No, non è un’auto normale. E no, non diciamo questo perché si tratta di una supercar; a dire il vero non si tratta nemmeno di una supercar normale. Sempre che esistano delle supercar da definire normali. Aston Martin Valhalla è semplicemente qualcosa di più, di più di qualsiasi altro pensiero automobilistico e di più anche rispetto a qualsiasi altra evoluzione a quattro ruote. Stiamo parlando di un vero e proprio unicum all’interno dell’automobilismo, sia da strada che da pista. Valhalla è la prima vettura sportiva di serie del marchio inglese a motore centrale, verrà prodotta in tiratura limitata, sono solamente 999 le unità che verranno realizzate, e debutterà solamente verso la fine del 2024.
Ma qual è questa grande straordinarietà del modello? Per l’occasione Aston Martin ha deciso di collaborare con il suo team di Formula 1 Aramco Cognizant Formula One (AMF1), dando vita ad un ibrido tanto spettacolare da una parte quanto furioso dall’altra.
Anche se non gareggia in pista Aston Martin Valhalla è una supercar da Formula 1
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Ancora deve essere realizzata è già Aston Martin Valhalla sta facendo parlare di sé in modo quasi ossessivo. Si prevede che sia una delle supercar più entusiasmanti e spettacolari sotto ogni punto di vista di questi ultimi anni di automobilismo; un’automobile rivoluzionaria contraddistinte da un’estetica di pura scuola Aston Martin e da dinamiche letteralmente fuori di testa.
Ne parla così Marco Mattiacci, Global Chief Brand and Commercial Officer del marchio britannico, il quale per annunciare Valhalla, e riferendosi alla volontà di dare vita ad una serie di supercar dal motore centrale, ha detto che “la visione del brand è quella di costruire una gamma di vetture eccezionali, leader di categoria e focalizzate sul guidatore, che saranno cruciali nell’espansione della nostra linea di prodotti”.
“Per questo motivo – continua Mattiacci -, la nostra prima supercar a motore centrale di serie sarà una rivoluzionaria per il marchio e per il segmento di riferimento. Attraverso Aston Martin Performance Technologies, la Valhalla rappresenta la prima collaborazione nello sviluppo di una Aston Martin tra i nostri ingegneri di auto stradali e le capacità ingegneristiche del team Aston Martin Aramco Cognizant Formula One e dimostra le grandi capacità di Aston Martin con il supporto tecnico e l’esperienza della Formula 1″.
Nasce così una supercar stradale dotata di caratteristiche da Formula 1. Un ibrido che in questi termini non ha precedenti e che promette di rivoluzionare l’automotive, questo nato dalla collab Aston Martin x AMF1, scritta come se si parlasse di una capsule collection di moda qualsiasi, che porta su strada la vera Formula 1, ecco come…
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Le tecnologie uniche che rendono questa supercar rivoluzionaria
E se è possibile definire questa supercar “da Formula 1” è proprio grazie al lavoro della scuderia della casa britannica. Inoltre allo sviluppo di Aston Martin Valhalla parteciperanno anche due figure iconiche (una di più, l’altra meno) del racing quali Fernando Alonso (due volte campione del mondo di Formula 1) e Lance Stroll, attualmente piloti dell’Aramco Cognizant Formula One.
Dunque Valhalla verrà caratterizzata per l’adozione di alcune tecnologie esclusive utilizzate proprio a bordo delle monoposto da F1. In totale sono sei le soluzioni adottate per dare alla luce questa supercar, e toccano toccano le zone più importanti e vitali di una vettura. Dalla seduta del guidatore al motore, dai materiali utilizzati fino allo scheletro del veicolo stesso.
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Partendo dalla posizione di seduta, questa a bordo di Valhalla verrà modificata proprio per garantire al conducente un controllo elevato simile a quello delle auto da corsa. Inoltre la supercar verrà dotata anche di un’ala anteriore, si tratta di un sistema simile al DRS (Drag Reduction System) utilizzato proprio nelle monoposto.
Monoscocca realizzata in fibra di carbonio così da ottenere il meglio nei campi della rigidità e resistenza agli urti, oltre che una leggerezza unica; mentre per quanto riguarda la motorizzazione in questo caso è presente un powertrain tutto nuovo.
Aston Martin Valhalla dunque monta un motore 4.0 V8 biturbo (ovviamente) in posizione centrale accoppiato a tre propulsori elettrici che portano la potenza complessiva a ben 1.012 CV. Due di questi sono posizionati sull’asse anteriore, mentre l’altro è posizionato nell’asse opposto.
I motori elettrici anteriori consentono di avere la trazione integrale oltre che un controllo della coppia a dir poco perfetto, mentre il terzo invece offre potenza aggiuntiva alle ruote posteriori e funge da generatore per il motore V8.