Una Porsche speciale, anzi rara, anzi rarissima. Il mercato delle quattro ruote più presenta dei pezzi unici, preferibilmente anche vecchi, o d’epoca per essere precisi, più diventa esclusivo; molto più esclusivo. Ok, il modello qui presente, una Porsche 918 Spyder, non sarà poi d’annata, ma vi assicuriamo che è speciale, e a sottolineare questa sua caratteristica non siamo mica noi, ma la storica (e iconica) casa d’aste Sotheby’s. Ecco, allora, un vero gioiellino automobilistico dal valore milionario…
Ma quanto può valere una Porsche di qualche anno fa? Questa 918 Spyder tanto, tantissimo
RM Sotheby’s, vale a dire il segmento motoristico della casa d’aste britannica, riesce sempre a regalare delle grandi gioie agli appassionati di auto, e non solo. Ma dopo dei grandi annunci di vetture d’epoca, principalmente anni ’50 e ’60, che spesso abbiamo anche raccontato e mostrato qui su My Luxury, adesso a rubare la scena di pensa un modello iconico del decennio scorso. Stiamo parlando di una Porsche 918 veramente speciale. Infatti, questa automobile fa parte di una cricca molto ristretta. Basti pensare che la Casa di Stoccarda ha prodotto questo modello solamente per due anni, dal 2013 al 2015, per poi passarlo in fuori produzione. Un biennio in cui sono state realizzati (per l’appunto) esclusivamente 918 esemplari di questa esemplare auto sportiva.
Ok, già le auto a disposizione sono poche, dunque ogni unità diventa quasi per magia peculiare, ma quella battuta all’asta da RM Sotheby’s lo è ancora di più. Completamente diversa dalle altre 917 Porsche mai realizzate. Numero di serie: 680. Annunciata come “Una delle sole tre 918 Spyder con la livrea Porsche ‘Psychedelic Design‘”, e ancora come “L’unico esemplare rifinito in bianco su Rosso Corsa Paint-to-Sample e l’unico ad essere costruito per il mercato europeo” e “Ulteriormente specificata con cerchi in Magnesio verniciati di bianco e pelle Rosso Indiano a campione”. Insomma, RM Sotheby’s di certo non è avara con i dettagli, e solamente questi tre piccoli virgolettati potrebbero bastare per comprendere la grandezza della Porche 928 Spyder qui presente.
Inoltre, giusto per citare ancora una volta RM Sotheby’s, questo esemplare di Porsche viene descritto anche come “Probabilmente la 918 Spyder più bella esistente“, o meglio ancora la “finest“. Ma cos’è che rende questa Porsche così unica? Beh, basta solamente guardarla per capirlo. Non solo la livrea, letteralmente una su tre, ma è un’estetica che ha fatto scuola in appena due anni di produzione, una sportiva destinata a passare alla storia, e tante altre specifiche speciali. Ah, questo prototipo ha appena 800 km segnati sul contachilometri…
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Una 918 Spyder è speciale già da sé, ma questa lo è ancora di più
Altro dettaglio esclusivo, questa supercar tedesca è dotata di pacchetto Weissach; questo vuol dire che la 918 Spyder qui presente, a differenza di tutte le altre, ha un peso complessivo minore di 45 chili, grazie al cofano anteriore, al tetto, agli specchietti retrovisori esterni e allo spoiler posteriore di serie che sono realizzati in fibra di carbonio. Inoltre, possiede delle ruote in magnesio forgiato, dei cuscinetti delle ruote in ceramica e dei freni più leggeri, tutto unito con dei bulloni in titanio.
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Bisogna poi parlare della parte tecnica di questa vettura. Perché una supercar non è tale solamente per la sua estetica e il suo design, ma lo è soprattutto per il suo cuore, il motore, e le sue prestazioni. E su questo fronte la Porsche qui presente è in grado di vantare un propulsore 4.6 V8 aspirato da 608 CV capace, grazie al grande alleggerimento del pacchetto Weissach, di garantire uno scatto da 0 a 60 miglia all’ora (96 km/h) in appena 2,5 secondi, vale a dire lo stesso tempo di una McLaren P1, e una velocità di picco pari a 344 km/h.
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L’asta di Sotheby’s ha avuto luogo il 17 gennaio in Svizzera, è l’auto è stata venduta; prezzo e acquirente segreti visto che si trattava di una vendita con offerte a buste chiuse. L’unico dettaglio che abbiamo è la stima fatta dalla casa d’aste prima della vendita. Infatti, Sotheby’s aveva dichiarato di aspettarsi di ricevere offerte ben superiori ai due milioni di euro, fissando una stima che barcollava tra 1.650.000 – 2.000.000 franchi svizzeri, ovvero circa 2.132.316 euro.