Se è vero dire che ormai da qualche mese (oppure anni) a Monza si vive di calcio, grazie al tanto atteso approdo nella bramata Seria A firmato dall’iconico (nel bene e nel male) duo Berlusconi-Galliani; è anche vero dire, anzi verissimo, che in questo “piccolo”, elegante e caratteristico centro lombardo, da sempre oramai, si respira velocità e odore di gomme bruciate. La città della famosa “Monaca”, la quale ispirò anche il Manzoni, infatti viene considerata a pieno diritto uno dei centri automobilistici più importanti del mondo; e da adesso ha un nuovo pargolo a quattro ruote… Ebbene sì, fiocco azzurro in quel di Monza; l’appena nato brand 777 Motors, fondato da dall’imprenditore e collezionista Andrea Levy, ha presentato il suo primo e ambizioso progetto. Si tratta di una vettura mai vista prima, e dire futuristica sarebbe un eufemismo; una vera scheggia dell’asfalto, ma solo da pista però, una sportiva milionaria prodotta in edizione limitatissima; ecco di cosa stiamo parlando.
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777 hypercar, tanto per non confondere troppo gli interessati e tutti gli appassionati, è il nome di questa nuova realizzazione; una vera novità nel mondo dell’Automotive intero che vede, oltre che nelle proprie forme, caratteristiche tecniche e prestazionali, nella propria natura da pista moderna e visionaria la sua caratteristica principale. Stiamo parlando di un unicum della storia delle quattro ruote, un progetto che certamente passerà alla storia e che sarà in grado anche di segnare un determinato punto di partenza nel mondo delle supercar sportive (anche quelle di serie), le quali, negli anni a venire, potranno prendere spunto da alcuni interessanti dettagli e particolari messi a punto dalla 777 Motors, e implementarli nei loro nuovi modelli.
L’auto qui presentata, inoltre, non è unica solamente per il proprio aspetto e per i suoi “segreti”, ma lo è anche e soprattutto per le particolari dotazioni che essa porta con sé. Ovvero programmi di simulazioni specializzati per aiutare i fortunati proprietari a prepararsi per la guida di un tale fulmine a quattro ruote, ed eventi a loro unicamente a loro. Il prezzo di tutto ciò? Beh, scegliere un altro numero sarebbe stato alquanto incoerente: 7 milioni di euro!
777 Motors e la sua hypercar
Monza ha una nuova hypercar, quindi; una vettura che è possibile sintetizzare semplicemente in questo modo: veloce, leggera, potente e costosa… L’idea del fondatore di 777 Motors, nonché finanziatore del progetto, era quella di dare vita ad un veicolo omologato solamente per la pista; così, in fase di progettazione e produzione, essere libero dalla moltitudine di vincoli e restrizione che controllano e regolano il mondo dell’automobilismo di serie, quello da strada per intenderci. In questo modo gli ingegneri e il designer del progetto, ovvero Umberto Palermo, si sono potuti abbandonare liberamente alla fantasia; dando vita ad un qualcosa che, sinceramente, mai si era si era visto prima. E dare libero sfogo all’estro di professionisti può avere solamente un unico risultato; un prodotto “avveniristico”, ricco di innovazioni e di dettagli esclusivi che, se sviluppati a dovere, potrebbero in futuro essere da esempio per altri modelli di automobili.
Comunque, la 777 hypercar è costituita da una leggerissima monoscocca in carbonio omologata FIA e da una carrozzeria disegnata da Umberto Palermo, appunto. A caratterizzare in modo unico questa sportiva da pista sono i particolari e fini fari a LED che donano un taglio più affilato soprattutto al frontale, mentre sul retro questi “invadono” anche la fiancata. Forme e dimensioni aerodinamiche e ben disegnate; l’hypercar, inoltre, grazie a questa sua particolarissima finestratura a “ferro di cavallo” sembra voler imitare l’estetica di un razzo o di un’astronave pronta a partire per lo spazio. Mentre altri elementi quali freni, sospensioni e cambio qui presenti sono stati ripresi direttamente dal mondo delle corse, e sviluppati in collaborazione con partner che hanno partecipato a gare endurance, ad esempio la 24 ore di Le Mans e la 24 Ore di Daytona.
A dare vita a questo modellino troviamo, invece, un peculiare motore 4.5 V8 aspirato, il quale è in grado di raggiungere i 9.000 giri/min (senza nessuna elettrificazione) e di offrire ben 730 CV di potenza massima. Inoltre, il propulsore super leggero non incide troppo sul peso dell’intera vettura (900 kg) e la sua alimentazione di carburanti sintetici garantisce una riduzione di emissioni di CO2 del 65%. A livello di prestazioni, poi, la 777 riesce a raggiungere una velocità massima di 370 km/h; riuscendo a conclude un giro a Monza in 1 minuto e 33 secondi, un tempo minore rispetto alla Glikchenhaus che è riuscita a conquistare la pole position alla 6 Ore di Monza del WEC 2022. E ciò vuol dire solo una cosa: per guidare la 777 hypercar bisogna essere preparati. Ecco allora che…
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Il “pacchetto” della hypercar
… il brand mette a disposizione dei suoi fortunati (e ricchi) clienti un pacchetto niente male. Inclusi nei sette milioni che servono per acquistare uno dei 7 prototipi (perché sì, ne saranno prodotte solamente 7 di questa hypercar) è presenta anche un macchinario costruito ad hoc atto a rinforzare la zona del collo per aiutare il novello pilota a gestire le elevate sollecitazioni in pista e un simulatore professionale Gt di Tech And Sym del valore di circa 100.000 euro, il quale è costruito su un telaio Dallara ed è in grado di ricostruire il comportamento dell’auto in maniera semplicemente perfetta. Inclusi ci sono anche ben 14 eventi esclusivi che si svolgeranno nel giro di due anni e che vedranno come protagonisti proprio i possessori della 777.
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A far parte di questa esclusiva “offerta”, inoltre, sono presenti anche un kit racing di Sparco e un casco di Stilo che consente una comunicazione in tempo reale tra pilota, ingegneri e meccanici. Le “consegne” delle sette 777 hypercar inizieranno nel 2025, quindi bisognerà aspettare ancora un pochino; ma già nella primavera prossima all’Autodromo di Monza verrà esposto un modellino di dimensioni originali. Inoltre, questo iconico luogo rappresenta anche la futura postazione fissa di tutte queste sette vetture. I proprietari, infatti, potranno organizzare una sessione di test in pista contattando la Casa qualche giorno prima e avere così a disposizione un team di ingegneri pronto a dargli supporto durante i giri sul tracciato.