La montagna, le sue valli, i suoi scenari da favola ora più che mai può regalarci delle esperienze indimenticabili. Della montagna amiamo lo sci, amiamo le passeggiate nei boschi e in contesti davvero suggestivi. Della montagna ci piace l’atmosfera che è ancora autentica, viva di tradizioni, i sapori che sono ancora genuini e sinceri, per scoprire tutto questo ci sono dei luoghi davvero speciali che riescono a mantenere ancora tutto questo vivo e integro negli anni e sono senz’altro i borghi. I borghi di montagna sono delle perle e custodi di meraviglie uniche. Il Trentino Alto Adige di tutto questo ne è protagonista, con i suoi piccoli centri, con la cura che l’uomo mette in ogni cosa. Ogni Valle del Trentino ha le sue caratteristiche è un posto da mettere nella lista dei viaggi da fare. Tra quelle più belle e scenografiche c’è senza dubbio la Valle Isarco con i suoi piccoli borghi e le sue vette scenografiche…
La Valle Isarco
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La Valle Isarco è un territorio ospitale e meraviglioso tutto l’anno. Essa si estende tra Bolzano verso Nord fino al Brennero. Essa è una delle Valli principali del Trentino Alto Adige che copre tutto il letto del fiume omonimo. Il paesaggio è un puzzle affascinante e suggestivo. La città iconica della valle è Bressanone, una città vescovile ricca di tradizioni e edifici storici di notevole importanza. Intorno a lei si trovano dei piccoli borghi più o meno noti come per esempio Vipiteno località molto amata dai turisti tutto l’anno. C’è una località che vale la pena di scoprire considerato anche il borgo degli artisti, un borgo da cartolina, stiamo parlando di Chiusa.
Chiusa: uno dei borghi più belli d’italia
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Che sia magico lo conferma il fatto che Chiusa appartiene al circuito dei borghi più belli d’Italia, che abbia qualcosa di veramente poestico lo conferma il fatto che è conosciuta anche come la località degli artisti. Chiusa si trova proprio nella Valle Isarco tra vigneti e castagneti, circondata da caratteristici masi e ravvivata da animali al pascolo che la trasformano in una cartolina naturale. Essa si trova tra le Alpi Sarentine da un lato e ha una splendida vista sulle Dolomiti dall’altro. Chiusa è un esempio di borgo medievale ancora ben conservato con tracce molto importanti da conoscere primo fra tutti il monastero benedettino. Camminare tra le sue vie è davvero suggestivo e riesce a trasmettere il perché questo borgo sia proprio considerato il borgo degli artisti. E’, infatti, da fine dell’Ottocento che Chiusa divenne una colonia di affermati pittori provenienti dal Nord Europa che la scelsero proprio per la sua atmosfera e quei fantastici colori che la natura regala. Chiusa è stata raffigurata nel famoso quadro di Albrecht Dürer “La grande felicità”.
Chiusa: le tappe imperdibili
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Il piccolo borgo si sviluppa ai piedi della “sacra montagna del Tirolo”, la rupe del convento di Sabiona, un suggestivo convento che si trova su un ripido pendio che è stato residenza dei vescovi di Bressanone e Sabiona e poi divenuto dal 1960 residenza delle monache Benedettine. Questo posto silenzioso 200 metri sopra Chiusa è un posto speciale che mette l’uomo proprio a contatto con la natura e gli fa sentire tutta la sua potenza. Il territorio di Chiusa è ricco di edifici storici di notevole importanza artistica basta dire che qui si trovano ben 22 edifici storici tutelati dalla Sovrintendenza dei Beni Artistici tra i quali Chiesa di Nostra Signora, la torre del portone, le mura di cinta, il convento di Sabiona, altre sette chiese, diverse cappelle e residenze, il Castello Gernstein .
Chiusa: la località perfetta per una vacanza invernale
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Chiusa, con i suoi dintorni, è tra quelle rare località dell’Alto Adige in cui chi non vuole usare gli sci può provare tante altre attività all’insegna della scoperta della natura, del relax totale, e del gusto. E’ la meta perfetta per una vacanza rigenerante per tutti ed è facilmente raggiungibile perché si trova poco distante da Bolzano e da Bressanone. Chi ama camminare sa che qui può fare splendide ciaspolate e lunghe camminate sull’Alpe di Velturno, sull’Alpe di Lazfons, sull’Alpe di Barbiano e attraverso i campi di pino mugo sull’Alpe di Villandro. Per gli appassionati dello sci di fondo ci sono chilometri di neve immacolata, sempre nell’incantevole Alpe di Villandro, a circa 2.000 metri di altitudine, chi ha voglia di emozioni e velocità, c’è la pista per slittino vicino a Villandro.
Chiusa: dove dormire per godere della meraviglia del posto
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Chiusa è una di quelle località che riesce a mantenere viva l’armonia tra uomo e natura e lo fa anche attraverso la sua offerta turistica. L‘ospitalità, la cura è tutto quello che contribuisce a rendere questo posto la meta perfetta anche per chi cerca una vacanza esclusiva e di relax. C’è una struttura che sembra riassumere tutto questo, stiamo parlando dell’hotel Gnollhof. Questo hotel si trova a 1160 m ed è il punto di partenza per ciaspolate, passeggiate, ma anche il punto di ritorno ideale per godere di una coccola di benessere nella sua meravigliosa spa dove fluttuare nell’infinity pool riscaldata. 54 camere e suite super-panoramiche, una cucina autentica di sapori altoatesini è quello che rende la vostra visita a Chiusa la meta perfetta per dimenticare lo stress di città.