Finita l’estate, inizia un periodo inebriante che affascina tutti. La natura cambia, i suoi profumi si trasformano, i colori vivaci lasciano spazio a quelli più caldi che immediatamente ci trasportano in un’atmosfera che sa di vigneti e di vendemmia, di tradizioni autentiche e allo stesso tempo di raffinatezza. E’ proprio tra settembre e ottobre che si va alla ricerca di destinazioni che hanno nel loro Dna il relax, ma allo stesso tempo sono i paradisi per provare esperienze uniche, come quello della vendemmia o delle degustazioni in cantine. Tantissime sono le destinazioni da visitare che sembrano quasi delle scenografie perfette per gli amanti del vino che in certi borghi riescono non sono a ritrovare il benessere, ma a vivere il momento della vendemmia che in alcuni centri sono dei rituali che si trasmettono di generazione in generazione. Ecco i borghi assolutamente da non perdere se siete degli amanti del vino…
Barolo: il tempo della vendemmia rende magico il borgo del famoso vini
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Nel periodo della vendemmia, le dolci colline delle Langhe diventano un teatro per uno degli spettacoli più belli da non perdere. In questa terra Patrimonio dell’Unesco, l’aria è satura dell’odore di mosto, i vigneti accolgono il lavoro paziente dei contadini e trasmettono tutta la tradizione, i borghi sono ancora più eleganti e magici. Uno tra tutti è Barolo, il borgo che da il nome ad uno dei più pregiati vini italiani. Questo incantevole centro adagiato sulle Langhe si trova in un piccolo altipiano ed è protetto da dolci colline disposte a forma di anfiteatro. Il paese colpisce subito per la sua forma e la sua posizione. Barolo è un borgo tipicamente medievale che si sviluppa intorno ad un castello eretto in difesa degli attacchi saraceni. Qui il profumo del vino si respira ovunque dalle cantine, alle strade, dai ristoranti ai musei. Gli amanti del vino insomma qui hanno davvero tanto da vedere dal Museo Etnografico ed enologico del Barolo che si trova nel Castello dei Marchesi Falletti alle cantine dove poter partecipare alle degustazioni guidate, bellissima è l’esperienza a Cantine Adelaide che è un superbo esempio architettonico del legame tra uomo e natura, nonché di sostenibilità.
Montalcino: il borgo Toscano del Brunello
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Non meno ricca di borghi del vino rispetto al Piemonte è la Toscana, un’altra regione che ha fatto del vino un grande protegonista anche del turismo. Tantissimi sono i borghi per gli amanti del vino, ognuno di esso è unico, caratteristico e con qualcosa da raccontare. Uno dei più noti è Montalcino, il borgo che da il nome al famoso vino il Brunello, che sicuramente risulta tra i più famosi vini in tutto il mondo. Montalcino è un borgo da fiaba poco lontano da Siena immerso nel Parco Naturale della Val d’Orcia. Questo borgo di impianto medievale mantiene ancora oggi la sua struttura originaria e spicca tra le colline sinuose ricche di vigneti. Il suo centro storico merita una passeggiata perché è qui che si sente proprio l’essenza del borgo. Il suo elemento iconico è la Rocca, un esempio, importante di arte e cultura del 1300, un punto panoramico straordinario per ammirare la bellezza del paesaggio che circonda Montalcino. Chi ama il vino in questo piccolo centro sa che qui può assaggiare uno dei vini più apprezzati al mondo la cui nascita risale al 1800 con una ricetta inventata da Ferruccio Biondi Santi. Da vedere assolutamente le cantine Biondi-Santi, Schidione e Banfi che restano le più esemplari del territorio.
Offida: il borgo marchigiano cuore del vino Piceno
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Poco lontano dalla costa e da Ascoli Piceno, nel magnifico scenario delle Colline Marchigiane si trova un borgo splendido che appartiene ai borghi più belli d’Italia, stiamo parlando di Offida. Questo borgo è una meta da non perdere per gli amanti del vino perché rappresenta uno dei centri di riferimento per la produzione di vini di questa area. La sua posizione panoramica regala al borgo un’atmosfera di pace e tranquillità e in autunno la sua vitalità è estremamente inebriante. E’ qui che si producono i migliori vini bianchi come il Pecorino e la Passerina, ma anche i rossi come il Rosso Piceno Doc e il Falerio dei Colli Ascolani. Il fatto che sia un borgo dove il vino è protagonista lo attesta anche il fatto che qui all’interno del bellissimo ex Convento San Francesco si trova l‘Enoteca Regionale delle Marche un tempio sacro per chi visita Offida. In questo spazio i visitatori possono partecipare ad eventi degustazioni in cui i vini sono abbinati ai sapori locali non solo salati, ma anche dolci. Oltre al Palazzo Comunale, La Rocca e il Teatro Serpente Aureo uno dei teatri storici più famosi d’Italia, ad Offida vale la pena fare una passeggiata per le vie del centro dove si possono incontrare anziane signore che lavorano ancora oggi in maniera artigianale il tombolo, un tipo di merlette meraviglioso.