Il Friuli Venezia Giulia è una regione ricca che ha un sapore fatto di contrasti, da un lato è autentica, aspra e forte ferma alle tradizioni, dall’altro è elegante, raffinata e aperta al punto da essere considerata una delle regioni più cosmopolite d’Italia. Il Friuli Venezia Giulia è una regione che non urla mai la sua bellezza, il suo paesaggio, la sua ricchezza, ma che lascia sempre un importante traccia nel cuore a chi decide di visitarla. E’ qui che si trovano importanti borghi medievali che sono simbolo dell’epoca in Italia e sono unici al mondo come, per esempio, Palmanova una delle cittadelle fortificate più famose al mondo, è qui che si trova Trieste fervente culla di un melting pot culturale europeo del 900, è in Friuli che si trovano una delle zone più inebrianti d’Italia il Collio dove si produce un vino davvero buono. Ci sono dei luoghi davvero speciali in Friuli Venezia Giulia che sono unici non solo per la loro bellezza architettonica, ma anche per la storia che raccontano e per la loro flora e la fauna, è il caso di uno dei borghi più belli della regione
Il borgo autentico del Friuli Venezia Giulia si nasconde tra le colline moreniche
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Sembra un luogo uscito da un libro di fiabe, quello che si racconta quando si parla di cicogne ai bambini, si trova nella zona a nord ovest di Udine nascosto tra le colline che quasi lo proteggono da tutto il territorio circostante. E’ un borgo che sembra essersi fermato in un’epoca lontana, dove la vita scorre lenta, che si riconosce da lontano per il suo Castello. Stiamo parlando del borgo di Fagagna, il cui nome deriva da latino “fagus”, che significa faggio, l’albero che un tempo ricopriva i boschi circostanti Questo borgo del Friuli Venezia Giulia è un vero gioiello, uno dei Borghi più belli d’Italia. Il castello che oggi è poco più di un rudere racconta di una storia lontana che risale all’epoca rmedievale insieme ai resti di cinta muraria, la porta che da il benvenuto al borgo, la torre castellana, una casetta trecentesca e la chiesetta di San Michele Arcangelo.
Fagagna il borgo che racconta la vita contadina
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Fagagna è una dei borghi del Friuli Venezia Giulia che racconta anche la tradizione e la vita contadina della regione, qui infatti si trovano sia il Museo della vita contadina, sia Museo etnografico del Friuli, che ospita una ricca collezione di oggetti e testimonianze della cultura friulana. Visitare il Museo della Vita contadina è un’esperienza immersiva davvero straordinaria. Si entra a Cjase Cocèl, un’antica casa rurale chiamata così in quanto abitata a lungo dalla famiglia Chiarvesio soprannominata Cocèl. Qui di stanza in stanza si viva la quotidianità contadina dell’Ottocento fino a metà Novecento. Oltre agli ambienti ricostruiti quali la cucina, le camere, la cantina ed il granaio, è possibile incontrare tra le sale le merlettaie, la filatrice e le tessitrici al lavoro. A Fagagna è famosa l’importante tradizione del merletto, tanto che proprio qui si trova La Scuola di merletto al tombolo di Fagagna, fondata da Cora di Brazzà, nel 1892. A completare il museo ci sono anche il mulino, la fucina, l’osteria, la latteria perfettamente funzionante e l’aula scolastica risalente ai primi del Novecento. Qui si può vedere anche come si produce il famoso formaggio tipico di Fagagna.
Fagagna il borgo dove nidificano le cicogne
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Fagagna è una meta speciale per chi ama la natura non solo perché qui si possono percorrere tantissimi percorsi escursionistici, ma perché è proprio a Fagagna che nidificano le cicogne nella famosa Oasi dei Quadris una riserva naturale dove vivono le cicogne bianche, simbolo di rinascita. E’ proprio la la riserva naturale Oasi naturalistica dei Quadris a dare un senso ancora più affascinante a Fagagna. Questa riserva naturale non si trova troppo lontano dal centro abitato ed si estende per circa 7 ettari. Il nome“Quadris“ deriva dal nome dato ad alcune pozze d’acqua dal margine quadrangolare che costituiscono l’ambiente più appariscente e caratteristico della zona che sono ricchi di avifauna, fra tutti l’airone cenerino, la gallinella d’acqua, il martin pescatore ed il pendolino. Questa oasi dagli anni 80 si pone proprio l’obiettivo di curare la nidificazione della cicogna bianca che non nidificava più da decenni preferendo lo stretto di Gibilterra. Non è così rarao dunque per la strada di Fagagna incontrare coppie ci cicogne che occupano i loro nidi sui tetti delle case o sui lampioni