Ci sono delle mete suggestive, affascinanti, talvolta inedite che possono regalarci una vacanza davvero straordinaria. Quando, per esempio, di solito si pianifica una vacanza in Sardegna, si pensa alla vacanza al mare, a bagni di sole e acque cristalli, eppure questa meravigliosa regione ha un carattere e delle tradizioni che resistono al tempo in alcune zone che la rendono davvvero straordinaria e unica. Una di queste zone è la Barbagia. La Barbagia è il cuore pulsante della Sardegna, una terra legata alla storia, all’autenticità ricca di borghi e natura, è la meta ideale per chi vuole regalarsi una vacanza in Sardegna davvero wild! Il nome Barbagia deriva non casualmente da Barbaria ed è legata al fatto che qui si rifugiarono i Sardi durante l’invasione dei Romani e dei Cartaginesi. La Barbagia occupa i diversi versanti del Gennargentu, il massiccio montuoso che domina l’isola e comprende le zone di Nuoro, Bitti, Orgosolo e molti altri paesei. Questa parte della Sardegna parla con i suoi abitanti, con le sue tradizioni, le sue feste popolari, ma anche con i suoi famosi murales… e con il suo cibo e il suo vino che ha conquistato il mondo, il Cannonau. Scopriamo insieme qauli borghi vedere in Barbagia per innamorarsi di una Sardegna autentica…
Nuoro: il centro più grande della Barbagia
Il nostro itinerario in Barbagia inizia a Nuoro, la località più grande quella ricca d’arte tanto da essere chiamata l’Atene Sarda, una città forte e nobile come la descrive Grazia Deledda in “Canne al Veneto“. Qui tra i boschi e le montagne della Barbagia, la vita è in fermento e Nuoro è la località che parla con il mondo con uno spirito più cosmopolita. Nuoro è la meta della Barbagia molto facile da raggiungere, ideale per una sosta in moto o in camper. Nuoro offre ottimi spunti per una gita inedita: se amate l’arte potete fare il giro del Museo Deleddiano che vi farà conoscere meglio l’anima della scrittrice Grazia Deledda, o quello delle Maschere Mediterranee che vi regalerà la magia di scoprire le maschere della tradizione Sarda. Se amate la natura, come in tutta la Barbagia, qui trovate la bellezza più autentica potete fare una gita sul Monte Ortobene, la montagna di granito simbolo della città dove in cima si trova la statua del Rendentore oppure visitare il lago Cedrino dove potete praticare anche il Kayak. Non fermatevi a questo assaporate il lato elegante e raffinato della città facendo una sosta al Caffè Tettamanzi un locale storico che risale al 1875 dove poteye assaggiare un caffè gourmet.
Oliena: il borgo romantico della Barbagia
Un piccolo centro, un cuore delicato e a tratti poetico, Oliena è il borgo della Barbagia dall’animo romantico. Esso è caratteristico per i rilievi calcarei, per i canyon e le valli con una natura rigogliosa. Questa è la zona della Barbagia più adatta per chi ama fare sport perché è proprio ai piedi del Monte Corrasi dove sorge che si può praticare trekking, biking, climbing e kayak. Questo paese oggi detiene anche la Bandiera arancione, merito di natura, cultura, artigianato e accoglienza della sua comunità. Qui l’artigianato diventa arte con la lavorazione di abiti, tappeti e gioielli in filigrana, la cucina diventa superba con un olio davvero straordinario o con il tanto venerato Cannonau.
Orgosolo: il borgo della Barbagia che parla con i suoi murales
La Barbagia è fatta di piccoli centri che sono gli scrigni della cultura sarda, uno di questi è Orgosolo. Poco più di quattromila abitanti e una meraviglia che la rende uno dei simboli di questa zona. Orgosolo è considerato un paese museo perché la sua particolarità sta nel fatto che qui tra le vie si trovano dei murales sulle case che raccontano la vita e la tradizione Sarda, un’opera d’arte continua così bella che rende questo paese della Barbagia uno dei luoghi patrimonio dell’Umanità Unesco. Orgosolo va visto e vissuto con lentezza senza un itinerario preciso ma seguendo i dipinti che narrano di politica e cultura, dissenso e lotte popolari.
Ollolai: il borgo della Barbagia noto per l’arte dell’intreccio
Nascosto tra foreste e boschi, protetto da storia e leggenda il borgo i Ollolai è considerato il borgo della Barbagia dove visse Ospitone, colui che istigava il popolo alla conversione. Ollolai è considerato il borgo che ha in sé uno spirito guerriero e combattente. Oggi, qui vivono poco più di mille abitanti ed ha intorno una campagna tutta da scoprire e assaporare nei tantissimi agriturismi che offrono cibi autentici e ricchi. Qui la tradizione resta e si trasforma in artigianato. Ollolai infatti è nota per l’arte dell’intreccio con i suoi cestini, le borse, le sedie e molto altro.