Se state pensando di organizzare un viaggio primaverile che vi faccia staccare la mente della routine quotidiana e che vi dia una vera ricarica di energia, la Toscana è senza dubbio una meta che non si può fare a meno di visitare, entrando nel cuore del suo bellissimo territorio e andando alla scoperta dei favolosi borghi che sorgono in questa incantevole regione. Luoghi immersi in contesti paesaggistici davvero unici e che vi sapranno affascinare fin dal primo sguardo, proprio come accade visitando uno dei borghi più antichi della montagna pistoiese.
Una meta dal fascino eccezionale e dalle atmosfere che riportano indietro nel tempo, circondati dalla natura e da un contesto paesaggistico di grandissimo pregio e bellezza. Un borgo perfetto in cui organizzare una mini vacanza o un break primaverile dalla routine e che vi sappia davvero conquistare a ogni passo, regalandovi emozioni indescrivibili in ogni singolo istante. Insomma, non ci sono scuse per non programmare subito un tour verso questo borgo della montagna pistoiese e più belli della regione, un luogo che non dovreste perdervi per nulla al mondo.
Un borgo diffuso della montagna pistoiese
Un borgo che sorge su una collina, ricoperta da boschi e che trasmette un immediato senso di connessione con la natura. Un luogo ricco di testimonianze storiche che riportano indietro nel tempo fino al Trecento. Una meta che è davvero una delle più caratteristiche della zona e che nasce dalla fusione di due località, dando origine a un comune carico di bellezze senza tempo e di luoghi di grandissimo interesse. Il tutto circondati dai meravigliosi paesaggi della montagna pistoiese.
Un luogo che, come abbiamo appena detto, nasce dalla fusione di due località diverse, quella di San Marcello pistoiese e quella di Piteglio. E che uniti hanno dato alla luce questo incantevole luogo, un borgo diffuso sito sulla Montagna Pistoiese, San Marcello Piteglio.
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Cosa vedere a San Marcello Piteglio
Se da una parte San Marcello pistoiese ha regalato a questa unione una bellissima pieve romanica dedicata a San Marcello, un luogo in cui si conservano le reliquie di Santa Celestina, che è poi la patrona del paese e la protettrice dell’intera montagna, dall’altra Piteglio è uno dei borghi più antichi della montagna Pistoiese.
Un luogo chedomina la Val di Lima e che in passato, nell’XI-XII sec., era un castello fortificato, usato come luogo di avvistamento. Un piccolo e caratteristico borgo che vale la pena scoprire viaggiando verso San Marcello Piteglio, ricco di luoghi di interesse e cose da vedere. Come la pieve della Santissima Annunziata o Pieve Vecchia, che pare essere stata fondata da Matilde di Canossa. Ma anche la chiesa di Santa Maria Assunta, un edificio che risale al XIII secolo e dove un tempo veniva celebrato l’antico culto legato alla reliquia del Sacro Latte della Madonna.
Ma nel borgo della montagna pistoiese di San Marcello Piteglio, che è a tutti gli effetti un borgo diffuso viste le numerose location che ingloba, c’è anche la bellissima località di Popiglio, in cui potrete scoprire e ammirare con i vostri occhi la Pieve di Santa Maria Assunta, ma anche il Museo Diocesano d’Arte Sacra e le sue Torri, che fanno parte dei resti di un’antica rocca medievale.
Le più belle attrazioni sulla montagna pistoiese
Ma non solo, altra attrazione che val la pena scoprire e che è sita nella località di Mammiano è il Ponte sospeso delle Ferriere. Si tratta di una passerella pedonale che collega Mammiano Basso e Popiglio, lunga 227 metri (tanto che fino al 2006 deteneva il titolo di ponte sospeso più lungo del mondo) e che è stata realizzata con strutture che poggiano su quattro cavi di acciaio. Una vera attrazione che vi farà vivere un pizzico di avventura durante il vostro viaggio in questo borgo della montagna pistoiese.
O ancora i bellissimi murales di Lizzano Pistoiese, la cui realizzazione ha preso il via fnel 1988 dagli artisti del Gruppo Donatello di Firenze. E ancora Lolle e Lambure, Prataccio, Spignana che è di origine etrusca e via dicendo, in un susseguirsi di località che insieme, formano questo borgo diffso davvero unico.
E fino ad arrivare all’Oasi Dynamo di Limestre, una distesa di circa 900 ettari affiliata al WWF, che vive di conservazione, gestione e fruizione ambientale oltre di una buona dose di attivismo sociale volto alla sua protezione e cura.
Le tradizioni del posto
Un luogo che merita di essere vissuto a 360° e che vi farà vedere un lato nuovo della bellissima regione della Toscana.
Un borgo diffuso della montagna pistoiese in cui scoprire attrazioni uniche ma anche sapori legati alla tradizione del posto. Come la Farina di Castagne, con cui vengono preparati piatti come i necci, il castagnaccio, la polenta dolce, le frittelle e i manufatoli.
Ma anche i funghi, tipicamente autunnali ma che danno vita a tantissimi piatti da gustare, organizzando un viaggio verso la montagna pistoiese e questo splendido borgo diffuso.