Home » Viaggi » Lo chiamano il paese delle case di pietra ed è un Borgo della Basilicata tra i più belli d’Italia

Lo chiamano il paese delle case di pietra ed è un Borgo della Basilicata tra i più belli d’Italia

Lo chiamano il paese delle case di pietra ed è un Borgo della Basilicata tra i più belli d’Italia
Lettura: 4 minuti

Weekend di stacco per la primavera? Ecco un borgo della Basilicata che vale la pena scoprire adesso e che vi rapirà il cuore


Se vi state immaginando in vacanza, o quanto meno in un posto che vi faccia staccare la spina per qualche giorno e che vi doni la possibilità di ricaricare le batterie, scoprire posti nuovi e fare un pieno di bellezza, il posto giusto in cui andare potrebbe essere un borgo in Basilicata che è anche tra i borghi più belli d’Italia. Una location davvero particolare e che ha anche un soprannome unico, ovvero il paese delle case di pietra.

Un soprannome che gli arriva per via del suo caratteristico centro storico, in cui sono siti moltissimi edifici in pietra, tra case e palazzi, stradine e scalinate. Insomma, un luogo in cui la pietra la fa da padrona e che, anche per questo dettaglio, ha un fascino assolutamente unico e delle atmosfere che sanno come conquistare chi lo visita. Un borgo della Basilicata che è sito nella valle del Sauro e che, dopo un violento terremoto nel 1980 che lo distrusse, è completamente rinato grazie a una restaurazione totalmente rispettosa di ciò  che questo borgo era prima e che ancora oggi è, pronto a mostrarsi e farvi innamorare all’istante.

Un borgo della Basilicata da scoprire

Un borgo della Basilicata in cui si è scritta la storia della regione. Proprio qui, infatti, sono state fatte delle scoperte determinanti e che hanno dato moltissimi dettagli riguardo gli antichi abitanti della Basilicata: gli Enotri. Scoperte che hanno visto il ritrovamento di diversi corredi tombali risalenti al V secolo a.C., e delle grotte basiliane che sottolineano la presenza e l’influenza  greco-ortodossa ricevuta intorno al X secolo.

Un borgo della Basilicata che è davvero uno scrigno ricchissimo di tesori e che merita di essere scoperto organizzando un viaggio unico verso questo luogo sospeso nel tempo, il bellissimo borgo di Guardia Perticara. Un borgo il cui nome dovrebbe derivare dalle “pertiche” longobarde, ovvero delle parti di territorio assegnate alle famiglie dei coloni, e che hanno origine nell’età del Bronzo.

Cosa vedere a Guardia Perticara

Un susseguirsi di casette ed edifici in pietra, di stradine e di scalinate che portano fino al castello del borgo e che domina il territorio circostante. Un borgo in cui entrare con un balzo in epoche passate, passeggiando per l’antica via dei Carbonari, oggi Armando Diaz, in cui è possibile ammirare una serie di architetture finemente decorate con pietre lavorate dai maestri artigiani del posto

Ma anche un borgo ricco di architetture da scoprire. Come la Chiesa Madre di San Nicolò Magno, la chiesa di Sant’Antonio o la Madonna del Sauro. Ma anchePalazzo Montano, un edificio seicentesco che oggi ospita mostre ed eventi espositivi davvero bellissimi e da visitare durante la vostra gita in questo borgo della Basilicata.

Un borgo che è stato scelto dal regista Francesco Rosi, come set di alcune scene del film Cristo si è fermato a Eboli, per esempio come avvenuto in Piazza Europa, altra location di Guardia Perticara da scoprire.

Le tradizioni gastromiche

Una meta caratteristica e particolare, anche per i suoi sapori locali e per la possibilità di degustare dei piatti tipici regionali davvero stuzzicanti. Come i classici “ferricelli” preparati con sugo di carne, o gli involtini di carne di maiale e cotica farcita. Ma anche la pasta, che viene spesso condita formaggio pecorino o rafano. E ancora i formaggi e i salumi tipici del posto e preparati secondo procedimenti artigianali che si tramandano nel tempo.

Un borgo dal quale godere di una vista straordinaria  sulla valle del torrente Sauro, un affluente di grande portata del fiume Agri. Paesaggi che ci caratterizzano per le verdi colline che vengono coltivate a vigneti, ma anche per i calanchi e i boschi fitti della zona e fino ad arrivare a scoprire e visitare l’antico borgo distrutto dai Saraceni avvenuto nel corso della storia di Guardia Perticara.

Un susseguirsi di querce e di uliveti e di natura che richiama pace, lentezza e tranquillità. Insoma,un luogo che vale la pena scoprire il prima possibile.