Quella delle Auto Elettriche è una realtà che, ovviamente e per motivi ben noti, sta prendendo sempre più piede all’interno del mercato automobilistico mondiale. Un’evoluzione graduale negli anni passati, che ultimamente però ha vissuto un deciso cambio di rotta che ha portato ad una trasformazione radicale del commercio delle quattro ruote, e del modo in cui quest’ultime vengono oramai considerate e vissute da tutti gli automobilisti. Si sa, ed è parecchio che si sa, il futuro dell’asfalto sarà elettrico; una scelta obbligata e (sembra) necessaria, anche se va in contrasto con l’idea di molti (troppi) amanti delle vetture, i quali hanno sempre espresso un parere critico e molto aspro sul nuovo cammino intrapreso dalla politica e dai marchi automobilistici.
L’UE, per esempio, ha imposto che a partire dal 2035 qualsiasi auto messa in commercio sul suolo europeo dovrà imperativamente possedere un motore elettrico e sostenibile; obiettivo (utopico o meno)? Un futuro più pulito e sano.
La cosiddetta “svolta ecologica” delle auto, però, di sostenibile ha solamente l’idea dell’avvenire prossimo. Infatti, considerando ciò a cui stiamo assistendo in questo periodo, il mercato dei veicoli green presenta esclusivamente prezzi esorbitanti, poco giudiziosi e difficilmente affrontabili da persone o famiglie di classe media (nonostante i continui e cospicui bonus statali emanati ogni anno). Tutto ciò, di conseguenza, porta un grave effetto negativo; ovvero quello di rendere poco appetibili al grande pubblico le macchine EV e BEV.
Mercato e un certo tipo di produttori, però, non si sono certo fatti scoraggiare da questi risvolti commerciali e “psicologici”. Ed ecco che scende in campo un settore che da sempre ha caratterizzato, ammaliato e reso unico il mercato delle autovetture; ovvero il “ramo” delle quattro ruote di Lusso. Il ragionamento è semplice: se già esistono le auto termiche lussuose, perché non rendere anche le elettriche dei prodotti sfarzosi? Vetture uniche, esclusive, sportive, ed eccessivamente salate. Listini che mostrano “etichette” da milioni e milioni di euro; ecco, quindi, le 5 Auto Elettriche di Lusso più costose di sempre!
Le 5 Auto Elettriche più costose
Il mini elenco delle elettriche più care della storia dell’automobilismo. Cinque vetture, queste, che in tutti i loro “pori” emanano una sensazione estremizzata di lusso, sfarzo e (anche) di sport. Sì, perché tutte le auto qui presenti non sono delle semplici quattro ruote dai prezzi (e costi) esorbitanti. Queste sono anche e soprattutto delle furie dell’asfalto, delle hypercar ecologiche dalle prestazioni elevatissime e fuori controllo; dati mai visti prima, e mai immaginati, accostati a dei veicoli animati da propulsori non termici. Aria pulita e prezzi alti per delle “corse” al limite del possibile; ecco, infine, quali sono le 5 auto elettriche più costose…
Aspark Owl, la più cara tra le elettriche
L’hypercar EV più cara di tutte è proprio questa meravigliosa Aspark Owl con i suoi 2,9 milioni di euro a listino (prezzo che supera di parecchio i tre milioni euro se includiamo la nostra IVA), ecco di cosa si tratta.
Ideata nel 2018, l’Aspark Owl, di produzione giapponese, ha sin da subito ammaliato per le sue caratteristiche da sportiva, la sua energia del tutto pulita e le sue linee così affilate e taglienti. L’intera carrozzeria è stata realizzata utilizzando esclusivamente una raffinata fibra di carbonio, leggera e allo stesso tempo molto resistente; mentre gli interni, invece, sono stati del tutto realizzati a mano.
Ad animare questa hypercar giapponese troviamo quattro motori elettrici aiutati da un esclusivo pacco batterie ed un raffinato controllo dinamico della trazione studiato nei minimi dettagli. Il tutto da vita ad una straordinaria vettura che in ogni suo minimo elemento sintetizza tecnologia, design e funzionalità all’avanguardia.
Analizzando ancor più nel profondo le proprie caratteristiche tecniche e prestazionali. Batterie a Litio da una capacità di 64 kWh e una potenza di 1300 kW e 2012 CV raggiungibili. Questi dati portano la vettura a raggiungere prestazioni fuori dal comune. L’Aspark Owl, infatti, riesce a raggiungere i 400 km/h, si avete letto bene, presentando un’autonomia pari a 450 km.
Pininfarina Battista Anniversario, l’hypercar green italiana
Auto esclusiva prodotta solamente in cinque modelli nel 2020; la Battista Anniversario presenta(va) un costo di acquisto di 2,6 milioni di euro. Biposto supersportivo e di alto artigianato italiano.
Carrozzeria dipinta a mano che mostra un colore particolare, frutto di un lungo lavoro e della mescolatura di tre diverse tinte, ovvero Bianco Sestriere, Grigio Antonelliano e Iconica Blu. Le linee degli esterni donano a questa vettura un’aerodinamicità elevatissima, mentre gli interni sono rivestiti di pelle e Alcantara nera.
La speciale Pininfarina è dotata di quattro motori elettrici capaci di 1.900 CV e 2.300 Nm totali, per una velocità massima raggiungibile pari a 300 km/h e un’autonomia che sfiora i 500 km.
Lotus Evija, simbolo della classe britannica
Terzo posto per questo classico delle sportive moderne. La medaglia di bronzo, quindi, va alla Lotus Evija grazie ai suoi 2,04 milioni di euro.
L’Evija si presenta come una splendida coupé a due posti dotata di quattro motori elettrici da 368 kW l’uno, in grado di raggiungere fino a 1.471 kW (2.000 CV) con trazione integrale. Per le prestazioni, beh, questa Lotus riesce a raggiungere 320 km/h di velocità massima e un’accelerazione 0-300 in soli 9 secondi; per quanto riguarda l’autonomia, invece, il dato dice 346 km.
Rimac Nevera, prestazioni da paura
Appena fuori dal podio, con i suoi 2 milioni di euro, si classifica questa meravigliosa Rimac Nevera; l’hypercar elettrica e sostenibile dalle prestazioni da paura…
La sportiva di nazionalità croata può contare su quattro motori a magneti permanenti collegati a ciascuna ruota per scaricare a terra una potenza di 1.408 kW (1.914 CV) e 2.360 Nm di coppia. La batteria è formata da un pacco di 6.960 celle cilindriche raffreddate a liquido con una capacità di 120 kWh. Parlando di prestazioni, invece, la Nevera è capace di raggiungere un picco di velocità pari a 412 km/h e un’accelerazione 0-100 in soli 1,97 secondi (9,3 per 0-300). L’autonomia dichiarata risulta essere di 550 km.
Hispano Suiza Carmen Boulogne, arte su quattro ruote
Caratterizzata da questa esclusiva colorazione nero-oro, a l’ultimo posto del nostro elenco di auto elettriche più costose troviamo la Hispano Suiza Carmen Boulogne con i suoi 1,65 milioni di euro di prezzo d’acquisto.
Questa coupé biposto di nazionalità franco-spagnola (realizzata in soli 5 esemplari) è caratterizzata da una struttura costituita interamente in fibra di carbonio e dalla presenza di due motori elettrici sincroni, con una trazione posteriore, per una potenza complessiva pari a 820 kW (1.114 CV). La vettura, inoltre, è in gradi di raggiungere i 290 km/h per un’autonomia dichiarata di 400km.