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Alfa Romeo presenta la Nuova 33 Stradale: una Supercar da Urlo!

Alfa Romeo presenta la Nuova 33 Stradale: una Supercar da Urlo!
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L’aspettavano tutti ed è finalmente qui tra noi, ecco la nuovissima Alfa Romeo 33 Stradale…


Finalmente è qui. Stiamo parlando della nuovissima, ma non troppo innovativa, supercar del Biscione che tanto si è fatta attendere e che negli scorsi giorni, durante una solenne presentazione in quel di Arese, è stata presentata agli occhi della stampa presente e a quelli di tutti gli appassionati collegati all’evento via web. Comunque sia, tutti i rumors dei mesi scorsi ai quali il brand lombardo ha sempre risposto con un sospettabilissimo no comment, alla fine si sono rivelati più che veritieri. E dunque ecco la nuovissima Alfa Romeo 33 Stradale; l’omaggio a quel straordinario mito a quattro ruote che ha scritto la storia dell’automobilismo sportivo Made in Italy. Ma quali sono le grandi differenze tra questa versione e l’originale del 1967? E soprattutto, come è stata accolta questa vettura dal pubblico e dagli Alfisti più sfegatati? Calma, vi raccontiamo tutto in questo speciale dedicato alla nuova Alfa Romeo 33 Stradale!

È tornata, ma non è come prima. La nuova Alfa Romeo 33 Stradale si è svelata agli occhi del pubblico, ecco com’è…

Nuova Alfa Romeo 33 Stradale

Un progetto “segretissimo”, anche se molti appassionati erano riusciti a svelare l’arcano in tempi non sospetti, che aveva creato tantissima attesa intorno a sé. Adesso che la supercar del Biscione è finalmente qui tra noi, possiamo tranquillamente tirare le somme del modello che si preannunciava essere il più importante dell’anno e che, insieme a grandi plausi e celebrazioni, ha raccolto anche numerose critiche.

In fin dei conti era inevitabile. Insomma, gli appassionati di Alfa Romeo sono alcuni tra gli automobilisti più rigorosi ed esigenti dell’intero mondo delle quattro ruote, e quando si va a toccare un’icona del genere critiche e arricciamenti di naso sono da mettere sempre in conto. Ma nessuna stroncatura, giusta o inventata che sia, potrà mai oscurare questo grandissimo passo del brand di Arese.

Attraverso la nuova 33 Stradale, infatti, il Biscione comincia il suo percorso verso un futuro che si prospetta essere entusiasmante e ricco di sorprese; o che comunque si prospetta essere un futuro vero e proprio, e senza alcuna indecisione.

E tutto l’entusiasmo che vige in questi ultimi anni di produzione in casa Alfa, si è fatto notare nella grandissima presentazione del modello. Una presentazione che si è svolta nel centro nevralgico della Casa del Biscione, vale a dire Arese; e che, toccando le giuste corde tra storia e sentimenti, attraverso il racconto narrato da Luca Ward, ha reso bene l’idea di cosa sia la grande storia non solo della 33 Stradale ma dell’intera azienda italiana.

Comunque sia, a parte a queste piccolezze, a noi adesso tocca mostrare l’auto in tutta la sua essenza, e raccontare anche quelle che sono state le sensazioni e le impressioni generali tra gli appassionati e gli esperti del marchio e del settore tutto.

 

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Dopo oltre 50 anni, dunque, Alfa Romeo rimette piede nella categoria delle “fuoriserie” con un progetto in tiratura limitata, sono solamente 33 (numero certamente non casuale) le unità che verranno prodotte di questo modello, tutte già vendute, realizzato presso la carrozzeria Touring Superleggera con standard di qualità sartoriali, che garantiscono una maniacale cura del dettaglio.

Esclusiva e già iconica; che la si ami o meno, la nuova Alfa Romeo 33 Stradale è destinata a rappresentare un punto focale nell’intera storia del brand di Arese. Un vero e proprio crocevia per il destino del Biscione. E se i presupposti sono questi, non si può che essere più ottimisti!

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Bella ma già vista, e non ci stiamo riferendo al modello del ’67. Innovativa e super sportiva, ma a questa supercar manca ancora qualcosa

 

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“Con la nuova 33 Stradale – ha commentato Jean-Philippe Imparato, CEO del marchio Alfa Romeo – abbiamo voluto creare qualcosa che fosse all’altezza del nostro passato, al servizio del Marchio, di cui gli Alfisti potessero essere orgogliosi. Questo risultato poteva essere raggiunto soltanto grazie alla competenza, il rigore e la passione del nostro Team, con il supporto di un gruppo dirigenziale che ha la chiara ambizione di contribuire a scrivere il futuro del marchio, nel totale rispetto della sua storia unica. È la prima fuoriserie del Marchio dal 1969, e prometto non sarà l’ultima”.

La nuova supercar di Alfa Romeo, parlando di design, si presenta con delle linee super moderne e, com’è ovvio che sia, ultra sportive. La parte più sinuosa della livrea è senza ombra di dubbio il frontale, il quale si presenta muscoloso e caratterizzato dalle classiche nervature a “V” sul cofano. Presenti anche l’immancabile scudetto del Biscione e i fari che integrano delle prese d’aria con il compito di separare i flussi indirizzandoli verso il radiatore. Soprattutto per quanto riguarda questa zona, il design cerca di offrire una qualche idea del modello originale presentato ben 56 anni fa.

 

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Nel profilo e soprattutto nel posteriore, invece, la nuova 33 Stradale comincia a farsi più spigolosa e soprattutto muscolosa. Slanciata in lunghezza, pur essendo abbastanza compatta per essere una supercar, la vettura mostra una coda tronca, dei fanali tondeggianti e una grafica centrale a “V”. E sono proprio queste caratteristiche che si pongono tra la tradizione e l’innovazione che hanno rappresentato il pomo della discordia.

C’è, infatti, chi ha molto gradito questo sviluppo quasi “brutale” e scultoreo della supercar in questione, mentre altri hanno incolpato il nuovo design di essere troppo barocco, o di assomigliare veramente troppo a quello della Maserati MC20; mettendo così anche in discussione l’effettiva innovazione del progetto.

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A mettere tutti d’accordo ci pensano gli interni della nuova 33 Stradale. Un abitacolo minimal, elegante e raffinato, e sportivo allo stesso tempo. A rubare la scena in questo caso è il volante a tre razze che non presenta alcun tasto integrato, follia per questi tempi, la plancia pulita e libera ti qualsiasi tecnologie (queste sono posizionate vicino al tunnel centrale) fatta eccezione per il display Lcd del quadro strumenti.

Per l’abitacolo sono disponibili due differenti configurazioni: Tributo, omaggio alla vettura storica, e Alfa Corse che rappresenta la massima espressione di sportività. Inoltre, di fronte al guidatore, e dietro il volante, di certo non poteva mancare il tradizionale display a cannocchiale.

La supercar del Biscione può essere equipaggiata con un motore biturbo 3.0L V6 da oltre 620 CV, con cambio DCT a 8 velocità, trazione posteriore e differenziale elettronico a slittamento limitato, oppure in configurazione BEV con una potenza di oltre 750hp e autonomia stimata in 450 km (WLTP).

Parlando di prestazioni, Alfa Romeo 33 Stradale per la versione a benzina dichiara uno scatto 0-100 km/h in meno di tre secondi e una velocità di picco pari a 333 km/h, mentre per la variante elettrica, invece, non sono state ancora divulgate ulteriori specificazioni.

Alfa Romeo, dunque, ha riportato in vita uno dei più grandi miti dell’automobilismo sportivo Made in Italy attraverso un progetto super ambizioso. Molti estimatori e altrettanti detrattori, ma è innegabile che la nuova 33 Stradale rappresenti un grande capitolo, a dir poco fondamentale, all’interno della storia del Biscione!