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Il borgo fantasma della Basilicata: tra storia e mistero, un viaggio nel tempo

Il borgo fantasma della Basilicata: tra storia e mistero, un viaggio nel tempo
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Scoprire i borghi significa meravigliarsi, trovare dei posti unici, suggestivi fatti di tradizioni, di folklore, di storie e leggende. La primavera è la stagione ideale per andare alla scoperta dei borghi più belli d’Italia. Il nostro paese ne ha tantissimi, più grandi e meno noti, nascosti nelle pieghe di una valle o arroccati in montagna,…


Scoprire i borghi significa meravigliarsi, trovare dei posti unici, suggestivi fatti di tradizioni, di folklore, di storie e leggende. La primavera è la stagione ideale per andare alla scoperta dei borghi più belli d’Italia. Il nostro paese ne ha tantissimi, più grandi e meno noti, nascosti nelle pieghe di una valle o arroccati in montagna, che guardano il mare o si poggiano su una collina e ognuno di essi non è mai uguale all’altro.

Quando andiamo alla ricerca di una meta da scoprire, soprattutto inedita, come può essere un piccolo centro, ci lasciamo rapire dal suo fascino, dalla sua storia, dal paesaggio e da quello che racconta attraverso il suo impianto urbanistico di oggi. Ci sono tra questi anche quelli che oggi non hanno più una forma di vita, sono disabitati, non esiste niente e nessuno nelle loro case eppure sono di forte interesse per chi vuole fare una gita primaverile particolare.

Alla scoperta dei borghi fantasma: la tendenza che piace sempre

Accanto ai borghi medievali, a quelli rinascimentali o quelli che sono uno scrigno di sapori autentici e la destinazione ideale per chi ama fare degli itinerari enogastronomici, ci sono tra le tendenze di viaggio più particolari quella di andare alla scoperta di borghi fantasma. Non ne sono pochi in Italia, anzi ogni regione ne ha almeno uno e ognuno deve il suo essere disabitato ad un motivo diverso. Il primato di averne di più in assoluto ce l’ha la Toscana, ma la lista di misteriosi e da vedere è lunga. Da Ischiazza in Trentino Alto Adige, abbandonato perché spazzato via da un’alluvione nel 1966 che è suggestivo per le sue case ricoperte di vegetazione, fino a Gioiosa Guardia, in Sicilia, il paese che fu abbandonato dopo un sisma che ha un panorama mozzafiato sul mare, ognuno di questi piccoli centri parla con il suo fascino e la sua bellezza. Tra tutti ce n’è uno che ultimamente è diventato una delle destinazioni più amate tra i borghi fantasma stiamo parlando di Craco.

Craco: il borgo fantasma della Basilicata

Si trova lassù immerso tra i calanchi, nei profili più aguzzi della regione, a guardarlo da basso suscita meraviglia, quando si arriva una sensazione di mistero, Craco è il borgo fantasma in provincia di Matera che è diventata una vera e propria meta turistica per chi visita la terra lucana.

Il suo fascino nasce si dal paesaggio che lo circonda, ma anche dalla sua storia. Questo paese, infatti, deve il suo abbandono ad una frana degli anni sessanta che ha visto costretti i cittadini ad abbandonare le proprie case per rifugiarsi nel comune più in basso Craco Peschiera.

Craco dunque, anche se è un paese tipicamente medievale e avrebbe tutta la sua storia da raccontare in questa epoca, bisogna dire che si ricorda soprattutto per questo avvenimento che ne ha reso decisiva la sua identità. In realtà, va detto, che la paura della frana era in circolo da diverso tempo dai primi del ‘900 quando ha iniziato a farsi concreta la minaccia di una catastrofe proprio per la posizione del paese.

Il paese aggrappato sulla roccia è simbolo di forza

E’ vero Craco è uno dei borghi fantasma più suggestivi d’Italia, eppure va detto che la sua posizione lo rende quasi il borgo aggrappato alla vita. Il piccolo paese infatti si poggia proprio su una roccia a metà strada tra l’Appennino Lucano e il Mar Ionio, tra i monti e il mare, tra colline costeggiate da imponenti e “fragili” calanchi. Circondato duqnue da questi solchi scavati si impone ancora di più sul territorio e appare quasi come il borgo che vince sull’intero paesaggio.

L’atmosfera misteriosa, il borgo disabitato: l’essenza magica di Craco

Raggiungere Craco non è fare una semplice visita in un borgo, ma è proprio vivere un’esperienza perché quando si arriva su in cima, ci si sente accolti, protetti e a tratti anche spaventati da un silenzio fuori dal comune. Passeggiare tra le case è un pò andare verso un’esplorazione continua e alla ricerca di una forma di vita che è davvero difficile, anzi impossibile trovare. Le case sono completamente vuote, distrutte molte e sembra di sentire ancora le voci della gente che lo ha abitato. La cosa che lo rende ancora più misterioso è vedere proprio quelle che cose che lo hanno animato ormai spente come i rintocchi delle campane delle chiese