Borghi immersi nei Boschi: questi sono i più belli per una gita da favola

Laura Pistonesi
  • Esperienza di 20 anni in comunicazione e PR
  • Esperta di beauty, fashion e viaggi
10/09/2023

Piccoli centri immersi nella natura verde diventano la meta perfetta per una gita da favola. Scopriamo i borghi più belli immersi nei boschi...

Borghi immersi nei Boschi: questi sono i più belli per una gita da favola

Aria fresca, atmosfera da favola, natura rigogliosa e suoni inediti: i borghi immersi nei boschi sono davvero magici. Ideali per una gita tutto l’anno, a fine estate, sono presi d’assalto dagli amanti della natura perché permettono di vivere una giornata davvero indimenticabile. Sono borghi meravigliosi che sembrano delle oasi di pace e serenità, piccoli centri avvolti da colori bellissimi dove si respira tradizione, storia e leggenda, dove il tempo sembra essersi fermato. Ecco un viaggio tra i boschi immersi nei boschi più belli d’Italia…

Gavi: il borgo nei boschi piemontesi

Gavi è il borgo del Piemonte davvero speciale. Si riconosce da lontano per la sua bellissima fortezza che ne è il simbolo, una costruzione realizzata dai genovesi verso il 1600 che hanno trasformato il castello preesistente, rendendolo la maestosa opera architettonica dichiarata patrimonio dell’Unesco. Una tappa da non pedere se scegliete di visitare Gavi è la Chiesa di San Giacomo, che custodisce al suo interno preziose opere d’arte. A rendere noto il borgo però è soprattutto la sua produzione del vino bianco Cortese, che nel 1998 ha ottenuto la Denominazione di Origine Controllata e Garantita. La bellezza di Gavi sta anche nei suoi sapori più autentici e nella tradizione locale. La cucina qui ha un gusto deciso come i suoi vini ed un’influenza dalla vicina liguria che la rende davvero speciale.

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Fara San Martino: il meraviglio borgo nel bosco dell’Abruzzo famoso per la pasta

All’interno del Parco nazionale della Maiella si trova questo delizioso borgo conosciuto non solo in Italia, ma in tutto il mondo per la pasta perché questo è uno dei centri più famosi per la sua produzione. Il borgo, oltre, ad essere circondato da un bosco è attraversato dal fiume Verde che ha proprio generato lo sviluppo industriale di questo centro già nel 1800. Questa località è stata a lungo colonizzata dai monaci benedettini per poi diventare un centro importante dello stato Vaticano. La gita a Fara San Martino sicuramente deve partire dalla visita al  borgo fortificato di Terra Vecchia che sorge su uno sperone roccioso a cui si accede per la Porta del Sole. Qui infatti si trovano tantissimi edifici molto interessanti da un punto di vista storico e artistico. Sicuramente nel visitare questo borgo abruzzese vale la pena visitare il Palazzo di Cecco è un palazzo residenziale che si trova presso il borgo di Terravecchia con un portale d’ingresso che presenta un bellissimo arco a tutto sesto. Per scoprire la meraviglia naturale in cui è immerso il borgo non perdetevi una visita alle Gole di Fara San Martino si trovano dietro il borgo di Fara nascoste tra due alte pareti rocciose che secondo una leggenda sono state realizzate da San Martino.

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Serra San Quirico: il borgo nel bosco marchigiano insignito della bandiera Arancione

 

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Siamo in provincia di Ancona sulle rive del fiume Esino, all’imbocco della Gola della Rossa. Immerso nel Parco Naturale Regionale Gola della Rossa e di Frasassi  si trova il delizioso borgo di Serra San Quirico. Con tantissime tracce storiche che lo riconducono ai tempi degli etruschi, questo borgo ha una centro storico davvero delizioso. Il suo impianto medievale lo rende particolarmente suggestivo grazie anche alle Copertelle, passaggi coperti che corrono lungo le mura di cinta del paese, e la torre principale di difesa detta Cassero, di cui è ben conservata la torre di forma sostanzialmente quadrangolare costruita tra il 1360 e il 1374. A Serra San Quirico è da visitare La Chiesa di Santa Luciacapolavoro di arte barocca, custodisce le tele di Pasqualino Rossi. Per gli amanti della natura e degli sport all’aria aperta, Serra San Quirico è una meta davvero imperdibile con lo scenario donato dal Monte Murano, punto di riferimento per gli appassionati di mountain bike, trekking, equitazione e per i rocciatori. Da non perdere qui le tante eccellenze enogastronomiche che vanno dal vino Verdicchio DOC al “calcione”, dolce tipico con formaggio zucchero e uova, fino all’olio extravergine di oliva, ai formaggi ed ai salumi.

Lorenzago di Cadore: il borgo di Friuli di Venezia tra prati e boschi fitti

È uno dei ventidue comuni che costituiscono la Magnifica Comunità di Cadore, Lorenzago di Cadore è un piccolo comune sinistra del Piave e sorge su un verde altipiano, circondato da prati fioriti e boschi fitti che lo rende davvero suggestivo. Lorenzago di Cadore è una meta famosa per essere una destinazione molto apprezzata anche da papa Giovanni Paolo II. Il comune è formato da due paesi, quello di Villapiccola e quello di Villagrande, che offre al turista appassionato di arte, attrazioni di grande valore, come la chiesa parrocchiale del XVIII secolo, la casa dei Tremonti del XVI secolo e la chiesa della Madonna della Difesa