L’autunno si sa mette un pò a tutti voglia di godersi il week end all’insegna del relax e del buon cibo e se ci sono delle destinazioni che riescono ad unire tutto questo, quelle sono sicuramente i borghi. Nel borghi si trovano le tradizioni più autentiche, i sapori più sinceri e gli eventi che riescono a raccontare con folklore e cultura anche la cucina tipica del territorio. Da Nord a Sud l’Italia è davvero una culla di sapori straordinaria, e ogni prodotto ha un suo racconto affascinante. Per chi ha voglia di regalarsi un week end autunnale all’insegna dell’enogastronomia, ecco i borghi da gustare in questa stagione….
Una gita ad Alba nel cuore delle Langhe per scoprire il Tartufo
Autunno e tartufo vanno quasi a braccetto. Questo ingrediente così speciale, così pregiato è una vera e propria eccellenza che fa impazzire il palato dei più raffinati amanti della cucina. Sicuramente le Langhe è la meta ideale per andare alla scoperta del tartufo, ma più di tutti c’è un borgo che lo fa in maniera straordinaria e lo rappresenta. Stiamo parlando di Alba. La ricchezza gastronomica di questo borgo è tale che è riconosciuta come città creativa Unesco con un suo centro che è da gustare e da scoprire allo stesso tempo. Il prodotto che rende famosa Alba in tutto il mondo è proprio il tartufo bianco, quello più prezioso in assoluto. Da ora fino a dicembre in particolare Alba diventa teatro della famosa Fiera Internazionale del Tartufo di Alba. L’evento oltre a prevedere la vendita e l’asta con i più pregiati tartufi, ha tantissimi eventi collaterali dal palio degli asini ai cooking show, dalle cene stellate fino a laboratori per bambini.
Sutrio: il borgo della Carnia per gustare i prodotti tipici della montagna friulana
Nel cuore della Carnia, ai piedi del Monte Zoncolan sorge Sutrio un borgo caratteristico di montagna circondato da boschi e una piacevole atmosfera alpina, una destinazione ideale per una gita autunnale all’insegna della tradizione e del gusto. Questo piccolo borgo che si sviluppa intorno ad un centro storico davvero incantevole è famoso per la lavorazione del legno tanto che le strade sono caratterizzate da meravigliose sculture realizzate con la tecnica dell’intaglio e tantissime botteghe che attraverso i loro prodotti artigianali raccontano storia, cultura e tradizione e sono memoria delle generazioni passate. L’autunno rende ancora più delizioso Sutrio, proprio ad ottobre, infatti, qui va in scena Farine di Flôr e a Formandi, una manifestazione popolare dedicata a due fra i prodotti più tipici della montagna friulana, ovvero le farine tradizionali e i formaggi di malga. In questo contesto si possono assaggiare i piatti della tradizione a base di farine e di grani antichi e si potrà seguire un percorso dedicato al formaggio della Malga con una mostra-mercato della miglior produzione casearia della montagna friulana, prodotti nella stagione di monticazione 2024, accompagnati dalla polenta rustica e fumante dei polentari locali.
Montone: il borgo Umbro dove assaporare i prodotti del bosco
E’ un tipico borgo medievale che sembra sospeso nel tempo. Esso si trova nell’Alta Valle del Tevere ed è una destinazione ideale per una gita rilassante. Il suo centro storico è una culla di tesori prima fra tutti la Chiesa di San Francesco di stile gotico che al suo interno ha tanti esempi di affreschi della scuola Umbra e i diversi Poli Museali che custodiscono tesori unici. La vocazione di questo borgo è sicuramente agricola e tantissimi sono i prodotti da assaporare dai salumi, fino ai formaggi, dall’olio fino al tartufo. In questo periodo a Montone la Festa del Borgo che è un evento giunto alla 40ma edizione che permette non solo di assaggiare i prodotti locali del bosco, ma anche di andare alla scoperta del territorio. Saranno i funghi, il tartufo, ma anche le nocciole ad essere protagoniste.In questa occasione si valorizzano le piccole produzioni autoctone e i prodotti del bosco e sottobosco. Durante questa manifestazione si potrà partecipare a degustazioni e fare shopping nelle botteghe del centro storico dove gli artigiani tirano fuori il meglio della loro creatività.
Raggiolo: il paese della Castagna
Raggiolo è un piccolo paese di confine, un borgo in pietra che viene anche definito il paese dei i Còrsi popolazione che si è insediata qui per ripopolare un antico castello distrutto nel ‘400. Una visita a Raggiolo, significa fare un’esperienza lontana nel tempo, qui tutto sembra sospeso in un’epoca lontana, entrare in una leggenda che si snoda per le vie del paese e che viene anche raccontata con dei pannelli informativi. Questo borgo toscano che fa parte della rete dei Borghi più belli d’Italia, si sviluppa in verticale è un’oasi di pace e silenzio, una destinazione ideale per chi vuole concedersi un’esperienza rilassante. Il suo gusto arcaico e la natura che lo circonda lo rendono un borgo che esprime nostalgia e bellezza. Raggiolo è qualcosa in più. E’ famoso, infatti, per essere una piccola patria della castagna, di cui ancora oggi si celebrano gli antichi fasti. Ottobre è il mese ideale per visitare questo piccolo borgo, perché si celebra la Festa della Castagnatura. Questo evento che ha una storia molto antica vuole proprio raccontare l‘importanza della deliziosa castagna per il territorio dal momento in cui le foglie ingiallivano fino alla “ricerca”che era chiamata proprio la “busca” e la veglia, momento in cui si faceva attenzione o non far spegnere il fuoco che serviva per mantenere secche le castagne che poi venivano vendute.