Può una supercar diventare una stella del cinema, e trasformarsi in una vera icona dello spettacolo? Beh, sì. E di esempi nella storia della cinematografia ce ne sono tantissimi. Questa volta, però, si tratta di un’auto molto particolare. Un modello che ha corso sia nella sua “vita reale” che sul grande schermo, protagonista del film Le 24 Ore di Le Mans del 1971, opera piuttosto complicata (in tutti i suoi aspetti) con protagonista un appassionato di quattro ruote come Steve McQueen. Adesso questa vettura, Porsche 917 veramente unica – e sono le firme a parlare – sta per essere battuta all’asta. Ecco quanto vale…
Dalla strada al cinema, ma senza abbandonare le sfide sull’asfalto. Una supercar unica!
Forse è proprio vero. Dovremmo cominciare ad ascoltare i nostri nonni e i nostri genitori quando ci ripetono che una volta era tutto diverso. Già. Ma non solo lo era la vita di tutti i giorni, ma anche i suoi aspetti più frivoli. Le passioni e il rapporto con queste. Il cinema era diverso, così come lo erano le sue star. E pure l’automobilismo era differente, non vogliamo dire che fosse peggiore (ma nemmeno migliore eh), ma era diverso. Molto diverso.
E in quegli anni, c’era qualcuno, lì a Hollywood, che con uno spirito selvaggio riusciva a innamorarsi delle auto e del suo mesiere (l’attore), e a far innamorare centinaia – o migliaia – di ragazze in giro per tutto il mondo, diventando una vera e propria icona di quel tempo. Steve McQueen, infatti, non è semplicemente un attore, ma una leggenda, un testimone di una generazione intera. Sì, e il film Le 24 Ore di Le Mans può essere considerato una sorta di manifesto della sua vita e della sua carriera.
Ecco, per i cinefili può essere interessante scoprire tutti i dettagli sulla lunga e difficoltosa lavorazione di questa opera cinematografica. Per gli amanti delle quattro ruote, invece, colleghi – almeno di passioni – dello stesso McQueen, sicuramente appassionerà di più l’auto guidata dal protagonista durante le riprese. E si tratta dello stesso modello che Mecum Auctions, casa d’aste statunitense, sta per vendere definitivamente al migliore offerente.
Stiamo parlando della Porsche 917. Una delle auto sportive più particolari di sempre, che si contraddistingue sicuramente per il suo design unico, e anche per una colorazione veramente cool nella sua versione “Gulf“. Insomma, una delle automobili più famose e iconiche di sempre, ma questa volta anche con un dettaglio esclusivo in più…
Rara, bella e costosa. La Porsche 917 di Steve McQueen è un vero gioiello
Ma cinema a parte, in questo caso ci troviamo di fronte a una Porsche 917K nella sua colorazione speciale “Gulf”, come già sottolineato in precedenza. Questo esemplare, caratterizzato dal numero 20 stampato sia sul frontale che sulle fiancate – ma anche sul retro -, fa parte di una serie di vetture a dir poco gloriosa. Per la famosa casa automobilistica tedesca, infatti, la 917 ha contribuito a grandi vittorie sull’asfalto, portando a casa due primi posti a Le Mans, incluse numerose altre prove a dir poco entusiasmanti.
L’auto è dotata del motore originale V12 da 4,5 litri raffreddato ad aria e con 580 Cv a 8.400 giri/min. Questo è stato meticolosamente ricostruito dalla Ed Pink Racing Engines di Van Nuys, California. Inoltre, anche il telaio è stato sottoposto a una attenta analisi, i freni a disco e le sospensioni sulle quattro ruote sono stati testati e rigenerati per garantirne un perfetto funzionamento.
L’utima volta che è stata venduta una Porsche 917 era il 2000, e già allora – ben ventiquattro (quasi venticinque) anni fa – si era superata la soglia dei sei zero. La prossima asta, quella Mecum Auctions, invece, sarà organizzata agli inizi del prossimo anno, nel mese di gennaio, a Kissimmee, in Florida (USA). Anche in questa occasione si stima che il prezzo di vendita, ovvero la cifra alla quale verrà battuta l’iconica auto di Steve McQueen, possa superare di nuovo l’asticella del milione di euro.
Ah, parlavamo anche di un dettaglio esclusivo in più. Beh, allora dobbiamo tornare a calcare il terreno della cinematografia, perché questa vettura potrebbe diventare un vero e proprio, e preziosissimo, cimelio della settima arte. Tutto merito della firma di Steve sulla carrozzeria.
