Ferrari Purosangue, a pochi mesi dalla piena produzione del modello, ha già fatto registrare grandi numeri (anzi grandissimi) sul mercato. Infatti, a Maranello in questo periodo, e in quello appena scorso, sono state tantissime, e forse troppe, le richieste che riguardavano l’acquisto di questo primo SUV (anche se quelli del Cavallino Rampante non vogliono utilizzare questa parola); così tante da far sbalordire lo stesso marchio, che di certo ne ha viste in tutta la sua storia. Il boom è stato sorprendente, ma il brand non vuole di certo farsi sedurre da questa tentazione, ed annuncia: “La produzione non aumenterà!”.
Ferrari, quindi, ha deciso di non seguire le orme dell’eterna concorrente Lamborghini che con la sua Urus (SUV anch’essa) ha spinto sempre più in alto il dato riguardante le venite; questo modello poi si è rivelato essere la Lambo più venduta di sempre. E allora ecco che a Maranello si continua a scegliere una strategia che guarda più all’esclusività delle quattro ruote! Insomma, non sarà la Purosangue a fare la fortuna della Ferrari…
La Purosangue rimane un sogno per pochi
La notizia di questa decisione è arrivata pochi giorni fa durante una conference call in occasione della presentazione dei risultati del terzo trimestre 2022 (risultati ottimi ci sarebbe da aggiungere); e a darla è stato lo stesso amministratore delegato del marchio di Maranello Benedetto Vigna, il quale ha dichiarato seccamente: “La Ferrari Purosangue resterà un’auto normale che non raddoppierà la produzione”. Adesso, di questa citazione si può condividere assolutamente la strategia della “non-popolarità” scelta dal brand del Cavallino, ma certamente nessuno di noi può considerare la Purosangue (come qualsiasi altra vettura di produzione Ferrari) come “un’auto normale”, ma su questo ci torneremo dopo…
Insomma, Ferrari sta vivendo un periodo economicamente roseo, nonostante i tempi attuali molto difficili del mondo dell’Automotive; vendite in aumento e una popolarità sempre maggiore, per quanto è possibile. Per la prima volta nella sua storia, infatti, il marchio di Maranello ha superato la soglia delle 3.000 unità consegnate; e più precisamente sono state consegnate 3.188 doppie chiavi (+15,9%), la maggior parte delle quali appartenenti a 296 GTB, 812 Competizione, F8 e la Portofino. Una crescita dovuta soprattutto al mercato cinese che ha fatto registrare il +73,1%, mentre rimane praticamente invariato il numero delle vendite in Europa, Africa e Medio Oriente. Tutto ciò ha portato ad un aumento del valore netto del 18,7%, ovvero (tradotto in cifra monetaria) ben 1,25 miliardi di euro, mica spicci.
E come abbiamo già detto, in questo ultimo trimestre ad aumentare sono state anche le richieste che riguardavano la Purosangue; la prima vettura a ruote alte progettata e prodotta dalla casa automobilistica più iconica della storia. “Gli ordini sono andati oltre le migliori aspettative” si è detto durante la riunione, ma tutto ciò non farà assolutamente cambiare i piani di partenza. Infatti, per deciso volere di Ferrari, non verrà prodotto un esemplare in più di questo “SUV” rispetto al disegno iniziale. Non verrà in nessun modo superato il 20% della produzione totale, e dagli stabilimenti usciranno categoricamente al massimo 2.650 unità di Purosangue. Una strategia, questa, votata all’esclusività; qualità che ha sempre caratterizzato il marchio di Maranello in tutti questi 75 anni di esistenza.
Una vettura poco “normale”
E no, la Ferrari Purosangue assolutamente non è “un’auto normale”! Questo modello rappresenta il primo prototipo a quattro porte e quattro sedili della Casa di Maranello, anche se poi le auto con due posti posteriori hanno avuto un ruolo di rilievo nella strategia aziendale fin dai primi giorni: molte sono state infatti le Ferrari che hanno fatto dell’unione tra prestazioni assolute e comfort di primordine uno dei loro pilastri. Oggi, il risultato di questa ricerca lunga ormai 75 anni ha portato alla realizzazione di una vettura unica, intrisa del DNA del Cavallino Rampante, in cui performance, emozioni di guida e fruibilità convivono in completa armonia.
Inoltre questo è il primo veicolo di tali dimensioni e pesi (4,97 metri lunghezza x 2,02 metri larghezza x 1,58 metri altezza e 2.033 kg di peso a vuoto) ad essere dotato di un motore V12 aspirato in posizione centrale-anteriore. E non finisce di certo qui; questo iconico propulsore termico debutta ora in un’inedita configurazione che permette alla Purosangue di erogare la maggiore potenza del suo segmento, ovvero 725 CV i quali vanno ad integrare un ruggito inconfondibile e assolutamente coinvolgente.
Per quanto riguarda il lato design; beh, questa vettura da sola, grazie alle proprie capacità e alla sua caratteristico disegno e alla struttura mai vista prima, da vita ad un nuovo segmento. Moderna, versatile, aggressiva ed assolutamente sportiva; gli interni sono realizzati per accogliere nel migliore dei modi i propri quattro passeggeri. Un vero e proprio salotto, caratterizzato dal gusto e dall’eleganza tipica di Ferrari. A contraddistinguere ancora di più l’abitacolo della Purosangue ci pensano i rivestimenti del tutto ecologici; l’85% di essi infatti fa ampio uso di materiali ecosostenibili come il poliestere riciclato e il poliammide rigenerato ricavato dalle reti da pesca, mentre le varianti opzionali d’Alcantara presentano un nuovo materiale ricavato per il 68% da elementi riciclati. A mancare poi non è di certo la tecnologia di bordo, la quale trova la sua massima espressione nei due display digitali posizionati sulla plancia, uno per il guidatore e l’altro, più piccolo, per il passeggero anteriore. Il prezzo di questa vettura esclusiva ed innovativa targata Ferrari, parte da una somma a dir poco considerevole; ovvero 385.730 euro.