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Addio Lamborghini Aventador! Termina la produzione dell’iconica V12 “pura”

Addio Lamborghini Aventador! Termina la produzione dell’iconica V12 “pura”
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La fine di un’era: termina la produzione Lamborghini V12 “pura”, la supersportiva iconica che ha segnato un decennio. L’ultimo esemplare V12 termico si presenta con una speciale colorazione azzurra Ad Personam ed è destinato al mercato svizzero. Si conclude così la straordinaria “vita” di un simbolo della storia contemporanea delle quattro ruote…


Addio Aventador! Il calendario non sbaglia e segna 26 settembre 2022, una data da ricordare, soprattutto se si è amanti delle quattro ruote sportive; soprattutto se si è amanti dello scudetto sul quale è disegnato il toro tanto amato da Ferruccio. È un triste lunedì, infatti, quello che fa da cornice alla fine di un’era. E proprio in questo triste lunedì di settembre, dagli stabilimenti di Sant’Agata Bolognese esce l’ultima Lamborghini V12 “pura”. Una macchina, di per sé, iconica ma che questa volta si presenta con un abito particolare. Uno strepitoso, quanto insolito, colore azzurro che abbraccia l’intera carrozzeria di questo unico esemplare. Una vettura destinata al mercato svizzero che è destinata a segnare in modo indelebile, e anzi lo ha già fatto, la storia dell’automobilismo moderno. Questa, infatti, è l’ultimo esemplare di Lamborghini Aventador che verrà mai creato… 

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Termina quindi del tutto, e definitivamente, la produzione dell’Aventador; una produzione fatta di grandissimi successi commerciali (e non solo). Questo modello super sportivo nato nel 2011 ha saputo, con le sue innovazioni, le sue più disparate versioni e i suoi continui aggiornamenti, lasciare un’impronta significativa e permanente nell’ultimo corso delle cronache delle quattro ruote. Insomma, in poche parole, in quel funereo lunedì 26 settembre 2022 si è conclusa un’era significativa dell’automobilismo.

Aventador, colei che fu innovazione

Svelata per la prima volta in occasione del Salone dell’Automobile di Ginevra nel 2011, l’Aventador presentava l’appellativo di LP 700-4; un nome che stava a indicare i suoi 700 cavalli di potenza, la trazione integrale permanente e la posizione longitudinale posteriore del motore. Immediatamente, però, ci si è accorti che questo modello della Lamborghini era anche altro, ben altro… Infatti questa vettura rappresentava all’epoca un prodotto a quattro ruote mai visto prima, per estetica, motore e prestazioni. Nuovo gruppo propulsore Lamborghini V12 a 60° che implementava grandi innovazioni tecnologiche, un design straordinario e senza tempo al quale si aggiungono anche delle prestazioni mozzafiato mai viste in una supersportiva di serie. “L’Aventador rappresenta un salto di due generazioni in termini di design e tecnologia: offre un pacchetto eccezionale di tecnologie uniche e innovative abbinate a prestazioni letteralmente travolgente”, dichiarò Stephan Winkelmann, Chairman e CEO di Automobili Lamborghini in occasione del lancio del modello.

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Niente di più vero. Con questo veicolo Lamborghini andò oltre ogni concetto di vettura sportiva e non. Le sue caratteristiche tecniche, per esempio, non sono mai cambiate. Rimaste intatte nel corso degli anni e del tempo; e nonostante questo non sono mai risultate datate, vecchie, noiose. Anzi l’Aventador per tutti questi anni si è quasi congelata nel suo status di novità, di assoluta novità. Un’innovazione durata per ben undici anni, e ormai conclusa.

Undici anni, appunto, otto modelli e 11.465 unità consegnate a clienti di tutto il mondo. Dall’Aventador sono nate più di dieci tra one-off ed edizioni limitate. L’Aventador ha stabilito record su pista e vinto innumerevoli premi. L’Aventador è stata al centro di progetti artistici, tra cui anche apparizioni in film e videogiochi. L’Aventador è piaciuta a tutti, ma a proprio a tutti, tanto che il numero di vendite di questo modello supera quello di tutti i precedenti modelli Lamborghini V12 sommati insieme. Insomma l’Aventador è stata, e continuerà a essere, un capostipite dell’automobilismo moderno e contemporaneo, e non riuscirà mai a passare di moda.

Design inimitabile, prestazioni straordinarie, motore dal sound entusiasmante e incredibili emozioni suscitate alla guida. Queste sono le caratteristiche principali cha hanno fatto innamorare così tanti appassionati. Ogni Aventador prodotta può essere considerata un’opera d’arte. L’85% di unità personalizzate dai rispettivi proprietari con elementi Ad Personam, e per Aventador sono stati creati più di 200 colori e finiture unici. Un prodotto che, per suoi meriti estetici, è riuscito anche ad entrare nelle grazie del mondo dell’arte. Lo street artist Skyler Grey, per esempio, ha offerto una personale interpretazione dei caratteristici toni gialli e arancioni Lamborghini, abbinati all’immagine di tori in corsa, su una Aventador S presentata alla Monterey Car Week del 2019; oppure, l’anno successivo,  lo stilista giapponese Yohji Yamamoto ha collaborato con il Centro Stile Lamborghini per “vestire” una Aventador S con i suoi audaci motivi neri e rossi; oltre a essere protagonista in varie mostre in giro per il mondo.

“L’Aventador fu una novità assoluta al momento del lancio ed ha rappresentato il modello Lamborghini di punta nel corso di 11 anni di produzione – ha dichiarato Stephan Winkelmann -. Il motore V12 fa parte del patrimonio Lamborghini fin dagli albori dell’azienda: è stato il cuore pulsante di vari modelli, dalla Miura alla Diablo, dalla Countach alla Murciélago. Al momento del suo debutto, nel 2011, l’Aventador era la sintesi perfetta di tutte le competenze Lamborghini in termini di design e ingegneria e racchiudeva in sé i valori che da sempre sono al centro di ogni progetto e di ogni prodotto Lamborghini: design puro e futuristico, prestazioni che definiscono punti di riferimento, sfide tecniche affrontate con l’innovazione per produrre le supersportive più emozionanti e leader della categoria. Sono questi i principi che costituiscono l’essenza della Lamborghini Aventador e che le conferiscono un fascino senza tempo”.

Tecniche e prestazioni da vero Toro

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Monoscocca composta in fibra di carbonio, inedita allora per una vettura di serie, progettata e realizzata come un pezzo unico, del peso di soli 147,5 kg. Essa garantiva massima rigidità torsionale e sicurezza per gli occupanti. L’esperienza di Automobili Lamborghini in materia di fibra di carbonio e tecnologie leggere si ritrova in tutta l’evoluzione di Aventador, compresi i significativi sviluppi sul fronte del Forged Composites. Con la nascita di Aventador venne istituito anche un team di “Flying Doctors” (sogno del fondatore Ferruccio Lamborghini) che viaggiano in tutto il mondo per supportare i concessionari attraverso diagnosi specialistiche e riparazioni della monoscocca in fibra di carbonio in caso di danneggiamento.

Motore a 12 cilindri da 6,5 litri, in grado di erogare 700 CV a un regime massimo di 8.250 giri/minuto, accelerazione 0-100 km/h in soli 2,9 secondi e velocità massima di 350 km/h. Cambio robotizzato ISR (Independent Shifting Rod) mono-frizione che offriva una sensazione di cambiata più viva, e rappresentava un unicum per un’auto omologata per l’uso su strada, con un tempo di cambiata di appena 50 millesimi di secondo. Venne implementato, inoltre, un sistema di sospensioni pushrod ispirato al mondo della Formula Uno, con una centralina a capo dei sistemi elettronici e delle configurazioni della vettura in termini di motore, trasmissione, differenziale, stabilità e sterzo attraverso il sistema di selezione delle modalità di guida STRADA, SPORT e CORSA.

Insomma, oggi siamo costretti a dire addio a colei che un tempo fu assoluta innovazione. Una vettura dalla forza di un vero toro, un’opera d’arte e di ingegneria allo stesso tempo; in due parole: Lamborghini Aventador.