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Un affascinante Borgo della Val Trebbia: tra leggenda, storia e panorami mozzafiato

Un affascinante Borgo della Val Trebbia: tra leggenda, storia e panorami mozzafiato
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Un borgo ricco di monumenti, storia e scorci affascinanti, punto di partenza ideale per scoprire la Val Trebbia. Ideale per trascorrere un weekend di primavera


Tutto ha inizio con un monaco irlandese, Colombano, che qui fondò la sua abbazia, nel lontano 614, che poi divenne un borgo strutturato. Oggi è una tappa imperdibile per tutti i turisti che visitano quest’area dell’Appennino piacentino disegnata dalle valli del fiume Trebbia. D’estate c’è il boom di turisti ma durante tutto l’anno il microclima è piacevole, anche d’inverno, quando sorge assolato emergendo dalle prime nebbie della Pianura Padana, e la primavera è il momento migliore anche per avventure in canoa lungo il Trebbia, immersi in una natura che esplode di colori e bellezza.

Un borgo dai tanti riconoscimenti e il panorama de La Gioconda

Eletto Borgo dei Borghi 2019, nel contest televisivo RAI, bandiera arancione Touring Club Italiano e parte dei Borghi più belli d’Italia: non mancano i riconoscimenti a questa perla della provincia di Piacenza. D’impianto medievale, passeggiando per le strade acciottolate ci si rende conto della ricchezza e del fascino dei suoi edifici di stili ed epoche diverse, dal gotico al barocco.

Siamo a Bobbio, un antico borgo che in ogni periodo dell’anno è animato da tanti eventi, sagre e manifestazioni tradizionali come il Palio delle Contrade, che suddividono il centro storico, ricco di piazze, santuari e reperti archeologici.

Cosa vedere nel centro storico: i punti di interesse

Visitando Bobbio non vi annoierete di certo: la passeggiata inizia dal Duomo di Santa Maria Assunta a Bobbio, una maestosa cattedrale dell’XI secolo con tre navate e arricchita di splendidi affreschi, che si possono ammirare da vicino. Attraversando la contrada di Porta Nuova, via commerciale del centro, si arriva in piazza S. Fara, dove si trovano la basilica di San Colombano e una lunga loggia colonnata, oggi sede del Museo dell’abbazia con reperti archeologici di notevole valore storico. All’interno delle sue mura si trovano statue, affreschi e crocifissi ed un prezioso mosaico del XII secolo conservato nella cripta.

Con una bellissima passeggiata fino alla parte alta della città si arriva a un altro simbolo della città, il Castello Malaspina Dal Verme. Dalla torre l’affaccio sul panorama circostante della Val Trebbia è davvero unica. Si dice che sia questo panorama che Leonardo da Vinci ha immortalato ne la Gioconda. Arriviamo poi a quello che è il simbolo del borgo, il Ponte Gobbo, detto anche Ponte del Diavolo. Lungo quasi 300 metri e composto da 11 archi dal profilo irregolare, merita una suggestiva passeggiata in qualunque periodo dell’anno.

Cosa vedere nei dintorni

Se d’inverno una delle attività più gettonate nei dintorni di Bobbio è l’impianto sciistico a Monte Penice, dalla primavera sono tante le opportunità che offre il fiume Trebbia: pesca, canoa, passeggiate e trekking sugli Appennini, e già dalla primavera inoltrata le spiagge che si formano lungo il fiume sono le più ricercate, come la Berlina Beach, a circa 2 km da Bobbio.

Se amate i lunghi percorsi e le vie dei pellegrini, battute nei secoli per raggiungere l’abbazia: la via degli Abati, detta così per essere un itinerario che i monaci seguivano per arrivare a Roma, è ancora oggi agilmente percorribile e arriva fino a Ottone, quasi in Liguria. Un percorso spettacolare che segue il corso del fiume, che disegna spettacolari anse tra ii rilievi. Se cercate un tratto più breve, percorrete la zona di San Salvatore e i Meandri del Trebbia: circa 7 km che collegano Bobbio a Marsaglia. Da Marsaglia, salendo per 3km, potete arrivare l’affascinante Borgo di Brugnello.

Feste, tradizioni e cucina

Dal tartufo alla lumaca, fino al pinolo, a Bobbio non mancano sagre e mercati famosi, ma, dato il legame con l’Irlanda dovuto alle origini di San Colombano, non può mancare un Festival Musicale irlandese, con birra e prodotti tipici, che ogni estate richiama a Bobbio numerosi turisti. Abbiamo già accennato al Palio delle Contrade, una lotta serrata tra le 5 fazioni legate alle 5 porte d’accesso alla città, molto sentita dagli abitanti.

Piatto tipico del luogo sono i “maccheroni alla bobbiese”, pasta fresca fatta a mano utilizzando l’ago da maglia e condita con sugo di stracotto. Le lumache sono il piatto tipico della Vigilia di Natale, e per dolce un croccante di sole mandorle e zucchero che viene prodotto solo in questa zona.