Tra le regioni del Centro Italia, l’Umbria ha sempre il suo fascino. Le sue morbide colline, i suoi suggestivi borghi medievali, i suoi campi fioriti d’estate e i suoi sapori autentici fanno di questa regione una meta molto amata tutto l’anno per una gita di relax e bellezza. L’Umbria è la regione delle mille sfumature che sa accontentare tutti, gli amanti dell’arte fino agli amanti del vino. In ogni momento dell’anno, in ogni piccolo borgo c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire, c’è una tradizione da raccontare. E proprio tra tutte le tradizioni ce n’è una che rende un borgo ancora più splendido e ancora più gettonato in questa stagione, è quella dell’infiorata. Si sa che molti paesi dal Nord al Sud Italia hanno questa tradizione di colorare strade di petali di fiori trasformandole in piccole tele che viste dall’alto sembrano davvero un capolavoro. Questo in Umbria accade in più borgo, ma uno è il più rappresentativo di tutti.
Spello e la sua infiorata più famosa d’Italia
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E’ in provincia di Perugia, questo delizioso borgo medievale ed è quello che in occasione della festa religiosa del “Corpus Domini”, l’1 e 2 giugno abbraccia la tradizione medievale dell’Infiorata. Le piazze, le strade fino ai vicoli più piccoli diventano un quadro di petali di tutti i colori, disegni stupendi. Tappeti fatti di fiori coprono circa 1500 m e vengono realizzati sotto la guida di maestri infioratori proprio della città. I fiori si accostano alle foglie e alle piante vegetali per creare quadri sulle strade che fanno fare wow e tutti i visitatori, e non sono pochi che scelgono di visitare il borgo in questa occasione.
L’infiorata di Spello: tutto quello che c’è da sapere
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La tradizione dell’Infiorata è il frutto di un lungo lavoro che si prepara da mesi con la ricerca, la raccolta e la conservazione dei petali di fiori raccolti dal monte Subasio fino all’Appennino umbro marchigiano. Si parte solitamente a primavera per non farsi trovare impreparati nel week end del Corpus Domini e coinvolgono davvero tutti gli abitanti anche le signore più anziane che meglio sanno come conservare i fiori. Nei giorni prima dell’Infiorata l’atmosfera si fa febbrile nel piccolo borgo tanto che vale davvero la pena trascorrere qualche giorno a Spello per vedere la costruzione di questo spettacolo meraviglioso. Le strade si disegnano sin dal pomeriggio in modi diversi dalla mano libera fino allo stampo metallico e solo al tramonto si iniziano a mettere i fiori, milioni e milioni di petali su disegni che raccontano non solo la storia religiosa, ma anche l’attualità e la tradizione pittorica umbra dal Rinascimento fino al 700. Alle 9 del mattino e tutto pronto, lo spettacolo vi farà fare wow in un attimo. Sono circa 70 le infiorate che vanno dai 12 ai 15 metri di lunghezza, con una superficie minima di 15 mq fino ai 90 mq . Ciò che rende la manifestazione unica è che la tecnica utilizzata prevede solo l’utilizzo dei fiori e vegetali, nessun agente chimico è permesso. Il programma di quest’anno inizia sabato 1 giugno ed è un calendario fitto di eventi perché ai disegni di petali sulle strade si uniscono attività legate ai fiori davvero divertenti e imperdibili. Si inizia al mattino con l’inaugurazione di una mostra mostra di florovivaismo e artigianato “Spello in Fiore” a cui segue un corso di cucina “floreale” e degustazioni. A ravvivare l’atmosfera degli spettacoli itineranti che vanno avanti per due giorni insieme a mostre musica e negozi da visitare. Chi lavora all’infiorata sa che avrà a disposizione fino alla domenica mattina alle 8 per completare il proprio quadro che verrà poi fatto vedere e selezionato da una giuria che poi premierà la più bella infiorata, la 61ma per la precisione alle 18 del pomeriggio.
Spello: cosa vedere e fare nel delizioso borgo Umbro
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Andare a Spello nell’occasione dell’Infiorata è un bel modo per scoprire un delizioso e incantevole centro che rappresenta in tutto l’essenza del borgo umbro. E’ Spello così delizioso da essere uno dei Borghi più belli d’Italia che si affaccia sulla pianura umbra ed è circondato da oliveti secolari.Questo borgo, che conserva i segni di una lunga storia romana e longobarda, è un Comune che si caratterizza soprattutto dagli elementi medievali. Qui l’architettura e l’arte danno il meglio, qui sono passati del Pinturicchio, il Perugino e Nicolò di Liberatore detto l’Alunno che hanno lasciato dei veri e propri capolavori rinascimentali. Il cuore di Spello si scopre entrando dalla monumentale porta Consolare così chiamata perché segnava l’ingresso in città della via Flaminia non c’è un itinerario da seguire perché capirete da soli quanto sia bello lasciarsi trasportare dall’atmosfera suggestiva senza tempo che si respira qui. Da vedere la chiesa di Santa Maria Maggiore, il Palazzo Comunale. Da non perdere il meraviglioso Belvedere un’antica terrazza su cui era costruito il foro romano dove ammirare un panorama mozzafiato sulla valle del Topino e sull’arco collinare che va da Montefalco ad Assisi.