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Come prenderti cura della tua Barca d’Inverno: 5 consigli da non perdere!

Come prenderti cura della tua Barca d’Inverno: 5 consigli da non perdere!
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Tutti amiamo l’estate, il caldo e le gite al largo mare; ma adesso è arrivato il momento di conoscere come prendersi cura della propria barca d’inverno. Ecco i consigli da non perdere…


Barca d’inverno: ecco cosa fare per prendersene cura nel miglior modo possibile… Febbraio, oramai la bella stagione (quella scorsa) è lontana ben sei mesi, mentre per la prossima se ne devono attendere ancora tre, per lo meno. Tempi bui dunque per gli armatori e per tutti gli amanti della navigazione, e state certi che sono molti. A chi non piace godersi una bella gita fuori porto, al largo, rilassandosi sotto il sole e cullati dalle dolci onde del mare; e allo stesso modo chi non ha voglia di tornare alla guida della propria imbarcazione, accelerando (qualora si trattasse di scafo con motore) infrangendo letteralmente la superficie d’acqua salata (o dolce), oppure (nel caso di vela) veleggiando spinti dal soffio dei cauti venti e delle brezze marine. Un vero sogno, una sorta di lusso che da sempre ha ammaliato milioni e milioni di persone.

Ma non sempre ci si può abbandonare allo svago; a volte, infatti, bisogna pur pensare ai doveri e alle faccende più noiose, per così dire. Insomma, per ripartire tra qualche mese più brillanti della scorsa stagione è necessario conoscere come prendersi cura della propria barca d’inverno. Ecco, allora, i consigli fondamentali da non perdere per nessuna ragione al mondo…

Barca d’inverno, ecco i consigli per prendersene cura al meglio!

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E dunque marinai all’ascolto, o meglio alla lettura, aguzzate gli occhi e cercate di non perdervi neanche un solo punto dei nostri consigli. Curare la propria barca d’inverno, infatti, rappresenta un dovere fondamentale per la vostra “carriera” da piloti delle acque; una giusta salvaguardia del vostro mezzo durante la bassa stagione risulta essere il primo passo importante verso un nuovo (e perfetto) periodo della navigazione.

D’altronde, allo stesso modo in cui ci si preoccupa della propria automobile, la stessa cosa va fatta anche per questi particolari veicoli, se così possiamo chiamarli. Nei nostri articoli comunque spesso ci siamo prodigati a spiegarvi come fare per proteggere le moto e le bici (quelle elettriche) dal freddo invernale e tutte le sue intemperie. Ed ecco, quindi, che è arrivato il momento delle barche, barche di qualsiasi tipo.

Un’estrema cura qui risulta ancora più necessaria; non solo perché parliamo di un prodotto di lusso, ma anche perché un disinteressamento di questo genere potrebbe portare a guai veramente seri, sia a livello tecnico della barca sia per quanto riguarda il vostro portafogli. Prendersi cura della propria barca d’inverno risulta così un obbligo morale verso la stessa imbarcazione, verso la propria passione, le proprie vacanze e, in senso più materialistico, anche verso il proprio conto in banca.

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E proprio per questo motivo abbiamo deciso di svelarvi quali sono i segreti fondamentali, e soprattutto da seguire alla lettera, per curare nei minimi dettagli la propria imbarcazione anche durante la bassa stagione. Questo vuol dire proteggere, a tutti i costi, il mezzo in questione dal freddo invernale e da qualsiasi tipo di intemperia. Ecco, infine, tutti i consigli da non perdere!

Scegliere il luogo adatto dove poter “parcheggiare” la barca per un corretto svernamento

Innanzitutto occorre trovare il luogo adatto per il rimessaggio invernale; che sia al chiuso oppure all’aperto ormeggiata in un molo la barca in questione deve ritrovarsi nelle perfette condizioni per superare l’inverno. L’opzione migliore, comunque, risulta sempre quella di riporre la propria imbarcazione al chiuso, magari all’interno di un capannone riscaldato, al sicuro da neve, vento, pioggia e grandine. L’unico lato negativo di questa scelta riguarda i costi di mantenimento.

Nel caso, invece, si opti per lo svernamento all’aria aperta, ma sempre su terra ferma, è necessario allora coprire interamente la barca con un telone sicuro e bello spesso. In questo caso è fondamentale riporre la barca su un supporto sufficientemente alto in modo che il freddo e l’umidità del terreno non possano danneggiare lo scafo.

Per quanto riguarda invece lo svernamento in acqua, beh questa senza dubbio rappresenta la scelta più economica, ma allo stesso tempo anche quella più “rischiosa”. In questo modo, infatti, la barca è in balia del freddo e di tutte le intemperie della bassa stagione. Anche in questo caso, quindi, bisogna coprirla con un telone assicurandoci che ci sia una buona circolazione dell’aria al di sotto di questo, al fine di evitare la formazione di acqua di condensa e muffa.

Sempre massima attenzione nei confronti dell’umidità, vero nemico…

Collegandoci alla condensa e alla muffa, bisogna bene tenere a mente come l’umidità, fattore molto reale soprattutto in caso di svernamento all’aria aperta (e ancor di più in acqua), risulti essere uno dei maggiori nemici del rimessaggio invernale della propria barca.

Proprio per questo motivo bisogna tenere alta l’attenzione soprattutto per quanto riguarda il reparto elettrico. Quindi controllare i reparti elettrici più soggetti all’umidità e all’ossidazione, riparare alcuni eventuali punti già colpiti dalla ruggine durante le varie navigazioni estive e primaverili. A questo proposito bisognerebbe anche scollegare batterie e impianto d’alimentazione generale e proteggere ogni singolo elemento attraverso una cura minuziosissima. E infine, sbarcare ogni strumento portatile a batteria.

Per proteggere la barca d’inverno è fondamentale far areare il più possibile

Attenzione anche per gli interni della barca; qui, e soprattutto per quanto riguarda la zona notte, è fondamentale asportare lenzuola, federe, coprimaterassi, cuscini e asciugamani. Inoltre, per chi ne avesse la possibilità, sarebbe ottimale anche portare via direttamente i materassi; in caso contrario basta solamente inclinarli al fine di far passare più aria possibile.

Il consiglio generale sarebbe comunque quello di “sbarcare” qualsiasi oggetto “sbarcabile”, con l’obiettivo di far arieggiare in modo migliore. Fondamentale anche la presenza di uno o più deumidificatori a sali, i quali possono dare una grande mano per quanto riguarda questo bisogno.

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Curare le vele, in caso queste ci siano, e riparare ogni piccolo sfilacciamento

Appena si presenta un giorno di sole, inoltre, bisogna provvedere al controllo dello stato delle vele, tutte e nessuna esclusa. Quindi occorre srotolarle e ammainarle, togliere le stecche, così da controllare quelle sfibrate e quelle in buono stato, e lavare con acqua dolce e detergente leggero.

Una volta che queste saranno asciugate è necessario osservare ed esaminare i punti di massimo sforzo delle vele e tutte le cuciture presenti. Infine, riarrotolare il tutto e appoggiare a terra in un posto all’asciutto.

E se c’è il motore curarlo alla perfezione. Ecco come…

E se non sono presenti le già citate vele, come naturale che sia, vuol dire che la barca è dotata di motore; e questo va curato letteralmente alla perfezione, come si trattasse del propulsore della propria vettura. A questo proposito bisogna sottolineare come i difetti causati da gelo e ruggine di questo elemento fondamentale si verifichino soprattutto in inverno. È quindi consigliabile cambiare l’olio del motore e sostituire il filtro ancor prima dello svernamento; il cambio dell’olio va effettuato preferibilmente quando la barca è ancora in acqua. In inverno, inoltre, è particolarmente importante che l’acqua non geli nel circuito di raffreddamento, in modo da evitare danni dal gelo al motore. In caso di difficoltà bisogna affidarci ad un esperto!