Aiways U5 vs Lynk&Co 01, un confronto che è anche un monito… È ufficiale, la Cina sta per conquistarci tutti. E no, qui le parole come “guerra” o “battaglia” non c’entrano proprio nulla. Dunque deponete le vostre eventuali armi e le vostre intenzioni da guerrieri. Il grande Paese Rosso guidato dall’enigmatico dittatore Xi Jinping sì ci sta conquistando, seppur ancora in modo celato e con un andamento lento; ma lo sta facendo senza utilizzare alcuna arma, senza nessuna esplosione e, fortunatamente, senza alcun morto. La (eventuale) conquista della quale vi stiamo parlando viene portata avanti attraverso delle automobili; sì, avete letto bene. I modelli di quattro ruote di produzione cinese che sbarcano anche sul mercato occidentale ed europeo, e anche italiano ovviamente; trovando terreno fertile in una situazione a dir poco sgangherata. Le auto cinesi si fanno forza sul momento difficile delle aziende di quest’altra parte del mondo; ma riusciranno davvero a conquistarci definitivamente? A rispondere è proprio Aiways U5 vs Lynk&Co 01, la sfida tra i SUV cinesi più amati d’Europa!
Due SUV per capire la qualità automobilistica della produzione cinese, ecco Aiways U5 vs Lynk&Co 01
In fin dei conti abbiamo già imparato a conoscere la produzione automobilistica cinese, o meglio pensavamo di conoscerla alla perfezione. Ma invece… Nell’immaginario comune il settore dell’automotive proveniente proprio da quello Stato asiatico, settore che di certo non deve essere confuso con quello giapponese e coreano, aveva preso le forme di una vettura da considerarsi quasi un giocattolino.
Una vettura cheap e soprattutto scadente. Brutta anche e poco appetibile se offerta ad un pubblico di “colti automobilisti” quali siamo noi Europei. Ma invece, tanto per riprendere il discorso di prima, la Cina in questi ultimi anni sembrerebbe aver fatto passi da gigante.
E continuiamo ad utilizzare il condizionale, anche se i risultati sono sotto gli occhi di tutti, per un motivo molto semplice. Molte delle promesse e dei nuovi progetti a quattro ruote cinesi ancora non hanno toccato il suolo europeo; ergo sono ancora del tutto sconosciuti se non fosse appunto per la loro estetica. E vogliamo cominciare proprio da questo dettaglio per raccontare l’evoluzione dell’automobilismo cinese…
Queste vetture così, quasi da un giorno all’altro, hanno deciso di smettere di essere delle “racchie” per trasformarsi in reginette della scuola. E il percorso è stato proprio questo appena descritto. Le vetture in questione, infatti, hanno abbandonato i loro vecchi e oramai inappropriati stilemi per una concezione estetica sempre più moderna.
Ma queste auto non si sono limitate solamente a copiare i design occidentali, ma hanno creato una loro scuola, se così possiamo definirla. Inoltre anche le tecnologia si sono evolute e soprattutto anche la qualità e la sicurezza.
I prezzi, invece, sono rimasti per la maggior parte sempre bassi; soprattutto se confrontati con quelli delle auto occidentali e soprattutto anche se confrontati con ciò che riescono ad offrire le stesse automobili. Dunque la situazione si è completamente ribaltata; così come la nostra opinione sulla Cina, o almeno sul loro settore automobilistico.
Molti sono i modelli di quattro ruote provenienti da quel Paese e presenti anche sul nostro mercato. Oggi noi abbiamo deciso di confrontarne due dei preferiti per comprendere proprio quale sia la qualità delle auto cinesi e se queste possono veramente tentare di conquistare i nostri mercati. Ecco dunque Aiways U5 vs Lynk&Co 01, ma ci conquisteranno davvero?
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Due B-SUV ultra moderni e tecnologici, tra design futuristi e dettagli veramente chic
Grande equilibrio tra minimalismo ed eccentricità in questo Aiways U5; si tratta di un SUV che misura 4,68 metri di lunghezza per 1,87 metri di larghezza per 1,68 metri di altezza e possiede un passo, vale a dire la distanza che intercorre tra ruote posteriori e quelle anteriori, pari a 2,80 metri spaccati. Dunque quello che verrebbe definito, se si volesse far i pignoli, come un vero e proprio B-SUV.
Per quanto riguarda l’estetica, tutto è sintetizzato nella formula “minimalismo ed eccentricità”. Ci troviamo di fronte ad una delle livree più pulite e linde dell’intero mercato. Poche linee e nervature, pochi dettagli e nessun orpello di troppo. A caratterizzare la carrozzeria notiamo dei gruppi ottici affilati e super moderni, e il logo Aiways che primeggia sul frontale.
Negli interni, invece, a dominare è senza ombra di dubbio la tecnologia presente. Presenti quattro schermi differenti, tra cui quello da 12 pollici posizionato al centro della plancia e adibito al controllo dell’infotainment, e un sistema Adas di Livello 2. Tecnologia che però non deve far passare in secondo piano la qualità dei materiali di rivestimento (pelle) e il comfort garantito dalle sedute presenti.
Per quanto riguarda invece la Lynk&Co 01 troviamo un design certamente più ricercato e “composto” e delle dimensioni che in numeri si traducono in una lunghezza pari a 4,54 metri, una larghezza di 2,14 metri, un’altezza di 1,69 metri ed un passo, stessa questione spiegata in precedenza, pari a 2,73 metri.
Carrozzeria senza dubbio più ricercata rispetto alla propria sfidante. Questo lo si nota già dal frontale, più fine e dall’aria quasi sportiva, e dal cofano con due particolari nervature più altre due causate dalla forma senza dubbia eccentrica dei fari a LED.
Entrati nell’abitacolo si viene subito accolti da un ambiente sempre sportiveggiante e soprattutto ricco di tecnologia. Si parla di un display digitale touch screen da ben 17 pollici riservato per il controllo dell’infotainment e una serie incredibile, quanto oramai “necessaria”, di sistemi di assistenza alla guida.
I motori pochi e tutti, chi più chi meno, green. Stiamo parlando di auto di alta gamma anche se i listini non sono poi troppo esagerati…
Aiways U5 per la parte di motorizzazione presenta ai propri clienti solamente una scelta. Si tratta di un elettrico alimentato con pacco batteria da 63 kWh ed omologato con una potenza di 82 CV; con la possibilità di scegliere anche la versione da addirittura 204 CV, con una coppia motrice massima di 310 Nm. Gli allestimenti sono invece due; troviamo X-City come allestimento di accesso alla gamma ma già ricco di grandi e importanti dotazioni di serie, e Prime cioè versione più accessoriata e soprattutto con maggiori comfort e Adas. Per i prezzi si va da un minimo di 42.750 euro di listino, fino ad un massimo di 45.500 euro.
Lynk&Co 01 abbandona la soluzione full electric per abbracciare la meno radicali full hybrid e plug in hybrid, e propone due scelte. La prima soluzione, ovvero quella full hybrid, abbina un 1.5 turbobenzina da 142 CV a un motore elettrico da 54 CV, alimentato da una batteria da 1,8 kWh. La seconda invece, la soluzione più potente in plug in, vede un propulsore 1.5 turbobenzina che sprigiona fino a 180 CV e viene supportato da un propulsore elettrico da 82 CV, per una potenza complessiva di 262 CV. La scelta diminuisce per gli allestimenti, presente una sola soluzione. Il prezzo attuale è di 44.500 Euro.