Successo clamoroso per Britney Spears che con l’autobiografia The Woman In Me, oltre a far parlare di sé da tutto il mondo e ricevere rinnovata notorietà, è entrata nell’album dei record per il numero di copie vendute a neppure 24 ore dal debutto in libreria. Ora, sembra che il successo della reginetta del pop si trasformerà in un film o una serie tv, stando alle ultime indiscrezioni.
Britney Spears, donna dei record con The Woman in Me
Britney Spears è rinata dalle sue ceneri dopo il lancio del movimento #FreeBritney che ha portato l’ex reginetta del pop a riacquistare la sua libertà e la sua notorietà. Recentemente, la cantante è tornata single dopo la fine del matrimonio con Sam Asghari, che si vocifera l’abbia lasciata dopo aver scoperto una sequela di tradimenti. Britney non si dispera e si mostra più sorridente e in forma che mai, felice soprattutto per il successo clamoroso che ha avuto la sua autobiografia The Woman in Me. L’artista ha raccontato la verità sul passato, portando alla luce scandalosi gossip, come l’aborto subito durante il rapporto con Justin Timberlake dovuto al fatto che il cantante non volesse diventare padre all’epoca. Insomma, con 400mila copie vendute solo in America, Spears può festeggiare ed è proprio lei a detenere il record di memoir di una star che ha totalizzato più vendite nelle ventiquattro ore dal lancio.
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L’autobiografia di Britney Spears diventa un film!
Se non fosse sufficiente aver sbancato nelle librerie con la sua autobiografia, Britney Spears potrebbe presto festeggiare una nuova e clamorosa notizia. Secondo il portale Deadline, infatti, Netflix starebbe pensando di rendere le memorie della cantante un film o una serie tv con un cast di primo ordine, se Britney sarà d’accordo.
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“Gli studios più grandi sono già al lavoro per avere i diritti. Ci è stato detto che grandi offerte stanno già arrivando, possiamo dirvi che le offerte maggiori riguardano i progetti per trasformare la storia in una serie TV, un lungometraggio o un documentario. La Spears è stata ben rappresentata in quest’ultimo ambito con due film che hanno contribuito a supportare il movimento “Free Britney” e hanno contribuito a porre fine alla tutela. Non tutti gli esperimenti in questo ambito sono riusciti però. Alcuni progetti fatti sulle sue colleghe non sono andati benissimo. Un recente lungometraggio sulla diva del pop Whitney Houston non ha avuto successo, e uno su Madonna (che aveva pianificato di dirigere la sua storia) è stato chiuso in pre-produzione; sembra che il terreno più fertile potrebbe essere nella categoria delle serie”, si legge su Deadline.