Home » VIP » Cannes 2024, da Michelle Yeoh a Roman Bertrand: i Look flop sul red carpet

Cannes 2024, da Michelle Yeoh a Roman Bertrand: i Look flop sul red carpet

Cannes 2024, da Michelle Yeoh a Roman Bertrand: i Look flop sul red carpet
Lettura: 4 minuti

Talvolta sul red carpet si vuole strafare e al Festival di Cannes alcuni look sono stati dei veri flop, ecco quali.


La settantasettesima edizione del Festival di Cannes ci ha regalato pellicole d’autore, film pieni di pathos e tante novità che saranno di certo apprezzate in sala dai cinefili. Anche il red carpet è stato pieno di sorprese, alcune brillanti con look audaci ma perfettamente dosati, altre decisamente flop con abiti bocciati su tutta la linea. Scopriamo insieme quali outfit non hanno fatto centro.

Cannes 2024, Michelle Yeoh con il look da cavallerizza sul red carpet

Attrice molto apprezzata per la sua incredibile versatilità, Michelle Yeoh tende sempre ad esagerare quando si parla di red carpet ed è stato proprio così anche su quello della settantasettesima edizione del Festival di Cannes. L’attrice, infatti, si è presentata sulla passerella per “Horizon: An American Saga” con un look davvero discutibile, che strizza l’occhio al tema country che sembra essere quello predominante negli ultimi mesi. Passi Beyoncé sempre vestita come una cowgirl con look di maison di moda che costano un capitale, apprezziamo il sound di Lana Del Rey con il suo country sospirato e più sensuale, ma assolutamente bocciato l’abito di Michele Yeoh firmato Bottega Veneta. L’abito è composto da un corpetto marrone senza spalline con una gonna che è una pioggia di piume in pelle di diversi colori, che crea un effetto caotico e poco elegante, soprattutto se abbinato a pesanti gioielli con perle che di certo non si sposano con un materiale rock come la pelle.

Roman Bertrand e Iris Mittenaere… Bocciate

Passiamo a due delle protagoniste del red carpet di “Fuoriosa: A Mad Max Saga“, che certamente non hanno retto il confronto con i look della protagonista Anta Taylor-Joy a Cannes 2024. Romane Bertrand, giovane e bellissima attrice, ha decisamente non capito il compito con il suo abito di Dylan Parienty Paris composto da un crop top allacciato dietro al collo in tessuto metallico che lascia completamente scoperto l’addome, come nei migliori VMA’s degli anni Duemila, arricchito – si fa per dire – da una gonna a palloncino rosa Barbie che crea un confuso intreccio e culmina con uno strascico… Bocciatissima!

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da DYLAN PARIENTY PARIS (@dylanparientyparis)

Tocca poi alla fenice di Stephane Rolland indossata da Iris Mittenaere. Bella la simbologia e anche l’idea di osare sul red carpet, ma qui manca tutta l’eleganza di una maison di moda che è abituata a stupire pure restando super glamour, per citare un esempio sicuramente gli abiti di Schiaparelli. Iris indossa un abito nero con applicazioni 3D che simulano un fuoco oro e scintillante che segue la sua figura sul red carpet di Cannes 2024. Ed è subito Katniss Everdeen che si offre tributo al posto della sorella!

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Iris Mittenaere (@irismittenaeremf)

Flora Coquerel al Festival di Cannes lascia perplessi

Concludiamo la nostra carrellata di look flop della settantasettesima edizione del Festival di Cannes con Flora Coquerel e il suo scivolone sul red carpet, sinceramente inspiegabile dato che l’abito per l’afferì party rosso fuoco è una creazione splendida che tutte vorremmo possedere. Proprio nel momento più importante, invece, Flora sceglie un look che ci porta subito indietro nel tempo sul palco delle Destiny’s Child. Il look, firmato Nicolas Besson è un mini-dress in tessuto glitter color oro con applicazioni di perline in una serie di confusissimi incroci, decisamente poco eleganti, e lungo strascico che lascia tuttavia le gambe completamente scoperte, con la sorpresa delle scarpe Casadei che sono l’unica cosa che possiamo salvare di questo look, nostro malgrado.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Flora Coquerel (@floracoquerel)