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Il centro storico di questo Borgo è il più bello del Piemonte, una meta assolutamente unica…

Il centro storico di questo Borgo è il più bello del Piemonte, una meta assolutamente unica…
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Questo borgo del Piemonte vanta il centro storico più bello della regione, siete pronti a scoprirlo e partire subito?


Se state pensando di staccare la spina e di organizzare un meritatissimo weekend di relax, ecco che il Piemonte può essere una destinazione verso cui fare tappa. Una regione piena di bellezze, di tradizioni, di eccellenze enogastronomiche e di luoghi magici da scoprire e in cui ricaricare le batterie. Luoghi come uno dei borghi più belli d’Italia, sito proprio in questa regione, è che è stato premiato per avere un centro storico più bello della regione, insomma, il borgo più bello del Piemonte è quello che vi stiamo per descrivere ed è proprio qui che dovreste trascorrere la vostra prossima gita fuori porta.

La storia del borgo più bello del Piemonte

Un borgo che sembra essere sospeso tra passato e presente, in cui è facile perdersi con la mente immaginando come doveva essere la vita di un tempo e una meta che vi farà davvero staccare la spina dalla vostra routine e dagli impegni quotidiani.

Un luogo a cui si accede da Porta Rose, sita alla confluenza del rio San Giacomo e del Rio San Mauro. 

Un luogo legato a un racconto che interessa questo borgo. Si narra, infatti, che, durante una violenta battaglia tra gli abitanti del posto e gli Spagnoli avvenuta nel XVI secolo, ci fu un tale versamento di sangue che perfino l’acqua dei fiumi cambiarono colore, cambiando il proprio nome nel torrente Malasangue.

Ma non solo, Porta Rose, infatti, da cui si accede al borgo antico e in cui un tempo si potevano vedere un ponte levatoio posto tra due torri, è anch’essa legata a una leggenda. Secondo i racconti, una dama gettò dalla feritoia una rosa rossa a un cavaliere nemico, ma proprio quando questo la raccolse avvicinandosela al petto, una freccia lo raggiunse colpendolo al cuore e mescolando il suo sangue ai petali del fiore.

Da allora, proprio una pianta di rose avvolge l’unica delle due torri rimaste e ancora oggi fiorisce. Insomma, un luogo da scoprire, organizzando subito un viaggio verso Garessio, il borgo con il centro storico più bello del Piemonte.

Cosa vedere a Garessio

Un borgo che potrete scoprire passeggiando lungo le vie di Garessio, per esempio percorrendo Via Cavour che in un tempo passato fu la “contrada maestra” e in cui potrete ammirare le facciate a stampo medievale e realizzate in pietra degli edifici o imbattervi in scorci dalla bellezza mozzafiato e che vale la pena di soffermarsi a guardare.

Una via in cui incontrerete un bellissimo edifico, in cui spiccano le sue colonne e una maestosa torre dell’orologio, un luogo davvero incantevole e che oggi ospita la sede del municipio.

Proseguendo con la vostra passeggiata per il centro storico di questo borgo del Piemonte, ecco che potrete la bellissima piazza San Giovanni, il fulcro del borgo in cui si affaccia la Chiesa di San Giovanni, un edificio a cui si accede da una scalinata. 

Ma non solo, perché questo è il centro storico più bello del Piemonte anche per altre ragioni. Per esempio le atmosfere che si percepiscono in questo luogo e che riportano indietro nel tempo. Proseguendo la vostra camminata per le viuzze del borgo e del suo centro storico, Garessio mostra potrete godere della presenza di luoghi davvero unici come i due grandi archi in pietra di porta Jhape e porta Liazoliorum, che sono stati attraversati nel corso dei secoli da mercanti, pellegrini e viandanti che dal Piemonte viaggiavano verso la Liguria.

O ancora potete attraversare il ponte in pietra sito sul Rio Mauro, da cui si arriva alla chiesa di Santa Maria extra Moenia una delle chiese più antiche del borgo, tanto da essere citata in alcuni documenti già dal XI secolo. Insomma, un centro storico davvero ricchissimo di bellezze.

Il castello di Casotto

Altra assoluto capolavoro imperdibile durante il vostro tour di Garessio, poi, è il Castello di Casotto. Un luogo immerso nel verde, che nacque come una Certosa, passando poi a essere un monastero e fino a diventare una castello-villa, dopo la sua acquisizione da parte dei Savoia.

Un luogo che fu amato in modo particolare da Vittorio Emanuele II le che era solito utilizzarlo come riserva di caccia. Un luogo che vanta un aspetto monumentale e che oggi è di proprietà della Regione Piemonte. Una bellezza inclusa nel circuito delle Residenze Sabaude, Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco dal 1997 e mete che vale la pena scoprire una a una, magari proprio partendo da Garessio e dal suo centro storico più bello del Piemonte.