Home » Motori di lusso » Fiat, il ritorno di un mito degli anni ’80. Da non credere!

Fiat, il ritorno di un mito degli anni ’80. Da non credere!

Fiat, il ritorno di un mito degli anni ’80. Da non credere!
Lettura: 5 minuti

In casa Fiat ecco il ritorno di un mito degli anni ’80. Vera tradizione Made in Italy!


Sarà forse che noi Italiani proprio per natura siamo molto suscettibili ai ricordi e ci lasciamo andare a qualche ricordo dei bei vecchi tempi passati, oppure sarà che a Torino riportare in vita vecchie icone dei decenni scorsi è diventata quasi una missione in grado di unire l’utile al dilettevole (e alla produzione); fatto sta che in casa Fiat si prepara il ritorno di un mito che ha fatto la storia della mobilità Made in Italy a cavallo tra gli anni ’80 e i ’90. Insomma, a dire il vero il brand della famiglia Agnelli, guidato oggi da John Elkann, l’erede dell’Avvocato, non è proprio nuovo a tale strategia. Riesumare nel vero senso della parola un vecchio modello e modernizzarlo secondo i parametri estetici e tecnici in voga nei tempi moderni appare essere un esercizio molto amato al Lingotto. Basti pensare alla 500 presentata nel 2007, e poi anche alla nuova 500e, oppure all’ultima Fiat 600 che con la sua presentazione ufficiale ha monopolizzato l’ultimo mese di discussioni e di tematiche automotive. Insomma, strategia commerciale e produttiva ben studiata oppure semplice passione, fatto sta che ancora una volta Fiat sta presentare il ritorno di un mito leggendario!

Un’icona agée per la mobilità di domani, in Fiat prepara il ritorno di un mito

Fiat uno ritorno di un mito

A quanto pare Fiat non vuole proprio smettere di sorprendere i propri clienti, e si può tranquillamente dire che di clienti questo mitico brand italiano ne è stracolmo. Il nome Fiat, infatti, risuona oramai da molto più di mezzo secolo non solo qui nello Stivale, ma anche in tutta Europa e nel Nord Africa, e addirittura nelle Americhe Latine, dove la torinese può vantare un business molto fruttuoso.

Insomma, si tratta di un vero mito (che solamente noi Italiani siamo in grado di ingiuriare) che ha fatto la storia dell’automobilismo e in più in generale della mobilità. Un mito che, facendosi forte della propria anima piemontese, per muovere decisivi passi in avanti, verso il futuro, ha deciso di guardare indietro. Di guardare ai propri successi storici, e anche ai propri errori.

È dal passato che si impara, una frase che viene ripetuta molto spesso, e che a Torino sembrano aver preso alla lettera. Gli esempi di questo ripescaggio romantico, anzi nostalgico, li abbiamo già enunciati in precedenza; esempi ai quali va aggiunto anche la nuova Fiat Topolino, la microcar che richiama alla vecchia “Nuova 500” presentata nel 1957, la quale a sua volta si rifaceva alla vera “500”, vale a dire cioè a quella vettura passata alla storia con il nomignolo di “Topolino”. Un percorso a zig zag fatto di annate e di nomi che nascono, muoiono e rinascono un’altra volta.

Comunque sia, tra gli esempi appena fatti quello più caratteristico che riesce con la propria estetica e la propria storia a rappresentare al meglio la situazione è proprio Fiat 600. Si tratta di un modello che riprende il nome da quella storica utilitaria che negli anni ’50 ha motorizzato gli Italiani nel pieno corso del cosiddetto Boom Economico, e che oggi torna in una versione molto ingrandita e modernizzata; ma soprattutto elettrificata…

Così la 600 diventa un vero e proprio Crossover, anche se a Torino piace chiamarla vettura di Segmento B. Un’evoluzione, questa, messa a punto per soddisfare le richieste dell’automobilista moderno. E seguendo lo stesso percorso di questo atipico veicolo di segmento B ci sarebbe anche un’altra icona in pieno stile eighties!

LEGGI ANCHE: Fiat Panda, da City Car a Crossover: 3 cose da sapere sul nuovo modello

È il ritorno della Uno, siete pronti a celebrare la vera icona anni ’80?

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Tommaso D’Amico (@tda_automotive)

E sì, si tratta proprio della mitica Fiat Uno che nel giro dei prossimi anni potrebbe essere chiamata al tanto atteso ritorno. In fin dei conti si tratta di uno dei più grandi successi commerciali della casa torinese; basti pensare che la Uno è rimasta in produzione qui in Italia dal 1983 fino al 1995, mentre in Brasile, tanto per svelare uno dei grandi mercati esteri di Fiat, è rimasta in vita fino a nemmeno un decennio fa. Un modello, inoltre, che nella sua lunga carriera conta oltre 10 milioni di esemplari venduti; insomma, facciamo bene a chiamarlo mito, no?

Comunque sia, la suggestione per un eventuale ritorno è partita quando via Web hanno iniziato a girare alcune foto e alcuni video di concept e render che cercavano di riportare in vita, secondo una visione più contemporanea, proprio la Uno.

Tra questi, l’esempio più lampante ce lo offre (ancora una volta) il designer Tommaso D’Amico, non nuovo a sorprese del genere. Molto attivo nei social, D’Amico presenta alcune rivisitazioni in chiave futuristica dei classici Made in Italy; e tra questi spunta proprio una curiosissima Fiat Uno Turbo.

LEGGI ANCHE: Fiat 600 vs 500X: ecco quale Crossover preferire…

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Tommaso D’Amico (@tda_automotive)

Un concept, quello mostrato in questi post Instagram, che trova conferme in alcune indiscrezioni e rumors, anche abbastanza fondati, che parlano di un arrivo della nuova Uno già nel prossimo 2024. Anche in questo caso, seguendo l’esempio della 600, le dimensioni dovrebbero ingrandirsi tanto da lasciare la vecchia concezione di utilitaria/berlina per abbracciare la nuova filosofia a ruote alte.

Inoltre, parlando di motorizzazioni, sempre secondo il progetto di D’Amico la Uno Turbo potrebbe montare un motore ibrido 1.5 T4 da 180 CV, con possibilità anche di presentare una variante full electric da 136 CV e con un pacco batterie da 50 kWh con oltre 350 km di autonomia. Le voci questa volta si trasformeranno in realtà?