Chi dice che per lavorare bisogna stare per forza dietro ad una scrivania, sta dicendo una vera e propria bugia! Per lavorare poche regole sono necessarie professionalità entusiamo e buona volontà. Tutto questo insieme lo si può cercare ovunque, sicuramente un luogo di comfort aiuta molto ad alzare le prestazioni di chi lavora. Stare bene, permette di lavorare meglio e rendere di più. Negli ultimi tempi si è sviluppata una tendenza molto amata soprattutto dai manager che hanno imparato a crearsi un ufficio ovunque. Non serve necessariamente una scrivania, basta un laptop, un cellulare e poco più per poter portare a casa il proprio lavoro. E tutto questo si riassume nello smartworking. Un modo di lavorare da tempo usato nelle multinazionali, che con il Covid ha preso molto piede nel nostro Paese è sicuramente il lavorare anche lontano dall’ufficio adottando proprio questa modalità. C’è chi preferisce farlo a casa e chi invece con un po’ di spirito d’iniziativa, coraggio e libertà ama rifugiarsi in un posto tranquillo, lontano dalla città, dove non si sente rumore di clacson, dove non c’è stress, il ritmo scorre lento e la splendida natura aiuta a concentrarsi. Uno dei tanti meravigliosi borghi è sicuramente la soluzione migliore e, in Italia, sono tantissimi i centri che si sono riconvertiti per diventare degli ottimi uffici lontano dalla città. Se avete quindi intenzione di fare una fuga e trovare il vostro ufficio per fare smartoworking, ecco alcune idee
Come fare smartworking da un borgo
Lavorare da lontano è diventata una modalità comune per chi lavora, ma anche una nuova forma di turismo per i piccoli borghi che hanno scelto di fare leva sullo smartowrking, investire sul territorio con strategie innovative per trasformarli in luoghi ideali per chi sceglie di crearsi un officio lontano dal proprio. Moltissime sono state le intuizioni fortunate e alltrettante le modalità. Tra tutte per esempio una è stata quella di dare ospitalità gratuita in cambio di servizi all’interno del borgo, di aprire gli agriturismi e in b&b nei giorni feriali o anche nelle stagioni con meno afflusso turistico, oppure chiedere ospitalità in cambio dell’acquisto di prodotti del territorio. Anche se leggendo tutto questo può sembrare bizzarro, dovete sapere che questo metodo è stata molto apprezzato anche da noi italiani che siamo ancora molto abituati al cliché dell’ufficio e della scrivania. Il grande successo del lavorare in smartworking da un borgo è diventato pensate il core business di una start up, Borgo Office, nata proprio durante la pandemia. Acquistando Borgo Office propone, come si descrive nel sito, propone nomadi digitali pacchetti “smart working, fine living & farm supporting” presso affascinanti aziende agricole ne borghi italiani.
I borghi riscoperti grazie allo smartworking
Tra i tantissimi borghi ce ne sono alcuni che più di altri sono ideali per lo smartworking. Si trovano in tutta Italia, eccone alcuni:
Santa Fiora: il primo smart working village d’Italia
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Vuole proprio diventare il punto di riferimento per i manager di tutta Italia e non solo, Santa Fiora è un piccolo borgo poco lontano da Grosseto dove abitano poco più di 2000 persone. Siamo sulle pendici del Monte Amiata, tra la Val d’Orcia dalla Maremma, e proprio grazie all’intraprendenza del Sindaco si è dotato di tutti gli strumenti perché diventasse un ufficio perfetto. Santa Fiora è una perla del nostro Paese, fa parte dei Borghi più belli d’Italia che se fino a ieri era spopolato oggi viene scelto anche da manager stranieri d’oltreoceano. Qui tanti nuclei familiari hanno scelto di ospitare dei lavoratori in smartworking.nQuesto piccolo borgo ha un centro davvero delizioso, diviso in tre terzieri digradano dal castello al borgo e caratteristico per il suo “sasso” che si racconta ospitasse il palazzo di Petorsola, la fata-strega locale. Tra vicoli, piccole piazze e tesori nascosti questo è davvero un luogo perfetto per lavorare!
Latronico: la città del benessere per chi vuole abbinare relax a smartworking
Piccolo, nascosto, ma ricco di benessere. Così si può descrive Latronico altro borgo votato a diventare un centro perfetto per lavorare in smartworking. Latronico è già conosciuta come la città “del benessere” perché ci sono delle sorgenti di acque termali, in località Calda, preziosa risorsa che rende il paese un posto tanto amato per chi ama lavorare in relax e concedersi una pausa di benessere a fine giornata. Il paesaggio è reso suggestivo anche dai “calanchi” e da splendidi panorami offerti dal Parco Nazionale del Pollino, in cui il comune è immerso. Il centro storico di Latronico, attraversato da caratteristici vicoli, ha mantenuto la struttura originaria ed è veramente un nucleo dove ancora si respira la tradizione più autentica.
Monterubiaglio: il borgo del vino per chi vuole fare smartworking e fare aperitivi a fine giornata
Siamo nel cuore dell’Umbria poco lontano da Orvieto. Qui l’atmosfera medievale riporta indietro nel tempo con la sua struttura fortificata. Il classico borgo con castello regala un’atmosfera di tranquillità. Qui l’attività principale è la produzione di vino e proprio per questo è considerato la patria del vinsanto e di vini pregiati così tanto importante che ha condizionato l’economia del paese da dedicare una delle due campane della porta del castello a Santa Barbara. Questa campana veniva suonata ad ogni minaccia di temporale in modo da avvisare per tempo la popolazione e predisporre le opportune preghiere propiziatorie.