L‘Abruzzo è la Regione verde quella delle montagne aspre, ma anche dei borghi incantevoli, quella del mare e dei laghi.E’ la terra delle tradizioni, quella descritta come Forte e Gentile, quella delle tradizioni che spesso ancora resistono nel tempo al punto da farla sembrare in alcune zone lontana dai giorni nostri. Grande protagonista dell’Abruzzo è il Parco Nazionale del Gran Sasso e i Monti della Laga, che copre anche le regioni limitrofe del Lazio e delle Marche che è un vero e proprio tesoro di flora, fauna, ma anche borghi incantevoli da scoprire girovagando. In questa regione dove l’ospitalità è incredibile, i piccoli centri incastonati tra le montagne, protetti della grande e maestosa cima del Gran Sasso, sono delle destinazioni perfette sia per una gita di un giorno che proprio per una vacanza estiva rigenerate. I borghi del Gran Sasso, in Abruzzo, sono ideali per chi ama lo sport, il relax, ma anche chi ama scoprire particolarità architettoniche e culturali incredibili. Ecco i borghi più belli da scoprire questa estate…
Castel del Monte: il borgo dei pastori che racchiude l’essenza del territorio
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L’Abruzzo e soprattutto la zona del Gran Sasso è una terra di pastori, i borghi lo raccontano. Uno di questi e forse il più significativo è Castel del Monte è un piccolo comune abruzzese in provincia dell’Aquila molto suggestivo. Qui le bellezze artistiche sono protette dalla natura e le tradizioni resistono nel tempo. Questo borgo considerato uno dei più belli d’Italia è sospeso tra le vette del Gran Sasso e la valle del Tirino. Esso è tipicamente medievale e rappresenta un pò il luogo dove difendersi dagli attacchi nemici. Lo attesta il suo impianto urbanistico, infatti Castel del Monte è costruito sulla roccia ed è attraversato da gallerie sotterranee, chiamate dai Castellani “sporti”. La cittadina è costellata da numerose chiese tesori dell’architettura antica la più esemplare Chiesa di S.Donato, patrono del paese, che ha mantenuto il suo aspetto medievale. Questo borgo è una meta ideale non solo per chi vuole scoprire i borghi, ma anche per chi ama la natura, infatti da qui partono tanti sentieri alla scoperta del parco e per quelli che nella loro vacanza vogliono esplorare gusti nuovi ed autentici. Da provare assolutamente una volta che si è qui il Canestrato di Castel del Monte, un tipico formaggio pecorino a pasta dura, Presidio Slow Food e dal marchio Doc.
Santo Stefano in Sessanio: il borgo per vivere la vita autentica del Gran Sasso
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Questo borgo per tanto tempo dimenticato, che ha subito anche un spopolamento, negli ultimi anni è diventato una delle destinazioni più amate per chi vuole scoprire i centri del Gran Sasso. E’ considerato, infatti, il borgo della Rinascita, una nuova vita che ha preso forma grazie all’iniziativa dei cittadini che hanno trasformato il paese in un albergo diffuso, permettendo a chi lo sceglie come destinazione di vacanze di assaporare la vita autentica del borgo del Gran Sasso. Santo Stefano di Sessanio fa parte del Club dei Borghi più belli d’Italia ed è in effetti tra i più suggestivi del Parco, per l’armonia degli elementi architettonici: un cammeo incastonato tra i monti, prossimo all’altipiano di Campo Imperatore. Santo Stefano di Sessanio risale al 1300 ed è sempre stata sotto l’egemonia dei De’ Medici che gli ha permesso di diventare un importante centro economico della Signoria di Firenze per il fiorente commercio della lana “carfagna” che veniva qui prodotta per poi essere lavorata in Toscana e poi venduta in tutta Europa.
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E’ suggestivo, inedito e particolare, non è il borgo famoso per la sua architettura e la montagna quanto per la coltivazione della ricca pianta dello zafferano. Questo borgo che sorge in collina in provincia dell’Aquila è grazioso nel suo centro storico una vera chicca da esplorare con una piacevole passeggiata dove ci si lascia andare ad un’atmosfera d’altri tempi grazie alle case costruite ancora in pietra grigia che si affacciano sulle stradine strette e tortuose e i gradini scavati sulla roccia. Come dicevamo all’inizio ciò che rende unico Navelli è però la coltivazione della rarissima e preziosa spezia dello zafferano che da pianta medicinale è diventata il cuore dell’economica locale. Nel periodo della fioritura soprattutto il borgo diventa una meta amata da tantissimi turisti perché la bellezza che si fonde alla tradizione e ai sapori regala un’esperienza davvero inedita.
Pietracamela: il borgo sotto la pietra
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Questo borgo è più di un semplice luogo, è una chicca che la montagna protegge. Esso sorge infatti proprio sotto al Piccolo Corno del massiccio del Gran Sasso. Il borgo di origine medievale fa parte dei Borghi più belli d’Italia e sorge come borgo di difesa. E’ la meta ideale per chi cerca un luogo tranquillo dove ritirarsi a respirare la pace. L’atmosfera che si respira a Pietracamela è surreale, emozionante. Entrando in paese, la si sente subito tra le sue vie le sue case, ma anche tra le sue costruzioni religiose come la Chiese di San Giovanni e di San Rocco, che custodiscono anche opere di altissimo pregioso. Qui ci si perde per ritrovarsi, ci si lascia andare e ci si emoziona con la natura che è la grande vera protagonista di questa terra.