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Borghi della Valle del Tirino: 5 luoghi incantevoli nel cuore verde dell’Abruzzo

Borghi della Valle del Tirino: 5 luoghi incantevoli nel cuore verde dell’Abruzzo
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E’ una delle zone poche note dell’Abruzzo, ma merita di essere scoperta per la sua autenticità, la Valle del Tirino è una bella sorpresa…


Le regioni del CentroItalia hanno un fascino particolare perché riescono ad unire spesso le tante sfumature del nostro Paese. Hanno la bellezza del mare, la maestosità delle montagne, la dolcezza delle morbide colline, e la libertà delle grandi valli. Il Lazio, le Marche, l’Abruzzo sono regioni che hanno la bellezza di borghi meravigliosi e tradizioni autentiche, sono quelle regioni che vivono più di territori nascosti da scoprire, di valli che spesso non si conoscono nemmeno eppure vale la pena esplorare. In Abruzzo per esempio c’è la Valle del Tirino, che forse ai più è davvero ignota eppure solo a raccontarla fa venir voglia di programmare una gita.

La Valle del Tirino in poche righe

La Valle del Tirino è tracciata dal blu del fiume omonimo, dal verde delle campagne e dalla ricchezza dei boschi, è ravvivata dai borghi dai loro profumi, tradizioni e sapori. Immersa nel cuore verde d’ Abruzzo , si trova all interno delle due province di Pescara e L’Aquila, tra il meraviglioso scenario del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Il fiume Tirino la rende davvero scenografica, è uno dei fiumi più belli e puliti d’ Italia. La Valle, collocata ad un’ altitudine di circa 350 m slm.

Cinque gemme nascoste: i borghi della Valle del Tirino

Sono piccoli centri perfetti per rigenerarsi. Eccoli…

Bussi sul Tirino: il borgo che prende il nome da una delle piante più diffuse in zona

 

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Si chiama come la piante sempreverde più diffusa nella zona, Bussi sul Tirino è un posto davvero magico e la sua storia è proprio legata in maniera forte al fiume tanto che al nome iniziale Bussi solo in un secondo momento fu aggiunto Tirino. Esso risale ad un periodo altomedievale momento in cui qui si insediò per primo un ordine monastico che vi costruì la chiesa benedettina di Santa Maria di Cartignano, ormai in rovina. La Chiesa benedettina ha un impianto a tre navate, separate da arcate a tutto sesto con pilastri quadrati e abside semicircolare e la acciata che si conclude con un campanile a vela. Bellissime da vedere anche la Chiesa di San Biagio del XVI secolo e Chiesa di Santa Maria di Ponte Marmoreo – all’interno si trovano affreschi del XVI secolo. Tappa imperdibile il Palazzo-castello mediceo risalente al XVI secolo. Bussi fu famosa per la produzione ceramica. Nel 1700 questo era il centro sia della maiolica artistica che il vasellame da cucina in terracotta, tanto che a Bussi sorsero delle fabbriche un tempo ubicate in via Stoviglieri. Nei primi del ‘900 l’industria ceramica, allora fiorentissima, cominciò a decadere.

Capestrano: il borgo che in primavera regala un tappeto rosso

Questo bellissimo gioiello della Valle del Tirino è diventato negli ultimi anni una meta instagrammabile perché prima di arrivare al paese un tappeto rosso di papaveri a primavera lo rende davvero suggestivo. Capestrano, è situato, infatti, su un colle che domina la valle del fiume Tirino e nel 1300 divenne patria di Antonio Piccolomini che qui costruì un castello meraviglioso che ne è il simbolo. Il castello reso più grande nel 1400 su una struttura preesistente ha una pianta triangolare e facciata racchiusa tra due torri cilindriche e rappresenta una delle architetture difensive militari più importanti dell’Abruzzo.

Navelli: il borgo delle Mille Finestre

 

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E’ meraviglioso, si trova su una collina e sembra una piramide di case in cui si arriva percorrendo delle suggestive viuzze. La pietra è ciò che caratterizza le sue costruzioni e le sue origini all’epoca pre romana. Il suo sviluppo si ha nel medioevo e di questo si vede traccia nel bellissimo Castello sede di rifugio per le popolazioni durante gli attacchi nemici. Navelli è il borgo delle stradine, degli archi e dei piccoli palazzi, è noto come il borgo delle Mille Finestre proprio per i tantissimi punti panoramici nascosti davvero da wow!

Ofena: il forno dell’Abruzzo

 

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E’ davvero un luogo che merita di essere scoperto, è il borgo della tradizione e dei profumi, della storia e del folclore, Ofena è un borgo magico della Valle del Tirino. Si trova in provincia dell’Aquila e ha origine medievale ed è nota per essere il “forno dell’Abruzzo” per il suo microclima da temperature mediterranee. E’ proprio il suo clima che lo rende uno dei luoghi più importanti per la produzione del  Montepulciano d’Abruzzo. Seppur piccolo ha tanto da offrire con i suoi palazzi storici, le sue bellezze artistiche e il suo valore culturale. Da vedere  la chiesa di S. Pietro in Cryptis, il convento dei Cappuccini. Merita una tappa il palazzo gentilizio Cataldi-Madonna con il suo importante portale in pietra. Gli amanti della natura non devono perdersi la Grotta delle Marmitte delle cavità cilindriche naturali create nella roccia dai mulinelli di acque torrenziali alcuni milioni di anni fa, quando la montagna non si era ancora sollevata fino agli attuali 750 metri.

Villa Santa Lucia degli Abruzzi: la porta d’ingresso de Parco Nazionale del Gran Sasso Monti della Laga

E’ da qui che a Sud si accede al Parco Nazionale del Gran Sasso Monti della Laga verso Sud, è Villa Santa Lucia degli Abruzzi la parte che chiude a nord la valle del Tirino. Si tratta di un piccolo borgo di montagna a 900 mt a livello del mare e proprio il suo clima lo rende una meta meravigliosa per una gita al fresco nella natura.