Mettete insieme cantine, architetture spettacolari, degustazioni esclusive, il risultato è sicuramente qualcosa da conoscere e da fare in uno dei prossimi week end. Gli amanti del vino sanno bene che intorno al mondo della produzione esistono dei luoghi sacri che possono diventare delle mete perfette per una gita anche nel week end. Per quelli che non lo sanno ancora, è il momento di conoscere questi posti davvero speciali. In Italia esistono tantissimi luoghi di produzione del vino che possono essere considerati come opere architettoniche di design dove al gusto inebriante si miscela in perfetta armonia anche una sapiente creatività, un’eccellente passione nel metodo di lavorazione e anche un’attenzione particolare alla sostenibilità e al territorio. Questo avviene nelle cantine di design di recente costruzione che riescono a cogliere l’opportunità della produzione di vino come un volano per un turismo esclusivo e di nicchia. Gli amanti delle cose belle, delle etichette pregiate, della natura non possono resistere alla tentazione di trascorrere una giornata in queste location affascinanti. Sono sparse in tutta Italia, e sono una più bella dell’altra, abbiamo cercato le più belle e vogliamo raccontarvele perché possano diventare la meta per una fuga rilassante e all’insegna della raffinatezza in uno dei prossimi week end.
Il Carapace, Tenute Lunelli, Castelbuono: una cantina di design ricca di simboli metaforici
Dietro ad un‘architettura sublime, che si nasconde nelle cantine umbre, si trova un enorme Carapace. E’ il racconto di un sogno, quello della famiglia Lunelli, famosa per la produzione del Ferrari, che ha scelto proprio la verde regione per costruire una cantina che è una vera e propria opera d’arte. Alla base di questo posto speciale un’amicizia quella della famiglia con il magistrale Arnaldo Pomodoro, il vero artefice di un’opera che è un insieme di un luogo funzionale di produzione dei vini più pregiati, una scultura e un’opera architettonica e che si inserisce in maniera superba nel territorio. L’idea di prendere l’ispirazione da un Carapace, non è casuale, perché la tartaruga rappresenta la longevità della famiglia Lunelli nel produrre vino, la forza e la resistenza del Sagrantino umbro di cui ne è la culla. Entrare nel Carapace, illuminato in modo da esaltare ogni angolo dell’interno, è quasi come entrare in un museo del vino dove si racchiudono etichette davvero pregiate. Al suo interno un tempio nascosto, come i veri tesori, nel piano inferiore della cantina. In questo tempo si entra, si ascolta la forza inebriante del vino, si guarda in alto e ci si emoziona. Qui è possibile concludere la propria visita con una degustazione guidata di 5 delle etichette più iconiche della cantina.
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Prestige Immersion, Cà del Bosco, Erbusco: la cantina di design per una visita immersiva tra le bollicine del Franciacorta
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Che la Franciacorta sia una delle destinazioni preferite dagli amanti di fughe più esclusive è noto a tutti, che Cà del Bosco sia una delle etichette più pregiate è ormai una certezza, che tutto questo insieme possa regalare un’esperienza indimenticabile è il momento di scoprirlo. All’interno, infatti, delle meravigliose cantine di Ca’ del Bosco si può vivere una visita immersiva che coinvolge tutti i sensi e lascia un’emozione davvero unica. Visitare Ca’ del Bosco significa cogliere appieno la dedizione con cui viene seguita ogni fase della produzione, all’insegna di un’attenta cura artigianale e dell’intervento tecnologico più raffinato. L’esperienza diventa irripetibile quando camminando fra i cunicoli della cantina si incontrano opere d’arte che segnano il legame indissolubile tra arte e vino. L’opera che lascia tutti senza parole sono le nuove cantine. Un porta scura, opera di Felice Martinelli protegge uno spazio dorato che metaforicamente rappresenta una sorta di bottiglia capovolta. Tramite un ascensore si arriva fino a 23 metri sottoterra. Questa bottiglia è fatta con 33 mila bottiglie di Cuvée Prestige, vuote e retroilluminate. Da lì parte un tunnel che è la nuova area di affinamento sempre della Cuvée Prestige. Un vero sogno da vivere.
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Le Mortelle, Cantine Antinori- Grosseto: la cantina di design che vive in simbiosi con l’ambiente circostante
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Un disegno architettonico perfetto si inserisce in un territorio da favola. Questo è la Cantina Le Mortelle, la cantina che si trova nel cuore della Maremma Toscana e che è il luogo che rappresenta una delle case vitivinicole del nostro paese, la famiglia Antinori. Un’opera architettonica che si inserisce in maniera sapiente tra vigneti ben curati in una tenuta di 270 ettari di cui 170 coltivati a vigneto. Sulla sommità di collina che rappresenta il punto più alto della tenuta si trova questo posto speciale che non passa inosservato e che si innesta in modo così magistrale da non rovinare minimamente la natura circostante, grazie anche all’utilizzo di materiali naturali, sfruttando la termoregolazione delle rocce presenti in profondità nel suolo. La sua forma cilindrica a ipogeo si sviluppa su tre livelli, ognuna delle quali rappresenta le varie fasi del ciclo produttivo del vino esclusivamente per “caduta”, dal ricevimento delle uve, alla vinificazione, allo stoccaggio fino all’invecchiamento in barriques nel piano interrato. Questo processo, senza l’utilizzo di pompe, garantisce una maggiore qualità oltre che un risparmio energetico.