In ogni stagione c’è un grande must, per questo inverno tra le note olfattive c’è una grande sorpresa. Quando inizia ad essere freddo, si abbassano le temperature, fuori piove, c’è il bisogno di vestirci, di farci abbracciare con una sciarpa calda, un maglione di cachemire e perché no anche da un profumo. Il profumo ha la potenza di un talismano, la delicatezza di una carezza, il comfort di un abbraccio proprio per la sua costruzione olfattiva che sa essere pungente, ma anche tanto rassicurante.
Le note olfattive che regalano comfort e serenità
Quando ci sentiamo più vulnerabili, uggiose per certi versi abbiamo il bisogno di andare alla ricerca di profumi che ci portano indietro nel tempo, ci regalano bei ricordi, ci fanno venire in mente i momenti della nostra infanzia per esempio. Sono solitamente note delicate a far stare bene quelle a cui affidiamo le nostre giornate invernali, sono quelle che hanno un sentore gourmand, ma anche quelle floreali. Sono le note olfattive classiche che vengono reinterpretata ogni volta in modo inedito a saper regalarci emozioni e sensazioni sempre nuove. Tra di esse quest’inverno ce n’è che è una grande protagonista ed è utilizzata in modo sempre diverso, stiamo parlando della violetta.
La violetta: la nota olfattiva dei ricordi
Tra le note classiche della profumeria insieme al gelsomino e al mughetto appare la delicatezza con il suo colore vivace la violetta, un fiore piccolo quanto potente di ricordi e di storia. La nota olfattiva della violetta ci riporta molto indietro nel tempo, addirittura al medioevo quando era dipinta sui quadri, riprodotta per ricami preziosi e estratta per dare vita a profumi intensi e a squisite ricette per le caramelle. Nei secoli non ha mai perso questa sua identità tanto che quando si parla di profumi alla violetta ci vengono in mente ricordi che ci portano a casa della nonna, ci fanno venire in mente la sua biancheria e i suoi armadi regalandoci anche una piacevole sensazione di benessere. La violetta, comunemente si pensa che sia estratta dai petali e invece e bene saperlo che essa viene estratta dalle foglie e il suo sentore non è puramente floreale bensì più aromatico e a tratti talcata. La nota, insomma, è decisa come i suoi petali sono fugaci ed è da sempre considerata una delle note secolari e più raffinate della profumeria artistica che ha conquistato sia il mondo maschile quanto quello femminile.
La violetta nei profumi di questo inverno
La violetta quest’inverno predomina e lo fa proprio per la sua forza di regalarci ricordi belli, di farci stare bene. Quest’anno la violetta vince perché riesce a tirare fuori tutta la sua contemporaneità proprio con il fatto di essere accostata a note più stravaganti e ad assumere infinite declinazioni. Ecco i profumi alla violetta da provare quest’inverno…
Celeste, Giardini di Toscana: il profumo alla violetta estremamente rasserenante
Se i profumi alla violetta riportano ai ricordi d’infanzia, questo ne è il più classico degli esempi. Celeste è una delle novità assolute del momento che grazie alla nota olfattiva della violetta regala una ventata di benessere a chi lo indossa. E’ un profumo etereo, senza però perdere la sua vezzosità, proprio come fa il fiore di violetta. Essa si apre con le note con quel pizzico di brio senza esagerare grazie ad un sentore marino che si mescola a quello degli agrumi, che porta anche una senso si assoluta luminosità. Entra in scena nel cuore la violetta che si miscela in maniera armoniosa alla dolcezza della vanillina e al pungente lampone regalando quella dolcezza e vezzosità di cui parlavamo. Il profumo di violetta con Celeste è assolutamente contemporaneo piace alla mamma, ma anche alla ragazza giovane ed estremamente femminile.
Violaceum 2, L’artisan Parfumeur: il profumo inaspettato alla violetta
E’ inaspettato ed è un tributo al carattere effimero e allo stesso tempo deciso della violetta. E’ vero la violetta è il profumo del ricordo, ma non certo dei sentimentalismi e questo profumo racconta questa sua sfumatura, sorprendendo un po’ chi immagina questo fiore soltanto delicato e romantico. E’ un pò l’idea di creare confusione e portare una ventata inaspettata. Questo avviene grazie al connubio delle note di violetta con quelle dell‘iris, della carota e dello zafferano che trasformano un profumo delicato in uno più verde e profondo.
Palatine, Parfums De Marly Paris: la violetta è eccentrica e anticonvenzionale
Tra le interpretazioni più innovative della violetta c’è Palatine, profumo in cui la violetta si spoglia della sua classicità per tirare fuori il suo lato più anticonvenzionale, audace un pò come la principessa Palatine. Il profumo è audace sì ma estremamente raffinato grazie ad un moderno bouquet floreale arricchito da note fresche, fruttate e cipriate. Un’apertura di mandarino, bergamotto e pera conduce a un contemporaneo petalo di violetta. Per una sensazione vellutata, la fragranza complessiva si posa su muschio e sandalo cremoso.