Quando la fantasia supera la realtà c’è davvero da stupirsi e da lasciarsi conquistare a 360°. Ed è proprio questo che accade viaggiando verso la Basilicata e in particolare verso un luogo che sembra essere uscito da un libro fantasy. Ma non un libro qualunque, perché questo borgo della Basilicata ricorda la magnifica Contea raccontata ne “Il signore degli anelli”.
Una meta carica di fascino e che saprà conquistarvi fin dal primo istante del vostro viaggio verso questa straordinaria regione e verso le sue bellezze nascoste. Un viaggio che vi porterà a scoprire questa location bellissima e particolare, in cui il passato si fonde al presente e in cui lasciarsi travolgere dalle sue atmosfere che fanno volare la fantasia.
Un borgo della Basilicata da sogno
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Un tour verso questo borgo della Basilicata che è anche un viaggio tra le tradizioni antiche della regione, in cui fare un balzo indietro nel tempo e in cui dedicarsi dei momenti di puro relax e di assoluto stupore fin dal vostro primissimo arrivo.
Un borgo della Basilicata il cui nome deriva da due parole, Pietra perché il paese è stato fondato sulla roccia, e Galla dal greco “gal” che significa pietra bianca o dal tardo latino “gallandus”, che vuol dire fortificato. Insomma, un borgo unico e che vale la pena di scoprire.
Un luogo che è un susseguirsi di piccoli e caratteristici vicoletti, che si inerpicano verso il punto più alto del borgo stesso in cui è sito il campanile che domina l’intera location e le sue bellezze. Ma perché questo borgo della Basilicata è paragonato alla straordinaria Contea de “Il signore degli anelli”?
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Il borgo della Basilicata simile alla Contea
Per via degli antichi palmenti che qui si trovano tutt’oggi. Delle affascinanti strutture, che un tempo servivano per la pigiatura e la fermentazione dell’uva (il termine “Palmento”, infatti, indica l’atto di pigiatura delle uve). Un importantissimo patrimonio storico e culturale della Basilicata e che, proprio per la loro architettura, ricordano le caratteristiche Smial narrate nel capolavoro di Tolkien, le tipiche abitazioni degli Hobbit, scavate sotto le colline e in armonia con il paesaggio della Contea.
Un tempo, infatti, ogni famiglia del posto costruiva il suo palmento, scavando delle vasche di fermentazione direttamente nel tufo, tanto che oggi sono circa 100 queste strutture, che arricchisce come una vera e propria opera d’arte questo borgo della Basilicata assolutamente straordinario.
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Parliamo di Pietragalla, una vera bellezza da scoprire e in cui fare un viaggio con la fantasia. Ma anche un borgo della Basilicata che è un vero tesoro, in cui ammirare la bellezza del suo castello, che oggi è noto come Palazzo Ducale, o entrando nella sua bellissima Chiesa di San Teodosio, protettore dalla calamità naturali. Due simboli del borgo assolutamente da non perdere.
Una piccola perla della regione che è anche nota per essere la Città del vino, forte della sua lunga tradizione vinicola e delle testimonianze della stessa nel tempo, e di cui si può godere ancora oggi. Un borgo della Basilicata che vale davvero la pena e che saprà conquistarvi fin dal primo sguardo, trasportandovi in mondi fantastici da cui sarà difficile voler tornare.