L’Italia è davvero un Paese fatto di opposti e di contraddizioni, di antichità e modernità, di città grandissime e di luoghi piccolissimi, come quello che viene definito come il borgo più piccolo d’Italia. Una piccola localitàsita nel cuore della Lombardia, una vera perla della Valsassina e che vale la pena inserire come tappa del vostro prossimo viaggio verso uno dei borghi più incantevoli che potreste desiderare di ammirare.
Il borgo più piccolo d’Italia nel cuore della Valsassina
Una location davvero unica, sita in una posizione unica, circondata dalle Prealpi lombarde e dai paesaggi meravigliosi di questa zona. Un borgo carico di tradizioni, di bellezze senza tempo, di architetture e di scorci di grandissimo fascino. Un luogo che per dimensioni e numero di abitanti è il borgo più piccolo d’Italia e che vi saprà donare dei momenti di assoluta pace e di immenso fascino.
Ma di che borgo si tratta? Beh, di un luogo dalla lunga storia, e le cui origini risalgono al 1100, quando le prime comunità decisero di stabilirsi proprio in queste terre. Un borgo lombardo da segnare in agenda e in cui organizzare una gita fuori porta, magari in occasione del primo weekend dell’anno e di questi giorni di stacco dal lavoro. Parliamo del piccolo borgo di Morterone, una meta bellissima e che vale la pena di essere scoperta il prima possibile.
La storia di Morterone
Un borgo che, nel corso del tempo, si è rimpicciolito, quanto meno per numero di abitanti, e che oggi conta meno di quaranta persone che lo abitano. Nel XV secolo, infatti, Monterone visse sotto il dominio della famiglia Invernizzi e, nonostante durante il Settecento l’economia di Morterone fu piuttosto notevole, intrecciandosi con lo sviluppo industriale della zona di Lecco (economia basata sulla produzione di carbone di legna) a partire dal XX secolo, il borgo venne via via abbandonato a causa dei difficili collegamenti stradali. Una caratteristica che nel 1943, in piena guerra, venne sfruttata trasformando questo luogo in un riparo per prigionieri e perseguitati in cerca di un luogo in cui nascondersi, anche grazie al coraggio del parroco del borgo, don Piero Arrigoni. In tempi più moderni poi, Monterone, venne visitato da personalità celebri e illustri come San Carlo e Federico Borromeo.
Una destinazione che ha tanto da raccontare ma anche tanto da far vedere a chi deciderà di visitarla.
Cosa vedere nel borgo più piccolo d’Italia
Tra i luoghi di maggior interesse e più caratteristici di Morterone, il borgo più piccolo d’Italia, non si può non citare la Chiesa della Beata Vergine Assunta. Si tratta di un edificio religioso molto piccolo e dall’architettura neoclassica che risale all’Ottocento. Un luogo che vanta un bellissimo campanile ma anche degli interni che meritano tutta la vostra attenzione, dalle decorazioni semplici ma estremamente affascinanti. Ma non solo. Perché in questo borgo lombardo nel cuore delle Prealpi sono anche le case a catturare lo sguardo dei visitatori. Delle piccole casette in pietra, di cui alcune risalenti al XVII secolo. Abitazioni caratteristiche e che, insieme al resto, donano a questo luogo un fascino antico e delle atmosfere che sembrano essere ferme nel tempo e che vale la pena di scoprire il prima possibile.
Un borgo piccola ma da ammirare in ogni sua parte e da cui partire alla scoperta della vicina città di Lecco e dello splendido Lago di Como non molto distante. Ma anche un luogo da cui partire per delle magnifiche passeggiate alla volta della natura circostante, anche in inverno, provando le tante e interessanti escursioni nei dintorni del borgo e nei territori circostanti, camminando per i sentieri, i boschi e i prati, e ammirando i bellissimi scorci panoramici che si affacciano sulle Prealpi lombarde e che vi faranno vivere dei momenti di assoluta e pura autenticità. Una meta che vale il viaggio e da viversi lentamente, scoprendo ogni dettaglio di questo luogo e borgo più piccolo d’Italia e di tutte le bellezze che custodisce al suo interno.