Tutti commettiamo degli errori, si sa. In fondo siamo degli umani e gli umani sbagliano, così come sbagliano gli automobilisti; i quali a loro volta sono dei semplici umani dotati di vettura. Questi ultimi, però, devono tenere conto di alcuni piccoli errori che a lungo andare andranno a danneggiare la loro quattro ruote. Insomma, le cattive abitudini di ogni motorizzato, o comunque della maggior parte del genere, rischiano seriamente di compromettere le funzioni e la salute, se così possiamo chiamarla, del veicolo stesso. Magari questi vizi non avranno conseguenze nel breve periodo, ma vi assicuriamo che a lungo andare potrebbero portare a seri danni; anzi, sicuramente porteranno ad un tale scenario, soprattutto se le abitudini auto-lesionanti dovessero essere perpetrate in modo continuo per più tempo. Ecco allora quali sono le cattive abitudini delle quali ogni automobilista deve liberarsi all’istante; in poche parole, queste sono tutte le cose da non fare quando si è alla guida!
- Con queste cattive abitudini la tua auto rischia seriamente!
- Mai ignorare oppure dimenticarsi della manutenzione, sia di quella ordinaria che straordinaria…
- Guidare durante il periodo della cosiddetta riserva potrebbe portare dei fastidi molti irritanti…
- La retromarcia bisogna inserirla solamente a veicolo fermo, immobile! Adesso vi spieghiamo…
- La frizione sempre premuta è una delle cattive abitudini più frequenti, e più pericolose…
Con queste cattive abitudini la tua auto rischia seriamente!
Usi e costumi di un mondo, ovvero quello dell’auto e di tutto il settore dell’automotive, che sta cambiando a ritmo di una marcia velocissima; una vera e propria fuga più che una marcia. Una fuga che cerca di allontanarsi dal proprio passato, passato che viene completamente rinnegato e dal quale l’automobilismo contemporaneo prende le distanze.
La solita diatriba termico – elettrico, sì. Vero, il full electric sarà il futuro con le sue automobili a zero emissioni e silenziose, la mobilità ecologica e il suo traffico green. Ma allo stesso tempo è pure vero ammettere che il presente delle quattro ruote, almeno per quanto riguarda il numero di vetture acquistate e soprattutto guidate, è ancora per la maggiore nelle mani dei vecchi e cari (e soprattutto inquinanti) propulsori.
Dunque è a queste auto che ci stiamo riferendo, o meglio ai loro automobilisti. Inoltre, più una vettura invecchia, e noi motorizzati italiani a quanto pare siamo dei veri e propri amanti del vintage (contando anche il fatto che il nostro parco auto risulta essere uno dei più obsoleti d’Europa), più questa deve essere curata con attenzione. Più che attenzione con cura, come se fosse una sorta di bambino.
E questa cura deve sì passare per i classici (e obbligatori per il nostro Codice della Strada) controlli ciclici dal meccanico, ma anche attraverso dei vari piccolissimi dettagli sui quali la maggior parte degli automobilisti pone poca, anzi pochissima attenzione.
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Dettagli tecnici ma anche estetici, e inoltre anche dettagli che riguardano l’assoluto buon senso dell’automobilista. Insomma, se si guida una microcar da città non bisogna certamente addentrarsi in un sentiero di foresta oppure non si deve tentare di “guadare” un piccolo fiumiciattolo ecco. Inoltre serve anche una sorta di Bon Ton dell’automobilista.
Bon Ton, questo, che non solo punta a in qualche modo educare il motorizzato nei comportamenti nei confronti degli altri automobilisti, o che tenta di insegnare una volta per tutte lezioni del genere “prima di girare bisogna mettere la freccia!”, ma che vuole soprattutto educare all’attenzione verso il proprio veicolo. Eliminiamo, dunque, queste cattive abitudini!
Mai ignorare oppure dimenticarsi della manutenzione, sia di quella ordinaria che straordinaria…
A proposito della manutenzione il nostro Codice della Strada presenta delle regole fisse; nasce così una distinzione tra quella che noi chiamiamo manutenzione ordinaria, legata proprio alle leggi e alle regole e soprattutto alle tempistiche indicate dal CdS, e quella straordinaria. Bene, entrambe hanno lo stesso valore d’importanza e non devono essere mai e poi mai (ma proprio mai) ignorate o trascurate. Così occhio al tempo che passa dall’ultima manutenzione, e soprattutto occhio alle spie del cruscotto; sono loro che ci riportano lo stato di salute dell’automobile. Per ogni problema, e per ogni spia accesa, esiste una cura; l’importante che questa cura sia immediata!
Guidare durante il periodo della cosiddetta riserva potrebbe portare dei fastidi molti irritanti…
Certo, lo sappiamo bene che oramai il momento del pieno è diventato un vero e proprio incubo; soprattutto per i prezzi che i vari carburanti, su tutti la benzina, sono arrivati a toccare in questi ultimi mesi. Comunque sia senza questi (carburanti) l’auto non si muove, e anche quando il serbatoio non è del tutto vuoto sarebbe meglio recarsi dal benzinaio più vicino. Guidare con la spia della benzina accesa infatti, nonostante rappresenti un uso tanto amato dagli automobilisti odierni, potrebbe portare a delle conseguenze molto fastidiose come il cambio dei filtri (se va bene) oppure lo smantellamento dell’intero sistema di iniezione, questo perché col serbatoio vuoto o quasi alcuni detriti rischiano di guastare il funzionamento dell’impianto. Dunque tutti dal benzinaio!
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La retromarcia bisogna inserirla solamente a veicolo fermo, immobile! Adesso vi spieghiamo…
Lo sappiamo che detta così potrebbe sembrare una banalità; è ovvio, infatti, che la retromarcia non si inserisce in movimento, con la vettura che transita sulla strada. La nostra precisazione sta però nei piccoli movimenti; quando per esempio nella fase di parcheggio siamo costretti a dover fare molte manovre, un po’ nella fretta siamo tutti portati a cambiare marcia tra la prima e la retro con fare quasi frenetico, magari senza aspettare che l’auto si fermi del tutto prima di schiacciare la frizione (o freno nel caso di cambio automatico) e cambiare marcia. Attenzione però, infatti questa cattiva abitudine potrebbe portare a dei danni molto seri, e soprattutto costosi…
La frizione sempre premuta è una delle cattive abitudini più frequenti, e più pericolose…
Attenzione alla frizione! Questa faccenda ovviamente riguarda solamente gli automobilisti proprietari di auto con cambio manuale; ebbene, quando ci si ritrova a dover a che fare con tale tecnologia bisogna avere la mente lucida di ricordarsi che il pedale della frizione bisogna premerlo solamente in caso di cambio marcia oppure di fermata. L’uso eccessivo, e soprattutto inutile, di tale pedale potrebbe portare così a dei seri danni alla trasmissione.