Labirinti straordinari, giardini lussureggianti e rare specie florisitiche: una delle esperienze più suggestive da vivere è, sicuramente, immergersi in un giardino incantato per respirare la natura e sentirsi dentro una fiaba. Dai Giardini Reali a quelli botanici l’elenco è davvero infinito e noi abbiamo selezionato alcuni dei più belli per farvi volare con la fantasia in questi luoghi incantati
Giardino di Ninfa – Latina
Il Giardino di Ninfa è un tipico giardino all’inglese nato sui ruderi della città medievale di Ninfa, nella regione un tempo paludosa dell’agropontino, in provincia di Latina. Questo luogo incantato è stato considerato dal New York Times tra i più belli e romantici giardini del mondo. Una leggenda narra che la palude dove sorge fosse opera della dea Giunone per punire la ninfa Feronia considerata una delle tante amanti del marito, Giove. Otto ettari che collezionano ben 1300 specie botaniche come le diciannove varietà di magnolia decidua, betulle, iris acquatici e aceri giapponesi.
Nel Giardino di Ninfa si trovano piante tropicali come l’avocado, la gunnera manicata del Sud America e i banani. Tantissime le varietà di rose che si inerpicano sugli alberi e le rovine, lungo il fiume e i ruscelli, rendendo particolarmente suggestivo questo luogo che sembra essere un ponte verso la storia. Passeggiare in questo luogo è poetico, sembra di entrare nel dipinto preraffelita di Ophelia, un paradiso perduto in cui leggende e mitologie si sono cristallizzate in piante.
Parco dei Mostri – Bomarzo
Il Parco dei Mostri di Bomarzo è un luogo unico al mondo. Uno spazio dove miti, leggende, mostri e personaggi della letteratura diventano creature fatte di pietra e ricoperte di muschio. Il Parco dei Mostri si trova nell’omonimo comune. ll parco è una specie di oasi fiabesca in cui si cammina nella mitologia e tra le citazioni letterarie, dalle Metamorfosi di Ovidio alla Divina Commedia, passando per il Decamerone.
Più di 25 opere d’arte si trovano nel Parco dei Mostri di Bomarzo, chiamato anche Sacro Bosco: strane forme mitologiche e sguardi spaventosi, ornamenti enormi e misteriosi, una casa pendente, e molte strane creature: Proteo, Orco un dio degli inferi, Cerbero il famoso cane a tre teste e Afrodite la dea greca dell’amore sono solo alcune delle sculture del parco. Il Parco è dedicato a Giulia Farnese e forse una chiave di lettura dell’esoterismo del luogo, potrebbe essere svelata dall’iscrizione ‘Sol per sfogare il core, presente nel Sacro Bosco.
Giardini Reali – Venezia
I Giardini Reali di Venezia, passati alla storia per esser stati amati dai reali, prima fra tutte l’imperatrice d’Austria Elisabetta, ovvero la Principessa Sissi il Giardino pubblico più bello d’Italia. I Giardini Reali nacquero in epoca napoleonica in un contesto di rilancio dell’area Marciana con il Piano per Venezia voluto da Napoleone. Furono realizzati come “giardino di palazzo con passeggiata sull’acqua” , con un pergolato in ghisae un ponte levatoio di collegamento alle Procuratie e perfino la Coffee House.
I Giardini Reali di Venezia si trovano in un contesto tra i più visitati al mondo: non c’è vaporetto che non approdi proprio lì davanti. Chiome che avvolgono i Giardini come nuvole, proteggendoli dai venti salmastri della Laguna: un luogo unico e inaspettato, quasi sospeso nel tempo. Pur essendo sotto gli occhi di tutti il giardino conserva un’aura di segretezza e di mistero: fin da subito quei vecchi alberi, quelle folte siepi, il lungo pergolato ormai in rovina sono stati capaci di fare sognare e hanno imposto di avvicinarsi al luogo con una profonda attenzione alla sua storia. Dopo una profonda opera di restauro, i Giardini Reali di Venezia sono tornati a essere una romantica cornice ricca del fascino della storia, con i loro angoli segreti e le tipiche presenze botaniche ottocentesche.
Labirinto del Masone – Fontanellato
A quindici minuti da Parma, nei pressi della pittorica cittadina di Fontanellato, si trova uno dei labirinti più affascinanti d’Italia: Il Labirinto della Masone. Questo labirinto dal fascino incredibile fu voluto da Franco Maria Ricci ed è il più grande labirinto al mondo di piante di bambù. Il Labirinto della Masone, vero e proprio capolavoro nel suo genere, nacque nella mente di Ricci dall’incontro con l’amico e collaboratore Jorge Luis Borges.
Visualizza questo post su Instagram
Un dedalo in cui perdersi e ritrovarsi, e perché no, soggiornare per una notte per un’esperienza unica nel suo genere. Un percorso di circa 3 chilometri, 200mila piante di bambù alte tra i 30 centimetri e i 15 metri, 8 ettari di terreno totale. Al centro del Labirinto si trova un cortile interno con porticato, con la famosa piramide e le due suites dove è possibile soggiornare, mentre nel corpo principale sono collocati il bookshop e l’area museale che comprende, oltre al Museo con la collezione di Ricci, una Biblioteca fornitissima e un Archivio.