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Europa, le 3 città più “peccaminose” del Continente. Ecco dove il sesso non è un Tabù…

Europa, le 3 città più “peccaminose” del Continente. Ecco dove il sesso non è un Tabù…
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Peccare di lussuria è un vizio che non ha tempo: dal passato ai giorni nostri esistono città più trasgressive delle altre, dove i Red Light District sono più iconici di altri. Scopriamole insieme…


Le città più peccaminose sono, nell’immaginario collettivo, invitanti, trasgressive, divertenti, glamour. Da sempre esistono: cambiano, si confermano, ma sempre avranno quell’aura tanto misteriosa quanto attraente da richiamare turisti da tutto il mondo. Ma oggi, quali sono le città ideali per peccare di lussuria in Europa? Se siete in cerca del vizio o solo volete visitare le città più peccaminose senza indulgere nella lussuria, scoprite con noi dove sono i quartieri a luci rosse più famosi del nostro continente.

Amsterdam: la città della libertà

De Wallen Amsterdam
De Wallen Amsterdam

Capitale dei Paesi Bassi, che attira gente da ogni parte del mondo, Amsterdam è una città che si lascia esplorare agilmente ed è ricca di attrazioni che le danno un’identità europea unica. Tollerante e di mentalità aperta, in questa capitale ci si può sbizzarrire grazie alle proposte che spaziano tra cultura e divertimento. Da sempre Amsterdam si vanta del suo atteggiamento totalmente libero e tollerante, abbracciando il fatto che le persone possono essere interessate ad un turismo a luci rosse e, lo fa, senza essere mai volgare, con estrema naturalezza, nel quartiere più rubino d’Europa: De Wallen. De Wallen è un rete di vicoli medievali, avvolta dal mistero, fascino e peculiarità. Circa 300 “camere-cabine”, affittate da prostitute illuminano queste vie strette, con le loro vetrine. Donne in vetrina, con outfit che non lasciano dubbio, offrono i loro servizi sessuali da dietro una porta di vetro. Più riservate le case di appuntamento e i locali di spogliarello, ma è impossibile non capitarci anche per sbaglio. De Wallen pieno dei suoi sexy shop, teatri erotici, piano piano sta prendendo una nuova identità: negli ultimi anni, infatti, numerose famiglie e giovani professionisti si sono spostati a vivere proprio all’interno di questo quartiere. Se, dunque, volete vivere l’esperienza del più famoso quartiere a luci rosse d’Europa in tutta la sua vera essenza, dovete affrettarvi a prendere un biglietto, perché l’amministrazione comunale della città è pronta a chiuderlo. A rimpiazzarlo si pensa ad un edificio di cinque piani e da 5mila metri quadrati, un erotic centre con un bar, un sex show, un negozio e cento stanze. Sarà vigilato dalla polizia, prevedrà una zona separata per i servizi sessuali a pagamento.

Parigi: la città a due facce con il quartiere rosso dalla doppia identità

Pigalle
Pigalle Parigi

Parigi… la città della Tour Eiffel, dell’arte, dell’eleganza, del bon vivre, di Coco Chanel, dell’Opera, della Rive Gauche, oui bien sure, ma Parigi è anche altro: è il Moulin Rouge, Pigalle, le notte clandestine e soprattutto,  Parigi non sarebbe Parigi senza una di queste due facce affascinanti della città. Chi va nella città del romanticismo, non può certo non visitare anche solo per curiosità assaporare la città del peccato. Il suo fulcro è Pigalle. Siamo dal 8-13mo arrondissement, ai piedi della collina di Monmartre: qui si respira un’aria bohémienne, con i caffè, le enoteche, i negozi di musica, le pasticcerie e i night club. Qui, per anni, si sono esibite dietro le pesanti tende di velluto dei cabaret,  in un’atmosfera ovattata, le ballerine di burlesque. Qui, la trasgressione dei bordelli è tradizione e storia e allo stesso qualcosa di malfamato che affascina. E’ per questo motivo che i francesi sono riusciti a sfruttare queste due facce del loro quartiere a luci rosse. Tra le via costellate di sexy-shop, di locali per spettacoli erotici, hanno creato un museo, quello dell’erotismo, hanno mantenuto vivo lo storico e pittoresco Moulin Rouge che sorge accanto a bar e locali alla moda, come La Cigale e La Locomotive, punti di ritrovo della notte parigina.

Londra: la città dove le luci rosse diventano di mille colori e la musica si mescola alla perdizione!

Soho Londra .

E’ arrivato il momento di parlare di Londra, la città sempre pronta a sorprenderci , che ci attira perché in grado di dettare tendenze, l’universo cosmopolita, eclettico e trendy. Proprio a pochi passi dai punti iconici della città, si trova il quartiere di Soho quello con un passato turbolento alle spalle, tra edifici coloratissimi e locali “segreti”. Soho è un quartiere nel West End, raggiungibile facilmente grazie alla fermata della metro Piccadilly Circus. Il nome di questa zona della City risale al XVII secolo. Soho era, infatti, una riserva di caccia dei Tudor, che quando avvistavano una volpe erano soliti gridare “So-ho!“.  Soho da sempre identificato come il quartiere è stato evitato dalle classi più abbienti e divenne, col tempo, luogo di perdizione. Questa zona, per oltre 200 anni, è stata al centro dell’industria del sesso di Londra. Qui si andava alla ricerca di prostitute, fumerie di oppio e cibo a buon prezzo. L’aria liberale che si respirava attirò tantissimi intellettuali, scrittori e artisti, fino ai primi anni ’60. Oggi Soho è diventata una piccola zona multiculturale, nota per essere un quartiere LGBT. La rinascita del quartiere di Soho avviene nel 2006, grazie a una campagna dal titolo “I love Soho“, lanciata per riportare le imprese in questa zona tanto bistrattata di Londra. Qui l’industria musicale ha camminato di pari passo con quella del sesso, trasformando Soho in un vero e proprio tempio nel quale i mostri sacri della musica internazionale facevano a gara per esibirsi. Soho è, in conclusione, il luogo, da vivere non solo per gli amanti del sesso, ma anche per chi ama cenare nei ristoranti più cool, da quelli economici a quelli esclusivi premiati con le stelle Michelin, per chi ama il teatro, pub leggendari, i negozi di tendenza, clubs gay friendly.