Nel cuore del Molise, terra e regione unica del nostro Paese in cui si susseguono paesaggi dal fascino incredibile e località che vale la pena di vedere, sorge un luogo che affascina per la sua storia e per una lunga tradizione che fa parte del suo territorio da millenni. Un borgo molisano che merita di essere scoperto durante il vostro viaggio in Molise e che, una volta visto, vi saprà regalare emozioni uniche e un pieno di storie che non avreste mai pensato di conoscere.
Un luogo che è sito su una collina e che domina la valle del Fiume Verrino. Una location e un borgo molisano da non farsi sfuggire insomma, che vi regalerà piacevolissime emozioni e che, una volta scoperto, vi farà innamorare ancora di più del Molise e delle sue tante peculiarità.
La bellezza della tradizione di questo borgo molisano
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Un luogo che si contraddistingue per la sua storia, per l’eleganza e per il fascino che sa trasmette, e che è in grado di offrire una serie di esperienze davvero uniche e da viversi a 360° durante il vostro viaggio autunnale in Molise. Ma torniamo per un attimo a ciò che contraddistingue questo borgo molisano e che lo rende unico rispetto agli altri, ovvero la sua lunghissima e millenaria tradizione artigianale legata alla lavorazione del rame e del ferro battuto. Tecniche che venivano usate (e che sono usate ancora oggi) per produrre oggetti tipici dell’artigianato artistico del posto e splendide inferriate per balconi.
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Ma non solo, perché nel corso del tempo, è stata proprio questa dedizione alla lavorazione dei metalli a rendere questo luogo una meta d’eccellenza nella realizzazione di campane, che vengono poi inviate alle più prestigiose chiese del mondo. E che non a caso hanno valso a questo luogo il soprannome di borgo delle campane.
Parliamo di Agnone, una perla e un borgo molisano a stampo medievale, conosciuto appunto per la presenza e l’attività della Pontificia Fonderia Marinelli, portatrice della lunga tradizione sopra descritta, ma anche per la sua bellezza e per le sue architetture, tra cui spiccano le chiese di San Marco, di Santa Croce, di Sant’Antonio Abate, di an Francesco e fino a quella di Sant’Emidio.
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Le peculiarità di Agnone, un borgo molisano da scoprire
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Un luogo e un borgo molisano che è anche noto per essere borgo veneziano e questo perché, nel 1139 la famiglia dei Borrello, Conti di Pietrabbondante e capitani di ventura di Venezia, portarono all’interno del territorio di Agnone un grande numero di soldati e artigiani veneziani, che con molta probabilità provenivano dalla colonie dalmate della Serenissima e che, nel tempo conferirono al borgo stesso le peculiarità tipiche di Venezia e dei borghi veneziani, come la presenza di botteghe orafe e di piccole statue costruite in pietra raffiguranti i tipici leoni veneziani.
Un borgo molisano in cui perdersi, in cui lasciarsi conquistare dal suo incantevole aspetto e dal suono delle campane, in cui passeggiare nel centro storico, in cui spiccano ancora tre delle sette porte medievali di accesso al borgo stesso, la Porta di San Nicola, la Porta Maggiore e l’Arco Semiurno.
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Ma anche i viottoli che caratterizzano tutto il nucleo centrale di Agnone, le sue antiche botteghe un tempo dimora di orafi, calzolai e fabbri e di luoghi in cui l’artigianato locale è ancora in vita e che porta avanti la lunga tradizione del posto. Oltre poi ai tanti locali e ristoranti pronti deliziarvi con la cultura enogastronomica del posto che richiama ai sapori legati alla sua storia e a quelli della regione in cui è sito.
Insomma, un borgo molisano da non farsi sfuggire per nulla al mondo e che vi saprà deliziare sotto ogni punto di vista.