Quello delle e-bike è un mondo che pian pianino, anzi nemmeno così tanto lentamente, è riuscito a conquistare migliaia, se non milioni, di appassionati in giro per tutto il mondo. I motivi sono facilmente evidenziabili. Questa nuova tipologia di due ruote aiutata dalla presenza di un piccolissimo motorino green sponsorizza una micro mobilità sempre più ecologica e appetibile per tutti i ciclisti, e non solo; ai quali viene promesso una sostanziale diminuzione di fatica di pedalata, senza che però questo intacchi in alcun modo l’effetto salutare e di benessere frutto di questa attività.
Necessario fare un distinguo fra e-bike pure, ovvero le bici elettriche, e biciclette a pedalata assistita. A fare da distingue fra i due casi è appunto la “motorizzazione” stessa del mezzo. Nel primo caso ci troviamo di fronte ai dei veri e propri ciclomotori (così riconosciuti dal Codice della Strada); per quanto riguarda invece la cosiddetta pedelec, il piccolissimo propulsore elettrico del quale essa si serve solamente a rendere più fluido e meno faticoso l’atto della pedalata. In entrambi casi, comunque, queste sono state scelte a vero emblema della mobilità moderna; così veloce, salutare e pulita. Un simbolo che ha una lunga (e importante) schiera di “amanti”…
Le E-bike nate dalle quattro ruote più famose, ecco quali sono!
Ad essere stati attratti dalle e-bike, infatti, non sono solamente i ciclisti e le singole persone, ma anche le grande aziende che di mobilità e ruote ne sanno qualcosa. I più famosi marchi automobilistici, soprattutto in questi ultimi due anni, si sono sbizzarriti nel creare la propria proposta di biciclette elettriche. Un modo come un altro per sponsorizzare sempre di più questa decisa e continua (e soprattutto imposta) propria volontà di arrivare con un passo che giorno dopo giorno vuole farsi ancora più svelto ad elettrificazione di tutto ciò che serve alla mobilità.
Una scelta di “tollerabilità ambientale” ma non solo. Si tratta di una strategia anche commerciale e soprattutto produttiva. La creazione di e-bike rappresenta per i grandi dell’Automotive un’occasione di sperimentazione e di creatività. Ma non solo.
Con l’ampliamento della propria produzione con veicoli, o comunque prodotti sempre diversi, si dà vita ad una continua innovazione e rigenerazione del brand; e, elemento che non deve di certo passare inosservato, si permette una certa fidelizzazione dei clienti e degli amanti dei vari marchi. I quali (clienti) hanno così la possibilità di allargare i loro “possedimenti dotati di ruote” brandizzati e firmati dall’azienda che amano di più.
Scopriamo, quindi, quali sono questi grandi marchi dell’automobilismo che hanno scelto di dimezzare le ruote dei propri prodotti e di iniziare a produrre e commercializzare anche le tanto amate (e tanto in voga) e-bike. Stiamo parlando di brand del settore dell’autovettura veramente storici, famosi ed iconici. Inoltre, queste bici elettriche diventano così anche motivo di moderno ed intelligentissimo re-branding. Ecco le migliori quattro…
Grande e muscolosa, la bici elettrica della Jeep è proprio come te l’aspettavi!
Jeep è stata una delle prime aziende dell’Automotive a credere di più in un progetto a due ruote. Il proprio prototipo, infatti, è stato presentato già nel 2020; ovvero ancor prima di iniziare effettivamente la transizione all’elettrico della propria gamma.
Questa e-bike è apparsa per la prima volta nella pubblicità del Super Bowl, evento sportivo in cui la Jeep sponsorizzava il pick-up Gladiator. Si tratta di una bicicletta in stile rugged, assolutissimamente in linea con la gamma del marchio e la sua nomea conosciuta in tutto il mondo. Una fama nata dalla produzione di veicoli grandi, grossi e muscolosi. E grande, grossa e muscolosa lo è anche questa due ruote. A livello tecnico ci troviamo di fronte ad un motore da 750/1000 Watt, alimentato da una batteria da 768 Wh che assicura fino a 70 km di autonomia. La bici si presenta perfetta anche per delle avventure off-road e si presenta con un prezzo di acquisto che ammonta a 7.000 dollari. Inoltre, questa operazione commerciale è proprio una di quelle citata poco fa. Ovvero un moderno e intelligentissimo re-branding; la bici in questione, infatti, in realtà è prodotta dall’americana Quiekat.
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Dall’asfalto al terreno, dalla città all’avventura, ecco le bici di Porsche
La mitica azienda tedesca Porsche propone, invece, due tipologie di e-bike di propria produzione. Queste sono Sport e Cross; dei modelli dalle caratteristiche diverse (come è ben intuibile dai loro nomi) che hanno però come obiettivo principe quello di soddisfare i propri ciclisti.
Sport è la bici che può essere utilizzata sia in città sia in un ambiente più rustico e campagnolo, questa monta dei nuovi pneumatici Continental che sono in grado di garantire una maggiore aderenza su strade sterrate e ghiaia. Il motore presente è un Shimano EP-8, il quale viene abbinato alla batteria da 630 Wh, che garantisce la giusta spinta in tutte le situazioni. Infine, il design è tipico Porsche; elegante e raffinato… Il costo di acquisto ammonta sui 10.900 euro.
Cross, invece, si presenta come la off-road della proposta tedesca. Il potente motore Shimano EP-8 Shimano qui viene abbinato ad un pacchetto composto da telaio, pneumatici, ammortizzatori e freni a disco Magura-MT trail in grado di garantire delle prestazioni fuori da ogni concezione. Il prezzo in questo caso è di 8.900 euro.
La e-bike elegante porta il nome di Lancia, ovviamente…
Lancia collabora con l’azienda italiana Platum per dare vita ad una proposta formata da ben quattro differenti e-bike di qualità. Queste sono Brio, Incanto, Estro e Genio; le prime due sono indirizzate verso un pubblico femminile, mentre le restanti sono destinate ai clienti uomini.
A brillare di più in questi quattro raffinatissimi modelli di e-bike è senza ombra di dubbio l’eleganza del design. Lancia, a quanto pare, sa molto bene come dare nell’occhio; e quattro o due ruote non fa differenza. Il risultato è sempre super sciccoso. Adesso questo storico marchio italiano si prepara alla rivoluzione…
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Audi, come al suo solito, alza ancora di più il livello di competizione!
E se ancora non siete stati rapiti dal fascino queste e-bike, allora ci pensa Audi a farvi cambiare idea. Come al suo solito, la rinomata azienda di Ingolstadt non pecca in alcun modo in termini di ricercatezza estetica, tecnica e qualitativa; e questa due ruote non è altro che un’ulteriore conferma di quanto appena detto!
La tecnologia costruttiva si fa sentire già dal telaio, il quale è realizzato in CFRP (polimero rinforzato con fibra di carbonio). Per quanto riguarda l’argomento “motorizzazione”, in questo caso troviamo un motore elettrico da 2,3 KW di potenza con una coppia di 250 Nm, il quale consente alla e-bike in questione di raggiungere una velocità di 80 km/h. Ad alimentare il motore elettrico, poi, è presente un accumulatore da 530 Wh abbinato a un cambio idraulico a 9 velocità.