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In questo borgo delle Marche si rivivere il rinascimento, siete pronti a scoprirlo?

In questo borgo delle Marche si rivivere il rinascimento, siete pronti a scoprirlo?
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Un luogo magico, tesoro rinascimentale e senza dubbio un borgo delle Marche che merita una visita dedicata e a tutto tondo.


Vi è sempre stato detto che la città del Rinascimento per eccellenza è una, Firenze, e senza dubbio lo è. Ma cosa direste se ci fosse un altro luogo in cui poter rivivere questo straordinario periodo storico, lasciandosi conquistare dalle sue architetture uniche e dalle atmosfere magiche che ancora aleggiano tra le vie e le abitazioni del posto? Paliamo di un borgo delle Marche, una piccola città in effetti, che custodisce tracce e opere del passato e del periodo rinascimentale.

Una location Patrimonio UNESCO e che viene considerata la città d’arte per eccellenza, in un susseguirsi di architetture, opere, monumenti, viuzze e scorci dal fascino suggestivo e dalla bellezza mozzafiato. Ma anche la patria di uno dei più grandi e ammirati pittori e architetti del nostro Paese, Raffaello Sanzio. Insomma, un borgo delle Marche da visitare e scoprire il prima possibile, lasciandovi travolgere dalla bellezza del posto e dalla sua lunghissima storia.

Un borgo delle Marche pieno di storia e arte

Una destinazione che sorge tra la valle del Metauro e la valle del Foglia, e che spicca come una vera opera d’arte tra le colline marchigiane, affacciandosi (almeno idealmente) verso il non lontano Mar Adriatico. Uno dei luoghi più importanti del Rinascimento italiano e che ce lo mostra in un susseguirsi di architetture e opere che vale davvero la pena discoprire e di visitare il prima possibile.

Un borgo delle Marche che spicca per i suoi edifici realizzati in pietra arenaria e per la sua meravigliosa cinta muraria in cotto. Un luogo che da piccolo borgo è diventato nel corso del tempo una culla del Rinascimento e che lo dimostra in ogni angolo e più piccolo particolare del suo centro storico, in cui passeggiare e in cui entrare nel cuore delle atmosfere quattrocentesche del posto.

Un luogo che affonda le sue origini in epoca romana e che un tempo fu una città fortificata. Il suo periodo di maggior importanza e splendore però, è appunto durante il Quattrocento, con Federico di Montefeltro. Un periodo storico durante il quale questo borgo delle Marche acquisì grande importanza e valore artistico, diventando un polo della cultura umanistica rinascimentale italiana e ospitando personalità del calibro di Piero della Francesca, Giovanni Santi, padre di Raffaello, Luciano Laurana e Leon Battista Alberti.

Cosa vedere a Urbino

 

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Parliamo delle magnifica Urbino, una bellezza senza tempo che merita di essere visitata e vissuta a 360° Una meta che fa battere il cuore a chiunque vi si rechi e che sa come affascinare i sui visitatori, presentandosi nella sua veste migliore e regalando atmosfere ed emozioni senza tempo in ogni singolo istante.

Un luogo da cui lasciarsi travolgere e che vanta bellezze come il Palazzo Ducale, uno capolavoro di arte rinascimentale di maggior rilievo e in cui è sita anche la Galleria Nazionale delle Marche e il Museo Archeologico Lapidario. Ma anche  il Duomo di Urbino, un’architettura dedicata a Santa Maria Assunta e che è stata ricostruita totalmente in seguito al terremoto del 1789. Ma anche la Chiesa di San Bernardino, che si trova poco fuori il centro storico di Urbino e fino alla casa di origine di Raffaello, in cui oggi è sito il museo a lui dedicato e che ospita i suoi dipinti e tavole, insieme a quelle del padre sopra citato. Insomma una meta che vale la pena di segnare nel proprio itinerario di viaggio e che non dovreste perdervi per nessuna ragione al mondo.