, è l’accoglienza che si riceve ogni volta che si va a scoprire un tratto del Lago di Garda che rende la visita un’esperienza incantevole e quanto mai piacevole. Ogni sponda ha le sue caratteristiche e i suoi borghi che diventano in ogni stagione dell’anno delle destinazioni perfette per una gita che assume un senso sempre diverso.
La sponda veneta del Lago di Garda: non solo città d’arte, ma anche borghi incantevoli
Una delle sponde più visitate del Lago di Garda è sicuramente quella veneta e in particolare quella vicino Verona. Qui Sirmione fa da protagonista ai flussi turistici perché è un racconto armonioso di storia, natura e arte, qui Peschiera del Garda, Riva del Garda sono le mete estive più gettonate per una vacanza tra relax e divertimento grazie ai servizi offerti. Ma sempre qui, in questo tratto del lago si trovano tantissimi borghi incantevoli, che sono delle perle alcune davvero iconiche basta nominare Malcesine o Limone del Garda per accorgersi di quali borghi si sta parlando. Ce n’è uno che forse è meno famoso di tutti questi, ma è davvero particolare per la sua bellezza e per la sua storia, per le sue caratteristiche e per il suo paesaggio stiamo parlando di Brenzone sul Garda.
Brenzone sul Garda: uno… 16 piccoli borghi per un incanto unico
Per parlare di questo borgo è necessario mettere sempre il plurale, perché quando si nomica Brenzone sul Garda si parla di un agglomerato di piccoli villaggi tipici di pescatori e soprattutto si parla di uno dei comuni più giovani del Lago di Garda. Il fatto che Brenzone del Garda sia appunto un comune recente fa si che non sia una meta turistica molto famosa e chi cerca una destinazione tranquilla e va alla ricerca di luoghi autentici, sicuramente questo deve entrare nella wishlist. Questo centro, si trova a poco più di 40 km da Verona 50 km². Per parlare della sua particolarità basta dire che esso si sviluppa da un’altitudine di 69 m s. l. m. fino ai 2.200 m del Monte Baldo e questo lascia immaginare quanta diversità possa racchiudere Brenzone sul Garda. Nonostante questo dislivello il clima qui è sempre mite perché viene mitigato dalle acque del lago. A Brenzone del Garda la vegetazione va dagli ulivi ai cipressi, dagli oleandri ai mandorli sulla riva del lago, mentre nell’entroterra si trovano cedri e castagneti e ancora, alle pendici del Monte Baldo, la vegetazione si compone di larici, pini e abeti.
Cosa fare e vedere a Brenzone del Garda
Questo borgo particolare e autentico se vogliamo così descriverlo nonostante il fatto che non sia molto noto ha tantissimo da offrire. I paesi più importanti sono: la sede del comune Magugnano, Sommavilla, Porto, Castello, Maringa, Assenza e Castelletto. Quest’ultimo è il fulcro è davvero incantevole. Esso conserva la caratteristica pianta urbana dei villaggi di pescatori raccolti intorno al porticciolo. Gli amanti della storia e arte possono visitare una bellissima chiesa, quella di San Pietro a Campo di cui non si sa la data di costruzione ed è particolare perché ha una struttura a capanna, tipica del Medioevo, che è in contrasto con la facciata ricostruita nel ‘700. Brenzone del Garda non è solo borghi perché proprio la caratteristica di avere un paesaggio variegato permette di vivere tantissime esperienze diverse. Qui per esempio quando il tempo lo permette si può praticare vela, windsurf, kitesurf e in montagna, trekking, nordic walking, mountainbike. In particolare Brenzone sul Garda è famoso per avere un bellissimo Nordic Walking Park, inaugurato nel 2015, dove percorrere splendidi sentieri immersi in oliveti secolari e nei paesaggi naturali tipici del territorio.