Diablo Eccentrica non è solo un’auto… Siamo ancora alla metà del mese di luglio, e forse potremmo avere già il restomod più esclusivo e semplicemente bello dell’anno, e forse anche di qualcosina in più. Infatti questo gioiello a quattro ruote dai meravigliosi feels rétro riporta in vita quella che potremmo definire semplicemente una delle automobili più iconiche della storia delle supercar Made in Italy, e non solo. Tutto inizia da un piccolo paesino dell’Emilia-Romagna, precisamente siamo a Sant’Agata bolognese; e partendo proprio dal cuore dell’Italia, e soprattutto dall’anima della cosiddetta Motor Valley nostrana, un toro è riuscito a scrivere pagine indimenticabili dell’automobilismo. Stiamo parlando ovviamente di Lamborghini, e in questo caso ancora più specificatamente di Lamborghini Diablo. Forse la prima immagine, insieme alla Countach (altro modello storico del brand emiliano), che viene in mente quando ci viene chiesto di pensare ad una vettura sportiva. Ecco, questa icona è tornata finalmente a vivere sotto una nuova forma. Vi presentiamo Diablo Eccentrica, il restomod romantico che vuole farci emozionare!
Non solo un’auto ma molto di più, Diablo Eccentrica vuole emozionarci…
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Dire che si tratta di un progetto unico è dir poco, ma proprio poco poco eh. Stiamo parlando di una vera e propria rinascita di un’autovettura che ha fatto la storia riuscendo addirittura ad entrare nell’immaginario comune. Tutto è nato grazie ad una sbalorditiva idea Emanuel Colombini, imprenditore di successo ma anche collezionista, pilota nel campionato Lamborghini Super Trofeo e fondatore della Eccentrica Cars.
Dall’idea allo sviluppo, grazie anche alla collaborazione con BorromeodeSilva e vari partner d’eccezione del calibro di Pirelli, Brembo, Marantz, Capristo e Alcantara. Una sorta di joint venture che è riuscita a portare alla luce qualcosa di semplicemente fenomenale.
La base di Diablo Eccentrica, come è facilmente intuibile d’altronde, non è altro che un esemplare unico di Lamborghini Diablo del 1990, parte dunque della primissima serie del modello che è stato poi prodotto fino al 2001. La sua carrozzeria, invece, prende spunto dalla sensazionale livrea della Diablo GTR del 1999; anche se poi non viene proprio rispettata sin nei minimi dettagli.
Parlando proprio della carrozzeria, e di tutta l’estetica esterna di questa vettura, bisogna ammettere che sì Diablo Eccentrica nel suo design rispecchia molto della sua “madre naturale”, ma questo restomod ha anche la particolarità, e la sana pazzia, di mostrarsi in una maniera alternativa. Insomma, per intenderci questo non è il classico e noioso copia e incolla che spesso siamo costretti a sorbirci ogni volta che ci ritroviamo di fronte ad un progetto del genere.
Pur sfidando quasi l’impossibile, in questo caso la materia è stata plasmata rimanendo allo stesso tempo fedeli, anzi fedelissimi, alla prima immagine del modello di Lamborghini. L’obiettivo era quello di enfatizzare ancora di più, qualora fosse possibile, lo straordinario profilo della prima Diablo, o “donor car” come viene chiamata in questi casi.
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L’arduo compito di enfatizzare, senza però alterare in alcun modo, quella meraviglia quasi architettonica che era la carrozzeria della prima serie disegnata da Marcello Gandini ha portato ad una completa rivisitazione degli esterni della vettura, fatto eccezione per il parabrezza che rimasto quello originale. Mentre tutte le altre componenti del veicolo, tra paraurti, cofani, fiancate e minigonne, sono state sostituite con dei pezzi nuovi e moderni.
Inoltre, sempre a proposito della livrea di questo restomod, tutte le proporzioni della vettura originale sono state estremizzate proprio per accentuare l’aggressività di una vettura di tale calibro. Lunghezza e larghezza rimangono invariate, mentre gli sbalzi sono ora più corti.
Infine Diablo Eccentrica è dotata di un frontale completamente ripulito e di un retro e da un posteriore contraddistinto da uno sviluppo orizzontale, ripreso dall’originale, impreziosito da nuovi dettagli esclusivi quali il sottilissimo paraurti in carbonio, le due grandi prese d’aria poste nella posizione originale dei radiatori principali e i due iconici fari rotondi reinterpretati secondo le ultime tendenze in fatto di stile automobilistico. Inoltre, tanto per concludere la questione legata agli esterni, la vettura è dotata di nuovi cerchi in lega da 19 pollici.
Gli interni invece sono una totale dichiarazione d’amore verso gli anni ’90 e le mode del tempo in fatto di abitacoli. Qui troviamo strumentazione digitale con grafica stile pixel art, dettagli in fibra di carbonio ed elegantissimi rivestimenti in Alcantara.
“Per noi ragazzi degli anni ‘90 – ha dichiarato Carlo Borromeo -, la Diablo non è una semplice auto ma una vera e propria icona che rappresenta tutto l’entusiasmo e l’eccezionalità a cui si può ambire nella vita. Questo è il progetto più ambizioso a cui abbiamo mai preso parte e siamo molto fieri di aver assistito Emanuel e il team di Eccentrica nel realizzare la loro visione”.
Ma se l’estatica vi ha fatto innamorare preparatevi al motore, qualcosa di incredibile!
Sì, lo sappiamo che vi siete già innamorati di questo magnifico restomod; ma aspettate almeno di sentire, o leggere, tutte le curiosità sulla sua motorizzazione a dir poco furiosa. E il vostro amore come d’incanto si trasformerà in una vera e propria ossessione…
Caliamo subito le maschere; Diablo Eccentrica vanta un propulsore V12 da 5.7 litri attualmente ancora in fase di sviluppo, infatti ancora per il momento questo motore è coperto interamente da una sorta di cover in carbonio sulla quale è posta la scritta, che verrà poi rimossa, “remove before flight”. Parlando invece di e con numeri, si prospetta una potenza massima di circa 550 CV e una coppia di 600 Nm. Le prestazioni attese sono un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 3,5 secondi e una velocità massima di 335 km/h!
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Diablo Eccentrica, come per il SUV HUV di Pininfarina e NamX, ha debuttato in occasione del Goodwood Festival of Speed, questo in programma fino al 16 luglio. Si tratta, infine, di una serie limitata in soli 19 esemplari; esemplari che verranno tutti venduti alla cifra monstre di (minimo) 1,2 milioni di euro, cifra alla quale vanno poi aggiunti eventuali personalizzazioni e il costo necessario per recuperare una Lamborghini Diablo originale.