Il controllo degli Pneumatici della nostra autovettura è un processo molto importante, quasi essenziale anzi, dal quale dipendono molti fattori che sicuramente nessuno di noi considererebbe secondari. Dalla sicurezza del pilota e di tutti passeggeri a bordo, e quella degli altri automobilisti presenti su strada, ad dei risvolti pecuniari che riguardano il risparmio del proprietario dell’auto; perché sì, le gomme consumate portano ad uno “spreco” considerevole di soldi. Insomma gli pneumatici sono una parte fondamentale del nostro veicolo, un argomento al quale bisogna prestare molta (rigorosa) attenzione. E questa precisa accortezza si traduce in un controllo minuzioso da compiere più volte su tutte e quattro le ruote del veicolo.
Un controllo, questo, necessario e fondamentale. La presenza di gomme lisce e usurate, infatti, si traduce molto spesso in incidenti (più o meno gravi) o tamponamenti, anzi essa risulta essere uno dei motivi principali che vanno a causare queste collisioni a catena. Inoltre degli pneumatici lisi rendono molto più ardue alcune manovre che di per sé sarebbe elementari; eseguire una semplice curva, oppure una rotonda, in modo corretto e lineare diventa compito difficoltoso, si riduce il “valore” della tenuta di strada, e quindi quando ci si va a fermare (con calma oppure bruscamente) aumenta a dismisura lo spazio di frenata fenomeno, questo, molto pericoloso. Ma non solo, le ruote malconce sono anche soggetti più facilmente al rischio del rischioso aquaplaning e delle insidiose e fastidiose forature. Insomma, in poche parola dobbiamo dire che: gli pneumatici consumati non sono sicuri! Tanto meglio, quindi, controllarli costantemente e in modo minuzioso; e non serve per forza uscire di casa ed affidarsi ad un gommista di professione per svolgere questo check-up completo. E allora, se siete interessati all’argomento e cercate un metodo “fai da te” per sapere come eseguire in modo facile, comodo e “casalingo” il controllo delle vostre quattro gomme non vi resta altro che continuare a leggere questo articolo, e scoprire i nostri 4 trucchi su come controllare l’usura degli pneumatici…
Controllo Pneumatici, ecco i 4 trucchi!
Prima di continuare con la lista dei quattro trucchetti casalinghi bisogna dichiarare che controllare gli pneumatici non è solamente un dovere morale e etico, un dovere verso gli altri automobilisti (come già detto) verso i propri passeggeri e verso noi stessi e la sicurezza nostra e di tutti gli altri, ma questo tanto nominato check-up delle gomme è un fattore che riguarda, anzi “è riguardato”, anche la legge. Infatti, se veniamo trovati da qualsiasi forza dell’ordine in presenza di almeno un pneumatico eccessivamente usurato (e tra poco andremo a scoprire in modo preciso per cosa sta quel “eccessivamente”) andremo in contro ad una sanzione pari a 78 euro (nell’eventualità più lieve), mentre nei casi più estremi la pena può tradursi anche in una decurtazione di 2 punti dalla patente e il fermo del veicolo; quindi è meglio non scherzare, e non rischiarare!
Il controllo delle gomme, però, non va rivolto solamente allo stato fisico delle cosiddette ruote, ma bisogna accertarsi anche della loro situazione interna controllando il livello della pressione. Attraverso uno specifico attrezzo, chiamato manometro, andremo a controllare i dati che riguardano il “gonfiore” delle quattro ruote. Solitamente il valore di pressione corretto è indicato nel manuale di uso e manutenzione dell’autovettura, sulla spalla dello pneumatico oppure sul laterale della portiera. Il valore da considerare viene nominato valore massimo di pressione consentito e cambia per ogni pneumatico. Inoltre gli esperti consigliano di compiere questa ispezione una volta ogni quattro settimane, per essere sempre sicuri.
Ma adesso andiamo a scoprire quali sono i 4 trucchi del controllo fai da te. Automobilisti alla lettura, ecco i metodi per controllare facilmente e comodamente lo stato dei vostri pneumatici!
Il trucco della monetina
Allora partiamo dal cosiddetto trucco della monetina, il quale ci consente di accertarci sullo stato dello spessore del battistrada. Prima di tutto, il battistrada è quella serie di scanalature, buchi e incavi che vanno a caratterizzare (di solito) la parte centrale della gomma. E, secondo quanto dichiarato dalla Legge italiana, il suo spessore non può essere inferiore a 1,6 millimetri, pena le sanzioni prima citate. Ovviamente per non cadere in queste pene l’importante è non superare mai il limite millimetrico; ma tutti gli esperti del settore, comunque, consigliano di cambiare gli pneumatici quando lo spessore residuo è di 3-4 mm, per viaggiare sempre in sicurezza.
Ma cosa c’entra la monetina? Beh, per un controllo casalingo del battistrada è necessario munirsi di una semplice monetina; una da 1 euro quando siamo in presenza di pneumatici estivi, e una da 2 euro quando invece abbiamo montato le gomme invernali a causo dell’arrivo della stagione fredda. E il controllo si esegue in modo facile ed estremamente pratico.
Nel primo caso (gomme estive) passeremo la monetina da 1 euro lungo la scanalatura centrale dello pneumatico, nel caso le stelline presenti sul bordo del “denaro” sono visibili allora vuol dire che la gomma è pericolosamente consumata e dovremo avviarci alla sua sostituzione. Nel secondo caso, invece, ovvero la moneta da 2 e gomme invernali, eseguiremo esattamente lo stesso percorso; qui, però, lo pneumatico consumato si evidenzia quando bordo esterno argentato dei due euro risulta più alto della scanalatura.
Un metodo più “convenzionale”
Un altro metodo per controllare lo spessore del battistrada degli pneumatici è quello di osservare attentamente il tassello centrale della gomma. Quindi, parcheggiare l’auto in piano, inserire il freno a mano e girare un minimo lo sterzo così da rendere più semplice il controllo delle ruote. A questo punto bisogna individuare l’indicatore di usura; ovvero, appunto, un piccolo tassello alto proprio 1,6 millimetri, posizionato dentro una delle scanalature principali dello pneumatico. Per trovarlo dobbiamo cercare sul fianco della gomma la sigla TWI (Tread Wear Indicator), oppure un piccolo logo della marca. Il tassello, infatti, dovrebbe trovarsi in corrispondenza di questi segni.
Se il battistrada si è consumato fino a essere radente all’indicatore, vuol dire che siamo in presenza di pneumatici consumati in maniera eccessiva e dobbiamo provvedere al la sostituzione di quest’ultimi.
E c’è anche il profondimetro, per una misura più precisa
E per avere una misura più dettagliata del tassello non ci resta che usare questo preciso strumento che prende il nome, appunto di profondimetro (o calibro di profondità). Esso si pone solitamente al centro della principale scanalatura; e, come già spiegato ripetutamente, quando il battistrada raggiunge il livello di quest’ ultimo significa che lo spessore è uguale o inferiore a 1,6mm e quindi che, anche in questo caso, lo pneumatico deve essere sostituito.
L’inversione degli pneumatici
L’ultimo metodo risulta un pochino più complicato e arduo da compiere a casa, soprattutto per i meno esperti; e quindi vi consigliamo, nel caso, di affidarsi a dei professionisti della materia.
L’inversione degli penumatici è un metodo necessario in quanto le gomme non si usurano mai in un modo uniforme. Quindi, per rende più lunga la vita delle ruote della vostra autovettura è consigliabile invertire la posizione di queste ogni 10.000 km percorsi, stando ai consigli degli esperti dell’ergomento.