Un tuffo nel passato: 6 Profumi che raccontano di epoche lontane

Un profumo è un’opera d’arte, è l’interpretazione di un’emozione, la bussola per fare un viaggio in un territorio lontano, è l’elisir che fa parlare la nostra anima, è una macchina del tempo che, attraverso sapienti incontri di note olfattive, riesce a raccontarci vicende storiche, ad accompagnarci in epoche lontane. Personaggi unici ed affascinati, donne bellissime e fatali, in grado di animare i cuori dei sudditi e dei loro spasimanti, battaglie tra grandi condottieri diventano fonte di ispirazione per alcune fragranze fatali e irresistibili. Scopriamo insieme le più “avvincenti”…

Brun, Terenzi: l’anima di Brunelleschi racchiusa in un importante flacone

Brun appartiene dall’ultimo un progetto stilistico di V Canto di Terenzi, Le anime del Castello, una collezione che racconta le anime più significative del Rinascimento che hanno vissuto o sono passate alla corte di Isotta e Sigismondo nel Castello di Gradara. Brun in particolare è la fragranza dedicata all‘anima eletta di Brunelleschi, l’iniziatore dell’architettura rinascimentale, il primo a scoprire le regole geometriche del disegno in prospettiva. Dotato di un carattere particolarmente scontroso e sanguigno, Brunelleschi, è raccontato con una fragranza totalmente irriverente, dal falcone giallo acceso. Una fragranza impetuosa che si apre con le note di testa del Eliotropio, Ambra Grigia, Salvia Moscatella e prende forma con un cuore delicato e sensuale di magnolia, gelsomino e ambra grigia. Il fondo, affidato ai legni, crea una base misteriosa e intrigante. Questa fragranza è dedicata a tutti coloro che sanno di avere un carattere eccezionale ed unico, senza mai temere il giudizio degli altri, perché consapevoli del proprio valore interiore.

Aventus, Creed: la fragranza che si ispira a Napoleone

Questa fragranza si ispira a Napoleone e alla sua drammatica vita. Un profumo maschile, provocatorio e contraddittorio che vuole tradurre con ricercate unioni olfattive il carattere di un condottiero forte, potente, coraggioso. Aventus è realizzato con materie prime provenienti dai luoghi dove è vissuto l’imperatore, è un profumo cipriato, fruttato che spicca soprattutto in un ambiente caldo. La piramide olfattiva è composta nelle note di testa da bergamotto, da ribes nero e da un tocco di ananas e mela. Il cuore prende forma con un bouquet formato da rosa, gelsomino del Marocco e patchouli. Sul fondo note di vaniglia, ambra grigia e muschio di quercia che regalano un tono sensuale alla fragranza.

Fleur de Louis, Arquiste: il ritratto olfattivo di Luigi XIV e della Corte francese

Questa fragranza di Arquiste si ispira ad un fatto storico emblematico ovvero a Luigi XIV durante i Negoziate di Pace con la Spagna. Fleur de Louis è una fragranza regale, radiosa e raffinata che vuole descrivere quel momento in cui i due reali si incontrano in un padiglione sfarzosamente arricchito di Pino appena tagliato e legno di Cedro. La corte Francese è rappresentata in un’aura dorata di Iris, Rosa e Gelsomino dove spicca la personalità di un giovane Luigi XIV, impaziente di intravedere la sua sposa, l’Infanta Maria Teresa. La fragranza appartenente alla famiglia legnosa floreale con un grande trionfo del neroli, l’olio essenziale di Gelsomino, iris florentina e legno di Cedro del Libano riesce a trasmettere il senso della nobiltà della corte francese in tutta la sua grandiosità.

Vici, Histoires de Parfums: la fragranza che si ispira alla celebre frase di Caio Giulio Cesare

Vici è la fragranza che si ispira al celebre “Veni, vidi, vici” di Caio Giulio Cesare e vuole essere un profumo che interpreta una personalità valorosa, ma che non si pone l’obiettivo di essere l’essenza di eroi e condottieri. Vici immerge chi lo indossa in una vera e propria battaglia dei sensi, è un’ alchimia olfattiva che non cessa di stupire grazie al cardamomo, l’iris, l’incenso, il patchouli, il cedro e il lampone. La fragranza si apre con il pepe rosa, basilico e prende forma con un cuore di  lavanda, graine céleri, osmanto. Il fondo a base di olio di patchouli, muschio, vaniglia, cedro, lampone regalano a Vici un tocco sensuale.

Acqua della Regina, Santa Maria Novella: la fragranza che si ispira a Caterina de’ Medici

Acqua della Regina è la fragranza che si ispira ad una storia regale, è un tributo ai fatti della leggendaria Caterina de’Medici e, in particolare, al dono d’amore ad Enrico II di Valois, futuro Re di Francia. Acqua della Regina è la fragranza più antica della storica Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella. Questa fragranza appartiene alla famiglia olfattiva esperidata, un bouquet fresco e agrumato si apre proprio con le note di agrumi italiani, il neroli e il petigrain. Il cuore si fonda sulle note del Rosmarino, Chiodi di Garofano, Lavanda. La base è persistente grazie alle note di Patchouli, Musk.

Eau d’Hadrien, Annick Goutal: l’interpretazione olfattiva dell’imperatore Adriano

Eau d’Hadrien si ispira all’Imperatore Adriano riletto con gli occhi di Marguerite Yourcenar. Questa fragranza è il ritratto olfattivo di un uomo con un grande potere, che non si fa mai distrarre, ma continua ad amare l’arte e i piaceri della vita. L’eau de parfum di Annick Goutal, purché si ispiri ad un grande imperatore, è un profumo femminile. Tutta la fragranza prende forma grazie alle sue note agrumate di limone e Cipro verde che regalano una piacevole sensazione di spensieratezza. In tutta l’essenza sono dominanti i toni rinfrescanti di agrumi e soprattutto del limone di Sicilia e delle mandarine verdi succose con un po’ di pompelmo. La freschezza è accompagnata dai toni di cipri verdi con un pizzico di accordi aromatici di ylang-ylang e dolce bergamotto.