L’autunno è la stagione ideale per andare per vigneti, per borghi che hanno un legame particolare con i vini e per andare alla scoperta di cantine che ne custodiscono alcuni pregiati e particolari. Sono tantissime le strade e gli itinerari del vino che sono nate negli ultimi anni a tutela di un territorio che ha fatto del vino una rotta turistica importante. Dal Nord al Sud Italia, ogni regione ne ha almeno una e anzi ce ne sono alcune che ne contano oltre 20. Una delle regioni più importanti in fatto di turismo legato al Vino c’è sicuramente il Veneto che tra esse ne ha una che è una strada ricca di borghi e di vini, stiamo parlando della Valpolicella.
La Strada della Valpolicella: un itinerario tra borghi, profumi e sapori inconfondibili
La Strada del Vino della Valpolicella è un mondo, un universo accogliente e caloroso, sofisticato ed autentico che racchiude tradizione e passione, dedizione innovazione. Sono 19 i comuni che si raccolgono intorno alla Strada del Vino della Valpolicella e ognuno ha qualcosa da raccontare, ognuno è rappresentativo in qualche modo di un tratto di questa porzione del Veneto strepitosa. Il territorio della Valpolicella è stato da sempre considerato fertile per la presenza di corsi d’acqua, che hanno reso redditizia l’agricoltura e favorito gli insediamenti. Le sue vallate sono ricche di storia così come i suoi incantevoli borghi. Ce n’è uno che in particolare è un punto di riferimento perché una delle sua frazioni viene considerato il borgo dell’Amarone uno dei vini più pregiati della Valpolicella, stiamo parlando di Sant’Ambrogio diValpolicella e della sua frazione Gargagnago.
Sant’Ambrogio di Valpolicella: l’incantevole borgo dell’Amarone e dei marmi
Sant’Ambrogio di Valpolicella è un borgo di confine in quanto si trova tra la Valpolicella e la Valdadige e comprende le frazioni di Domegliara, Gargagnago, Monte, Ponton e San Giorgio di Valpolicella. E’ un borgo di riferimento non solo perché viene appunto considerato la culla del pregiato vino Amarone, ma perché le sue tracce storiche portano a molto lontano, addirittura all’età romana. La sua posizione lo rende un luogo felice per la coltivazione dell’uva e le sue prime cantine risalgono ben al V secolo a. C. Non è solo il vino a rendere famoso questo borgo, ma anche la produzione dei marmi che sono famosi in tutto il mondo, in particolare, questa è il borgo del Rosso Verona che in epoca romana veniva già utilizzato e ciò è confermato dalla presenza di antiche cave (preàre) sul colle della Grola e in località Coali a San Giorgio, si dice addirittura che i materiali marmorei utilizzati per la costruzione dell’Arena di Verona provengano proprio da qui, così come quelli della bellissima piazza delle Erbe.
Cosa fare e vedere a Sant’Ambrogio di Valpolicella
Un gita in questo borgo medievale si può rivelare una piacevole sorpresa che piace a tutti. Gli amanti della storia e dell’arte facendo una passeggiata nel bellissimo centro storico avranno la possibilità di scoprire un bellissima piazza che è il cuore della località che presenta una maestosa scalinata di marmo, si trova il Palazzo del Comune. La scala è davvero scenografica grazie a delle statue che si trovano lungo di essa. Al centro di essa si trova il Monumento allo Scalpellino, realizzato in Rosso Verona, opera dello scultore Ante Marinovic. Il Palazzo del Comune presenta un corpo centrale, con due aree laterali simmetriche e nella facciata centrale si racconta tutta la filiera produttiva del marmo. Sant’Ambrogio di Valpolicella è un borgo in cui sono presenti anche tanti edifici nobiliari molto importanti da visitare. Tra le più belle Villa Brenzoni Bassani con elementi neoclassici, Villa Nichesola Mocenigo, risalente al XVI secolo e Villa Serego Alighieri il cui proprietario era Pietro I, figlio del poeta Dante, ricca di stucchi, stemmi, mosaici, affreschi settecenteschi che raffigurano statue di divinità e finti spazi architettonici. Intorno al centro di Sant’Ambrogio di Valpolicella nelle sue frazioni si trovano anche altri edifici interessanti da vedere tra questi la Chiesetta di San Zeno in Poia sorge sul colle della Grola e mantiene intatta esternamente la sua struttura originaria romanica, costruita in calcare rosa e l’ antica Pieve di San Giorgio che si trova all’interno dell’omonimo borgo che dal 2015 è entrato a far parte del circuito dei borghi più belli d’Italia.
La culla dell’Amarone è la frazione di Sant’Ambrogio di Valpolicella dalle 4 g
Non lontano dal centro si trova grazioso borgo di Gargagnago, un piccolo agglomerato di case su una collina, circondato da verdi vigneti e tantissimi ciliegi che è noto anche per essere l’unica località italiana con quattro “g” nel suo nome! Proprio la sua posizione questa è la zona più ricca da un punto di vista paesaggistico e quella dove è possibile immergersi nella bellezza della natura e fare esperienze della raccolta dell’uva. Qui gli amanti del fitness possono percorrere ben 5 sentieri uno di una difficoltà diverso dall’altro.