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E’ il borgo del vino “Cortese”una vera perla nel cuore del Piemonte

E’ il borgo del vino “Cortese”una vera perla nel cuore del Piemonte
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Il borgo ideale per una gita tra relax e profumi è nella Langa Astigiana…


La primavera è la stagione della rinascita, quella che ci invita ad andare alla scoperta di posti inediti, luoghi suggestivi, borghi non troppo conosciuti che invece sono dei veri e propri scrigni di tesori. Non importa se si tratta di un borgo di mare o di montagna, una gita primaverile si può rivelare un’esperienza davvero piacevole perché alla scoperta di un luogo si può associare anche la scoperta di profumi, tradizioni e sapori.

Questo è quello che succede solitamente quando ci si spinge nell’affascinante territorio delle Langhe. Questa porzione di terra del Piemonte, è una vera magia di colori e forme ed è la culla di borghi meravigliosi dal carattere e personalità sempre diverse.

I borghi delle langhe: le gemme delle dolci colline

Chi vuole concedersi una giornata all’insegna del relax sa bene che trascorrerla sulle Langhe è il migliore dei modi per rigenerarsi. Nella provincia di Asti si trova quella che è definita la Langa Astigiana, un angolo autentico al confine con la Liguria caratterizzato da ricchi vigneti, lussureggianti boschi e verdi prati che trasmettono a questo paesaggio un senso di assoluta bellezza.

E’ proprio in questa terra morbida e suggestiva, affascinante e sincera che si trovano dei borghi incantevoli fatti di mura di cinta, di torri e campanili che sono una piacevole sorpresa da vivere. E’ tra questi borghi e in questo straordinario paesaggio che si trova un posto a dir poco inebriante di bellezza e non solo. Stiamo parlando di Gavi.

Gavi: il borgo inebriante del vino Cortese

Tra le ripide valli e le dolci colline delle langhe astigiane si trova questo delizioso borgo, uno scrigno prezioso, la destinazione ideale per una gita primaverile che inebria tutti i sensi. Gavi è il piccolo centro noto per il suo vino, è chiamato, infatti, il Borgo Cortese, nome proprio della bevanda inebriante che qui si produce. E’ dunque il vino bianco tipico di tutta la zona dalla lunga storia un grande protagonista del posto che fa anche da traino all’arrivo dei turisti. Il Cortese, oggi DOCG, prende questo nome proprio perché nell’800 il Gavi, diventa il vino di corte che ben si accompagnava alle ricette della cucina tipica della zona ed era anche il vino preferito del Re di Sardegna Vittorio Emanuele I, che contribuì alla diffusione della coltivazione di questo vitigno. Più tardi il suo apprezzamento è arrivato oltre confini e questo viene utilizzato anche nel processo di spumantizzazione.

Il borgo di Gavi: un guardiano della Langa Astigiana

Il piccolo e incantevole borgo di Gavi, così unico da essere una Bandiera Arancione, ha poco più di 4000 abitanti, ma tanti luoghi di interesse da scoprire. Il borgo della Val di Lemme, così è chiamata la terra che lo ospita, trasmette una bella sensazione di relax già per la sua posizione, il verde intorno lo rende riconoscibile da lontano. Una passeggiata nel centro storico di Gavi è quello che ci serve per concedersi una bella gita primaverile e per scoprire tutta monumenti di interesse.

Da segnalare la bellissima chiesa in stile romanico di San Giacomo Maggiore in pietra arenaria proveniente dalla zona circostante, o i palazzi storici di via Garibaldi via Monserito, tra i quali Palazzo di Città, sede del Municipio, che si alternano a botteghe e caffè. Curioso il Portino, un piccolo vicolo che affaccia su quattro porte medievali che consentivano l’accesso al borgo, e che ancora oggi resta l’unica via di entrata al borgo.

La zona delle langhe è famosa anche per i castelli ed il borgo di Gavi anche ha il suo castello e la sua fortezza, che sono un pò simboli del posto. Il più famoso e quello che fa da guardiano al borgo è il Forte di Gavi, una fortezza che risale a metà del 1500 che nel 1859 fu trasformato in un carcere. Questo forte è il tesoro di tante leggende e racconti misteriosi il più noto è la presenza di un fantasma che sembra di notte cantare canti di guerra.

La sua architettura è tanto imponente, ha una a forma di poligono stellare con sei bastioni collegati tra loro da cortine. Poco lontano dal centro storico da vedere Castello di San Cristoforo dimora in passato di personaggi illustri come Federico Barbarossa e Napoleone e noto per essere più di un semplice castello, è quasi un villaggio perché è circondato da mura di cinta in cui svetta la Torre del Gazzolo e sono presenti case private, laboratori artigiani e un parco. Più piccolo, ma non meno incantevole è Castelletto d’Oroba, immerso tra i vigneti, in posizione dominante è un vero incanto restaurato nei primi del Novecento.