Ok, questo è un vero e proprio mito a quattro ruote, un modello intramontabile, forse il più famoso della storia dell’automotive tra le auto ancora in vita. Eppure, così noi non lo avevamo mai visto. Stiamo parlando di una sportiva nata in Germania, più precisamente a Stoccarda, e capace di far innamorare delle sue linee eleganti e sprint allo stesso tempo, e che adesso si è rinnovata in un modo che ha lasciato spiazzati in molti, soprattutto gli appassionati più sfegatati. Insomma, adesso la Porsche 911 GTS si è risvegliata più green che mai, e quindi ibrida; sì, non c’è da spaventarsi, nessuna motorizzazione (completamente) a emissioni zero è stata maltrattata in questa operazione, fortunatamente…
La nuova Porsche 911 GTS fa paura, ma non all’ambiente, anche se…
Siamo di fronte a una svolta storica nella iconica casa sportiva (e di lusso) di Stoccarda. Senza girarci troppo intorno, Porsche 911 è sicuramente il nome più amato, bramato e rispettato da tutti gli automobilisti del mondo. Si tratta di una vettura nata nel 1963, e che in questi anni ha saputo come rinnovarsi costantemente, senza mai tradire i propri ideali, le proprie radici, e soprattutto i suoi spasimanti, cioè i motorizzati tutti. Perché, non prendiamoci in giro, chi è che non ha mai sognato di essere al volante di una nove-uno-uno? Ciò che ha sempre entusiasmato di questa automobile, poi, oltre alle sue caratteristiche tecniche e la capacità di andare forte, ma forte, sull’asfalto, è sicuramente il suo design che non si stravolge mai, offrendoci, anche in questo 2024, una certa idea di alta classe degli anni ’60.
Storia, eleganza, tecnica e velocità, e una bellezza che semplicemente non stanca mai. Ma la 911, come abbiamo capito negli ultimi giorni (ma non solo), è anche innovazione. E si sa, quest’ultima, soprattutto di questi tempi, e soprattutto in ambiti automobilistici, rischia seriamente di spaventare gli appassionati del genere; soprattutto quelli più radicali e radicati nei tempi che furono. Insomma, i cosiddetti “petrol head” per intenderci, quelli che l’elettrico, le emissioni zero e il ronzio dei propulsori di nuova generazione che promettono un mondo migliore, proprio non li sopportano. Ma questi possono continuare a dormire sonni sereni. Nessun ambientalista ha deturpato il mito della Porsche; o almeno nessuno l’ha deturpato del tutto.
Sì, si tratta di una prima volta. Infatti, e vi assicuriamo che non vogliamo essere ripetitivi, per la prima volta una Porsche 911 si risveglia in una nuova generazione spinta da un motore ibrido. Questa è la grande, ma non l’unica, novità della vettura in questione. Si tratta di una motorizzazione denominata T-hybrid, composto da un motore termico 3.6 boxer, da un turbocompressore elettrico per i gas di scarico, il quale offre fino a 15 CV aggiuntivi, e anche da un propulsore sincrono a magneti permanenti integrato nella nuova trasmissione a doppia frizione a otto rapporti, da 41 kW e 150 Nm. Infine, è presente anche una batteria da 1,9 kWh lordi con una tensione di 400 V. Tutta questa architettura arriva a garantire all’auto 541 CV e 610 Nm; per far comprendere il rapporto termico/elettrico: in totale 485 CV e 570 Nm vengono forniti solamente dal propulsore termico. Parlando di prestazioni, invece, questa Porsche 911 GTS arriva a toccare un picco di velocità pari a 312 km/h, mentre è capace di accelerare da zero a cento km/h in soli tre secondi netti.
Uno stile (e un’eleganza) che non tramonta semplicemente mai
Come è stato specificato anche in precedenza, la presenza della motorizzazione ibrida, questa presente per la prima volta in una Porsche 911, non è la sola novità di questa generazione. L’auto, infatti, cambia anche per estetica, sia esteriore che interiore ma, come già sottolineato, senza stravolgere i propri canoni classici. Infatti, guardando la carrozzeria della GTS, la nove-uno-uno sembra aver subito un leggerissimo lifting attuato con il solo obiettivo di migliorare l’aerodinamicità della vettura, oltre che per “svecchiare” leggermente il concetto estetico del modello. Altra prima volta per il modello, adesso tutte le firme ottiche sono a Led e dotate della tecnologia Matrix Hd, con oltre 32.000 punti luce e la capacità di illuminare la strada di oltre 600 metri. Inoltre, questa soluzione permette di eliminare i proiettori anteriori e di ricavare lo spazio per prese d’aria di raffreddamento maggiorate nella sezione anteriore dell’auto.
Mentre, passando agli interni della vettura la grande novità dell’abitacolo di questa Porsche 911 GTS T-hybrid riguarda sicuramente la possibilità di scegliere la configurazione 2+2 come optional senza costi aggiuntivi. L’auto, infatti, è progettata per essere una “semplice” sportiva da due posti, con la capacità di adattarsi anche per ospitare due passeggeri, e in modo gratuito adesso. Sempre presente, invece, il sistema di comando Porsche Driver Experience.