Autonomia dell’Auto Elettrica: 3 Trucchi per rimandare la Ricarica

Come fare per allungare l’autonomia dell’auto elettrica? Ecco i trucchetti che rimandano la ricarica… Che si guidi una vettura con motore termico o dotata di batterie e propulsore a zero emissioni, e cioè elettrificato, comunque sia l’attenzione del guidatore rimarrà come focalizzata su un dettaglio fondamentale: l’autonomia! Insomma, tutti vogliono cercare di percorrere più chilometri possibili utilizzando il meno possibile di carburante o energia. Il classico degli esempi in cui si cerca di ottenere massimo risultato a fronte di uno sforzo minimo; non tutte le automobili, però riescono a garantire tale esito. Così come non tutti gli stili di guida, così come anche non tutte le tipologie di motore. Per arrivare a questo fine, dunque, bisogna mettere in pratica alcuni trucchetti atti proprio ad allontanare il più possibile il fatidico momento del rifornimento. Ecco quali sono i segreti per allungare l’autonomia dell’auto elettrica!

Ecco come e cosa fare per allungare l’autonomia dell’auto elettrica!

Da sempre argomento molto chiacchierato, soprattutto tra gli automobilisti italiani, quello legato all’acquisto e al successivo utilizzo delle auto elettriche; figurarsi in questo momento in cui il futuro della mobilità sembra essere oramai pitturato definitivamente di verde. Anzi di green…

Insomma, molti sono i dubbi legati a questo mondo del “zero emissioni”; dubbi che devono essere categoricamente svelati prima del arrivo del famigerato 2035, ovvero la fatidica data dopo la quale tutto il settore dell’automotive dovrà essere completamente e categoricamente convertito all’elettrico. Tutto il sapere comune legato all’automobile, dunque, non conterà più. Ci si trova, infatti, di fronte ad una transizione dalle dimensioni mastodontiche; transizione che cambierà tutto. Dalle sicurezze più grandi alle sfaccettature più piccole.

E così i motorizzati saranno costretti ad una sorta di nuova educazione automobilistica legata proprio alle caratteristiche delle nuove vetture Full Electric. Sulle pagine digitali di My Luxury dedicate ai motori di lusso, spesso si è parlato di questi cambiamenti. Cercando proprio di far luce sulle nuove conoscenze e sulla futura natura dell’auto. Dai “semplici” propulsori fino ai costi, arrivando a toccare anche l’argomento legato alla manutenzione di questi veicoli.

Oggi, però, è arrivato il momento di muovere ancora un passo avanti; andando così a toccare un nervo scoperto della mobilità elettrica a quattro ruote. Il protagonista di questa nuova discussione, infatti, risulta essere uno dei maggiori punti deboli del nuovo automobilismo. Ovvero l’autonomia delle cosiddette EV (electric vehicle).

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Pensiero comune è quello di additare le auto elettriche come mezzi che permettono di percorrere solamente una risicatissima manciata di chilometri; dopo i quali si è costretti a fermarsi e, se si è fortunati nel trovare una colonnina nei paraggi, attrezzarsi per la ricarica. Una ricarica che con ogni probabilità richiederà ore e ore… Uno scenario alquanto negativo.

La realtà, però, dice altro. Negli ultimi anni, infatti, i produttori sono riusciti ad arrivare alla progettazione e alla consecutiva realizzazione di batterie e propulsori green in grado di garantire autonomie che vanno anche oltre la soglia dei 500 km, comunque sempre più bassa rispetto a quella garantita dai classici motori termici, e dei tempi di ricarica più brevi.

Comunque sia l’obiettivo degli automobilisti non cambia. Essi, infatti, cercano sempre e comunque nuovi metodi per consumare meno, così da allontanare in continuazione il fatidico momento della ricarica. Ecco allora quali sono i trucchetti per far allungare l’autonomia dell’auto elettrica!

Attenzione alla frenata rigenerativa, fermarsi o rallentare spesso fa andare più lontano…

Uno dei primi consigli atti proprio ad allungare al massimo l’autonomia del veicolo elettrico, è quello di cercare di massimizzare la cosiddetta frenata rigenerativa. Infatti uno dei più grandi pregi delle EV è proprio quello di riuscire a immagazzinare l’energia cinetica rilasciata in fase di frenata. L’entità della “rigenerazione” cambia da modello a modello, e va anche a seconda delle varie modalità di guida e all’utilizzo che si fa del One Pedal Drive.

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Settare la modalità di guida della vettura in “Eco” e dimenticare ambizioni sportive al volante

Un’altra caratteristica presente in tutte le auto elettriche, specialmente in quelle di ultima generazione e di livello da medio/alta gamma, è la possibilità di scegliere in quale modalità di guida proseguire. Solitamente si va dalla modalità Eco, che è quella che interessa in questo caso, alla Standard fino ad arrivare alla Sportiva. La selezione può anche essere più ampia soprattutto in SUV di grandi dimensioni e con trazione integrale. Comunque sia il nome della modalità che fa a caso per l’obiettivo di risparmio parla già da sé. In questo caso bisogna settare in “Eco” e dimenticare ambizioni sportive al volante…

E dimenticare ambizioni sportive al volante significa non correre, altrimenti l’autonomia dell’auto elettrica ci saluta…

Sembra banale eppure risulta essere uno dei consigli più importanti, anzi fondamentali da ascoltare quando ci si trova alla guida. Insomma: Non correre! Un suggerimento che da sempre accompagna tutti gli automobilisti e che, se ascoltato a dovere, può portare numerosi benefici. Primo su tutti una guida accorta e non spericolata può prevenire situazioni molto spiacevoli come tamponamenti, uscite di strada e incidenti più gravi. Ma inoltre un andamento misurato influisce in modo deciso anche sull’autonomia della vettura. In città come in autostrada; la velocità ideale per le EV, ovvero dove queste raggiungono il massimo della loro efficienza in percorsi extra urbani, è compresa tra i 90 e i 110 km/h!